Mettetevi comodi: le sedute di Archirivolto

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Archirivolto è lo studio di design fondato da Claudio Dondoli e Marco Pocci nel 1983. Un duo di designer nato durante gli studi di Architettura a Firenze, che ormai da anni si occupa di design. Interessati a comprendere dall’interno il mondo della produzione e il mercato, iniziano l’attività gestendo un negozio di arredamento. Il loro lavoro di designer è inteso come bellezza, armonia e libertà; senza rigide regole prestabilite. Il design per Archirivolto non può essere il privilegio di una élite sociale o culturale e il designer ha il dovere di creare una bellezza che sia per tutti così da avvicinare a questo mondo, un numero sempre maggiore di persone.

Tra le loro produzione ci sono quando di più “democratico” possa esistere nel campo del design, ossia le sedie. Ma non solo. Lo studio Archirivolto ha disegnato, lampade, letti,  tavoli e mobili  per molte aziende  italiane ed estere come Segis, Vondom, Alivar, Desalto e molti altri, nel corso della loro trentennale carriera.

Tra le  collaborazioni anche quella con Ligne Roset. Per l’azienda francese disegnarono già negli anni ’90 arredi come lo scaffale Extra e il tavolo Les Inseparabile. Negli anni 2000 proseguono a lavorare con l’azienda francese e disegnarono altri pezzi, come la collezione di sedute Zo, i tavoli First Glass, gli sgabelli Pam, gli eleganti tavoli Thor e Bianco, la sedia Petra e Rosis, il tavolo modulare in vetro.

Tra le loro importati collaborazioni anche quella con Calligaris. Per l’azienda friulana Archirivolto, hanno disegnato molti prodotti di punta.  Imbottiti come Rel e varie sedute. Tra le più celebri Eau, Hero, Alchemia, Mummy e Ice.

 

Il loro pezzi parlano un linguaggio diretto ed essenziale.  Complice la semplicità delle linee e l’essenzialità delle forme, unita ad una grande leggerezza e maneggevolezza. I loro pezzi sono un inno alla funzionalità indispensabile nella vita quotidiana. Caratteristiche che si ritrovano anche nella collezione presentata al Salone del Mobile 2016: Zhair, una collezione di sedute realizzate interamente in alluminio.

Sedie e imbottiti, come nel caso della collezione Cleo per Rossin. Un linguaggio caldo e domestico, che si ritrova anche nella collezione Gliss Wood di Pedrali. Mentre diventano minimal con  Enjoy, la seduta richiudibile di Pedrali, leggera e resistente.

Scoprendo i loro lavori, Archivolto mostrano di saper modellare il linguaggio e raccontando una seduta o un mobile, interpretando uno stile attraverso progetti di arredi .