Verner Panton

Pubblicato il Di in Monografie

Altro rappresentante del design scandinavo e altro grande mastro del designer che ha segnato con il suo stile il Novecento è sicuramente Verner Panton. Le sue realizzazioni sono tuttora una fonte di ispirazione per molti, un design in cui dominano e si fondono l’uso della plastica, i colori decisi insieme alle moderne tecnologie degli anni’50 creando produzioni radicalmente alternative rispetto alle forme organiche e ai materiali naturali.
Nasce nel 1926 a Gamtofte, nell’isola danese di Fünen, crebbe con l’idea di diventare un pittore, dopodiché rivolse i suoi interessi verso l’architettura.

Inizia la sua formazione nel 1944, quando si trasferisce ad Odense, anch’essa nell’isola di Fünen, e qui si iscrive al politecnico dove sentirà di dover prendere parte alla resistenza danese contro l’occupazione della Germania.

Nel 1947 si iscrive ad un corso di laurea in architettura all’Accademia di Copenhagen, laureandosi nel 1951. Un anno prima,  nel 1950 comincia a lavorare assistendo il famoso architetto Arne Jacobsen nel design della Ant Chair.

Apre il suo studio di design nel 1955 ed inizia a creare i primi articoli di arredamento per la produzione di massa, con le sedie Tivoli e Bachelor che, nello stesso anno, vengono prodotte e lanciate dalla Fritz Hansen.

Uno dei primi prodotti del designer Verner Panton. La sedia Tivoli: seduta e schienale formano una sola unità, con telaio base separato in tondino di acciaio piegato. ponti verticale collegare la seduta / schienale con telaio di base.

Uno dei primi prodotti del designer Verner Panton. La sedia Tivoli: seduta e schienale formano una sola unità, con telaio base separato in tondino di acciaio piegato. ponti verticale collegare la seduta / schienale con telaio di base.

La sedia Bachelor del 1955.

La sedia Bachelor del 1955.

Uno dei suoi lavori più importanti è il ristorante Komigen che Verner Panton ha disegnò per i propri genitori, titolari e gestori di un hotel realizzato nel 1958. Nel progetto sono incluse le sedie Cone, create appositamente per questo progetto.

Siano nel 1960 quando Verner Panton inizia a progettare uno dei suoi articoli di maggiore importanza sia a livello stilistico che di evoluzione tecnologica: la serie di sedie Stacking prodotta in plastica tramite stampaggio ad ignezione famosa per essere la prima sedia realizzata tramite l’uso di un singolo stampo.

Nello stesso anno realizzò anche una collezione di sedie gonfiabili, e si occupò del design dell’ hotel Astoria in Norvegia in cui mise in pratica la tecnica “total environment” consistente nell’uso di uno stile portante per la decorazione delle pareti, dei pavimenti e dei soffitti di uno stesso locale. In seguito userà questa tecnica in numerose altre installazioni (fra cui quella per l’esibizione Visiona II di Cologne).

Interni sala del ristorante Astoria progettati da Verner Pantom.

Interni sala del ristorante Astoria progettati da Verner Pantom.

Una sala del Hotel Astoria con le Cone Chair.

Una sala del Hotel Astoria con le Cone Chair.

Particolari angoli del Hotel Astoria caratterizzati dalle geometrie dei tessuti e degli arredi appositamente creati.

Particolari angoli del Hotel Astoria caratterizzati dalle geometrie dei tessuti e degli arredi appositamente creati.

Trasferitosì a Basel nel 1963 con quella che sarà la sua futura moglie, Marianne Person-Oertenheim, qui prende importanti accordi di lavoro con la filiale europea della ditta statunitense Herman Miller-Vitra.

Sono del 1964 le seducenti collezioni Flying Chairs e Shell Lamps che furono presentate all’esibizione Cologne Furniture Fair suscitando un grande interesse.

Nel 1965 viene realizzata l’originale S Chair in compensato modellato, e sulla base del design della sedia Stacking, comincia a progettare così anche la sedia Panton che sarà poi prodotta da Herman Miller-Vitra nel 1968. “Panton Chair” è la prima sedia realizzata interamente con un unico foglio di plastica (che riprendeva il concetto della Sedia S realizzata in compensato nel 1965).

