Ricerca della comodità in una poltrona scomoda

Pubblicato il 14 Febbraio 2013 Di

Uno torna a casa stanco per aver lavorato tutto il giorno e trova una poltrona scomoda.
Da qui ha inizio la discussione di Bruno Munari a proposito della scelta fra estetica e funzionalità quando si progetta un mobile. Per argomentare la sua tesi, Munari analizza il caso più evidente: quello della poltrona. Esistono tantissime varietà di seduta sulle quali vi sarà capitato si sedere: quelle bassissime, quelle col sedile lungo, quelle spigolose, etc.
Ma dite la verità: come è riposante una comune sedia a sdraio da cento lire.

In un testo divertente, intelligente e arguto, in pieno stile munariano, il grande designer ci ricorda quanto si possa andare avanti mille anni a inventare mobili che cambiano al susseguirsi delle mode, quando invece basterebbe perfezionare i modelli più comodi fra quelli già esistenti, senza perderne mai di vista lo scopo finale, la funzionalità, e facendoli durare nel tempo.

A fare eco alle parole di Bruno Munari ci pensano le 14 fotografie che, in tutta la loro ironia, già accompagnavano il testo nel 1944, sul numero 202 della rivista Domus.

Ricerca della comodità in una poltrona scomoda di Bruno Munari edito da Corraini Edizioni