Design Miami/16: cosa si è visto

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Si è conclusa lo scorso 4 dicembre Design Miami, fiera internazionale di design dove si riuniscono le  migliori gallerie del mondo  per presentare mostre ed esposizioni in cui sono protagonisti arredi del XX e XXI secolo e oggetti d’arte.

Art Basel Miami,si svolge  ogni anno a dicembre e a giugno a Basilea, in Svizzera. L’edizione 2016 di Design Miami si è tenuta dal 30 novembre al 4 dicembre ed confermandosi un evento importante nel design contemporaneo e sede privilegiata per mostrare e raccontare il design da collezione.

 

Attiva presenza  della fiera sono i collezionisti, galleristi, designer, curatori e critici di tutto il mondo.

Quello di Miami diventa un ulteriore appuntamento per parlare di design a livello globale. Forte anche la presenza di molti brand  con installazioni e iniziative curate ad hoc per animare la città dando vita ad una nuova Design Week.

Così nel Natuzzi Flagship Store si poteva visitare  INTRO, l’ inedito allestimento di Fabio Novembre. Un progetto custom made con cui Novembre ha rivoluzionato il flagship store nel Design District .

 

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Un nuovo set up incentrato sul dialogo tra l’iconica poltrona Re-vive Natuzzi e l’installazione Intro, disegnata da Novembre e realizzata dall’azienda pugliese in occasione della XXI Triennale di Milano per la mostra Stanze. Altre filosofie dell’abitare.

“Intro è un processo di introspezione che faccio con me stesso ma che è contemporaneamente un invito alla condivisione con gli altri. Una stanza, morbida e accogliente come un uovo, che invita a distendersi e a ritrovarsi”, afferma Novembre

 

L’opera, visibile fino al 7 dicembre, è un’alcova ovoidale che inghiotte il visitatore per poi restituirlo al mondo rinato e più cosciente; simboleggia un utero ideale in cui si viene accolti dalla voce dell’attore Willem Defoe che recita alcuni dei passi più significativi del libro Il design spiegato a mia madre di Fabio Novembre e del film 8 e 1/2 di Federico Fellini.

Intro occupa l’ingresso dello store accogliendo i visitatori con la sua forma inconsueta e la sua presenza imponente. Di fronte alla struttura una serie di Re-vive, la poltrona recliner icona del brand, realizzate per l’occasione in una inedita palette di colori che sfumano dal dal rosso al nero,e che rappresentano l’elemento di dialogo con l’installazione di Novembre.

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Presente a Miami anche Citco, il brand  la Design Week di Miami, ha presentato il nuovo store. In mostra una selezione dei suoi migliori progetti:accanto alla Expanded Design Collection, creazioni di stilisti internazionali come Ferruccio Laviani, Norman Foster, Arik Levy e Daniel Libeskind, le soluzioni architettoniche di grande impatto emotivo della Zaha Hadid Collection  esposte, così come il decorativismo classica reinterpretato in chiave contemporanea della raccolta Citco Privé.

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Il progetto TOILETPAPER da sempre vicino al mondo dell’arte in quanto creato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari arriva a Miami con un intervento d’impatto. Cattelan e Ferrari in collaborazione con i design brand italiani Gufram e Seletti, hanno trasformato lo stand della fondazione in tre diversi set minuziosamente tappezzati e completamente arredati, con lampadari e toilette, drappi d’oro e tableware in latta. Maze of Quotes è uno spazio di consumismo e sensualità, ricco e fantastico.

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Protagonisti dell’allestimento SOAP, GOD e THE END – quest’ultima nelle due versioni in “granito” e “marmo di Carrara” –, progetti divenuti icone della produzione del brand.

Tra gli stand in fiera a Design Miami / 16 si è parlato molto di STAGE progetto di Ole Scheeren.  STAGE è un progetto che incarna l’intersezione di cibo e design. Lo scopo è quello di catturare il coraggio e la radicalità di Dean & DeLuca, il leggendario mercato gastronomico di New York e leader fornitore internazionale del buon cibo. Ci si realizza con un approccio teatrale al cibo. STAGE è un volume rettangolare di acciaio inox a specchio che riflette il suo ambiente e, quindi, assume un dialogo visivo attivo con il suo contesto. Due piastre orizzontali, uno galleggianti sopra l’altro su un cuscino di luce incandescente, contengono una topografia ondulata di corian bianco che dispiega un paesaggio drammatico di cibo e ingredienti. Le attrezzature da cucina e la tecnologia necessaria per conservare e preparare il cibo sono integrati.

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Design Miami è anche occasione per presentare nuovi prodotti e collaborazioni. Succede con Henge che nell’occasione presenta la collaborazione con Yabu Pushelberg e la nuova collezione dal designer Massimo Castagna. Così anche per Molteni&C e Dada a Miami che nello store presenta la nuova collezione 2016.

 

Collezioni speciali

Merita una citazione speciale  la  partecipazione di Marcel Wanders at Design Miami che torna con una collaborazione con la galleria Friedman Benda . In mostra uno dei ritratti realizzati per la mostra che lo scorso febbraio il designer aveva creato la galleria di New York.

 

Attraverso una messa in scena di personaggi immaginari che interagiscono all’interno di una favola distorta, Marcel ha indagato il lato più sensuale dell’ umanità e esplorato le profondità oscure, le emozioni complesse raramente espresse nel suo lavoro.“Le nostre paure, i nostri sogni, i nostri tratti di personalità – le cose che ci fanno zecche. Una vetrina per questo lavoro sarà una convalida gratificante per avere il coraggio di guardare dentro di me “, dice Marcel.

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Se arte incontra il design in questo caso si aggiunge la moda e il risultato è strabiliante. Come non parlare di The happy room il progetto che vede il ritorno Fendi torna a Design Miami in collaborazione con Cristina Celestino. Si tratta di una collezione di arredi pensata dalla designer  per una Vip room itinerante . Il modulo, che gioca con elementi iconici della griffe, cromatismi e intarsi, che saranno replicabili nelle boutique Fendi di tutto il mondo.

Femminilità e all’eleganza sofisticata,  così spiccano le lampade in pelle traforata, i divani con un fondo di pelliccia. Il visone sotto resina nelle ante dei paravento. I dettagli da chiusura di un orecchino che diventano maxi, per sostenere un tavolino intarsiato in marmo o per animare le sedute. Fino agli specchi che si possono staccare dalla consolle. Una collezione che ha già una prima destinazione, Omotesando a Tokyo, nel pop-up store di prossima apertura.