La S Chair datata 1956-1965: Questa sedia impilabile è stato fatto di compensato che il bordo del sedile è leggermente inclinato verso l'alto. Ci sono due versioni differenti della Sedia S: Modello 275 e Modello 276.

La S Chair datata 1956-1965: Questa sedia impilabile è stato fatto di compensato che il bordo del sedile è leggermente inclinato verso l'alto. Ci sono due versioni differenti della Sedia S: Modello 275 e Modello 276.

Prototipi della S Chair. Uno dei primi esempi di sedia stampata a cui farà seguito la Pantom Chair.

Prototipi della S Chair. Uno dei primi esempi di sedia stampata a cui farà seguito la Pantom Chair.

Da questo evento, Panton cominciò a realizzare le sue opere innovative, ma in quegli anni il design di quel tipo non era ben accetto da tutti e molti definirono queste opere vere e proprie pazzie.

La Panton Chair il cui prototipo, messo a punto nel 1960. La produzione in serie arriva nel 1967. Stampata in un pezzo unico, la scocca della Panton Chair è in polipropilene colorato stampata a iniezione.

La Panton Chair il cui prototipo, messo a punto nel 1960. La produzione in serie arriva nel 1967. Stampata in un pezzo unico, la scocca della Panton Chair è in polipropilene colorato stampata a iniezione.

Tra le sue produzioni più singolari e interessanti nel 1969 viene lanciata la straordinaria creazione chiamata Living Tower consistente in un solido apparato soffice al tatto, all’interno del quale è possibile sedersi in varie posizioni.

Sempre nello stesso anno, nel 1969 Verner Panton completò l’interior design degli uffici generali della rivista Spiegel di Amburgo.


Partecipò a molte fiere, tra il 1968 ed il 1970 quali appunto “Visiona 0” e “Visiona II”, dove presentò il progetto “fantasy landscape” ed installazioni psichedeliche di paesaggi spaziali.
Per Visiona II nel 1970 realizza infatti l’esibizione per la casa produttrice di prodotti cosmetici, framaceutici e farmacologici Bayer, a Cologne. Il progetto consisteva in una stupenda installazione basata sul principio che già aveva usato per la creazione dell’apparato Living Tower in combinazione col principio “total environment” (usato precedentemente nell’interior design dell’hotel Astoria in Norvegia) il tutto applicato ad un ampia superfice.

Allestimento per Visionaria II.

Allestimento per Visionaria II.

Verner Panton nel 1970 realizza l'allestimento Phantasy Land per Visionaria II.

Verner Panton nel 1970 realizza l'allestimento Phantasy Land per Visionaria II.

Nel 1973, sempre in base alle stesse linee stilistiche, disegna gli interni degli uffici giornalistici Grüner & Jahr ad Amburgo.

Gli interni degli uffici giornalistici Grüner & Jahr di Amburgo.

Gli interni degli uffici giornalistici Grüner & Jahr di Amburgo.

Tutto si andava a fondere in ambienti sempre nuovi poiché, lui stesso affermava, se un determinato oggetto è dettato dalla creatività, questo non può “non funzionare” perché avrà per forza un fine pratico. Questa riflessione fa capire che Panton non risolveva un problema funzionale creando un oggetto con una determinata forma, ma sfidava le potenzialità di quest’ultima per mettere alla prova la sua inventiva.

Panton concesse i diritti di produzione a molte importanti aziende del settore quali Herman Miller ed Ikea.
Nel 1990 la casa Herman Miller-Vitra produsse una seconda edizione delle sedie Panton. Nel 1994 i superstore dell’arredamento IKEA produssero un gran numero di articoli Vilbert, serie di sedie realizzata in compensato modellato immessa per la prima volta sul mercato nel 1954.

1993-1994: Disegna per Ikea la sedia è composta da quattro sezioni MDF avvitati ed è stato prodotto in due varianti di colore.

1993-1994: Disegna per Ikea la sedia è composta da quattro sezioni MDF avvitati ed è stato prodotto in due varianti di colore.

Verner Panton  muore il 5 Settembre 1998 a Copenhagen, 12 giorni prima l’apertura della sua Luce e Colore retrospettiva al Trapholtmuseum a Kolding, in Danimarca.