No conventional mirror: ViewPoint

Pubblicato il Di in Accessori, Approfondimenti

Immaginare che  design e tecnologia, significhi mettere insieme complicatissimi circuiti è semplicemente riduttivo. Il design incontra la tecnologia anche nelle cose semplici, e i progetti di questo tipo, sono quasi sempre quelli che spesso sono anche i più interessanti.

Tecnologia, si significa anche, aggiungere una nuove visione “fruibile” e ” futuribile” ad un oggetto quotidiano. Ne è un esempio Viewpoint del duo di designer Chudy & Grase.

Si tratta di uno specchio montato su un pannello luminoso, mentre si fa scorrere lo specchio sopra il pannello si può decidere se volete vedere voi stessi o se preferite che la vostra riflessione si dissolva nella luce bianca.

Il progetto è risultato vincitore all’ultima edizione  2014, del contest Time to Design, promosso da Design Denmark, The Danish Ass. The Danish Art Workshops e Normann Copenhagen.

 

 

 ViewPoint : un diverso punto di vista

Dietro il progetto vi è una riflessione sociologica e sopratutto psicologica:

“Durante la nostra ricerca” affermano i giovani designer “abbiamo scoperto che le persone con depressione percepiscono il mondo in modo più realistico rispetto alle persone sane. Ciò significa che la maggior parte di noi in realtà non vedono la vita come realmente è – e perché dovremmo? “

Ispirato da questi concetti nasce il progetto ViewPoint  che gioca e interagisce con quella che è la nostra percezione. Se la maggior parte di noi in realtà non vedono la vita come realmente è perché non mostrare un lato più divertente e  giocare con ciò che vediamo (o quello che non vediamo). I designer hanno così ricercato diversi aspetti che permettono di giocare  con la nostra visione.

 

 

Point of View, oltre ad essere il progetto selezionato nell’ambito di “Time To Design” new talent Award, è stato anche selezionato per  IMM Cologne “Pure Talents Contest 2015″ e Ambiente 2015 Talents.

I progettisti: Chudy & Grase

Con il progetto  Viewpoint, i designer Chudy & Grase, hanno dato via alla loro ricerca nel campo dell’illuminazione a cui si aggiunge la collezione di  lampade “Strike”, che utilizza materiali diversi per ridurre la luce alle sue qualità principali.

 

Il duo è composto da Jasmina Grase da Riga in Lettonia e Nils Chudy da Berlino in Germania,  entrambi laureati dalla  Design Academy di Eindhoven,  collaborano insieme da circa 5 anni.

“Abbiamo un sogno: sogniamo di lasciare un segno nella vita. Dedichiamo tutto il nostro tempo e la passione per progettare qualcosa che fa la differenza nella vita di qualcuno! Siamo consapevoli che siamo probabilmente non andiamo a salvare il mondo o qualcosa di simile, ma se noi compiamo solo un gesto per rendere  un po meglio  il giorno di qualcuno a causa dei nostri prodotti allora abbiamo fatto qualcosa di giusto !” (fonte: TimeToDesign   )