White Flag e White Canvas: due eventi da non perdere a Londra

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Il bianco non è un colore qualsiasi e non è un caso che sia stato scelto dalle curatele di questi due eventi  in corso in questi giorni a Londra durante  la prima London Design Biennale e il London Design Festival 2016, iniziato il 17 Settembre.

Parliamo innanzi tutto di White Flag il progetto espositivo curato  da Silvana Annicchiarico e Giorgio Camuffo. E’ un progetto  della Triennale Design Museum che in quel di Londra rappresenta l’Italia nell’ambito della già citata  London Design Biennale 2016  (7 – 27 settembre 2016)  in corso a Somerset House.

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Tema della prima London Design Biennale è Utopia by Design  e con questo si  vuole celebrare il 500° anniversario dalla pubblicazione di Thomas More: Utopia  (1516).

I curatori hanno selezionato 20 designer italiani. 20 come sono  i giorni di durata della London Design Biennale. A ogni designer è stato chiesto di disegnare una bandiera bianca, caricandola di segno, senso, significato. Lo scopo, comunicare il valore della tregua, della resa, individuata dai curatori come la metafora  contemporanea dell’utopia, intesa non più come gesto di costruzione, ma come atto di decostruzioneIl primo giorno le 20 bandiere sono state piantate su una mappa geografica del mondo opportunamente ridisegnata: bandiere che sventolano e si muovono.

 

 

Ma anche questa tregua ha un tempo limitato e così ogni giorno una bandiera viene eliminata e sostituita da un oggetto scelto o disegnato da uno dei designer trasformando l’opera in un’installazione in divenire.

 

Tant’è che alla fine, l’ultimo giorno, non ci saranno più bandiere ma un paesaggio oggettuale. Una sorta di offertorio generato nel tempo della tregua.

In mostra le opere di Antonio Aricò; Associato Misto; Marco Campardo and Lorenzo Mason; Cristina Celestino; Matteo Cibic; CTRLZAK Studio; Francesco D’Abbraccio (Studio Frames); Folder; Alessandro Gnocchi; Francesca Lanzavecchia (Lanzavecchia + Wai); Lucia Massari; Giacomo Moor; Eugenia Morpurgo; Rio Grande (Lorenzo Cianchi, Natascia Fenoglio, Francesco Valtolina); Sovrappensiero Design Studio; Alessandro Stabile; Studio Gionata Gatto; Studio Zanellato/Bortotto; Gio Tirotto; 4P1B Design Studio.

 

 

 

I curatori interpretano il concetto di utopia “non più come gesto di costruzione, ma come atto di decostruzione. Come momento di resa.” Per questo “ la bandiera bianca è il simbolo della resa. Parla la stessa lingua a tutti. Il suo significato è universale. La sua apparizione implica il cessate il fuoco: sotto la protezione della bandiera bianca e dello spazio di dialogo che questa crea, le diverse posizioni possono trovare delle modalità di convivenza dove l’esistenza di una parte non comporta la sottomissione o l’estinzione dell’altra.”

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Parlando di eventi che animano il London Design Festival, ecco anche quest’anno l’ appuntamento alla Mint Gallery.

Si tratta di White Canvas curata da Lina Kanafani la quale  si è concentrata su le opere di designer  con un  approccio altamente individualista. In mostra oltre 50 designer tra  emergenti ed affermati , scelti per le loro abilità artigianali uniche.  Sono proprio questi  processi creativi  a tradursi in pezzi interessanti e da collezione.

Tra questi progettisti in mostra anche alcarol, il design duo italiano che presenterà nuovi pezzi di Undergrowth e Dolomyth Collection, così come di Fungi Collection.

Se sarete a Londra in questi giorni segnatele in agenda, sono davvero eventi da non perdere.