V Biennale Gherdëina: From Here to Eternity / Da qui all’eternità

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Per la sua quinta edizione la Biennale Gherdëina, manifestazione culturale promossa dall’Associazione turistica in collaborazione con il Comune di Ortisei, nata nel 2008 come evento parallelo di Manifesta 7, cambia pelle. From Here to Eternity / Da qui all’eternità a cura del polacco Adam Budak, si presenta infatti per la prima volta come una manifestazione internazionale di grande qualità, a giudicare dai nomi dei 12 artisti che esporranno dal 21 luglio all’11 settembre 2016 nell’area pedonale del centro e al Circolo Artistico e Culturale di Ortisei, di cui 6 realizzeranno per l’occasione opere nuove site specific, grazie al contributo degli artigiani locali, espressione della tradizione culturale e creativa tipica della Val Gardena.

Stephan Balkenhol (Germania), Michele Bernardi (Italia), Katinka Bock (Gemania), Fernando Sánchez Castillo  (Spagna), Anna Hulačová (Repubblica Ceca), Franz Kapfer (Austria), Symons Kobylarz (Polonia), Christian Kosmas Mayer (Germania), Marzia Migliora (Italia), Adrian Paci (Italia/Albania), Nicola Samorì (Italia), Xavier Veilhan (Francia), sono i 12 artisti internazionali invitati da Adam Budak, Chief Curator alla National Gallery di Praga e già curatore – tra le altre – di Manifesta 7, della Kunsthaus Graz in Austria e del padiglione Estonia alla Biennale di Venezia, a confrontarsi con il tema della tradizione.

Da qui all’eternità – spiega Budak – intende mappare l’eterogeneità di un gergo (il comune, l’ordinario, ma anche il domestico, il naive) nel suo passaggio attraverso un campo più esteso dove eventi e temi, un tempo familiari e consueti, cambiano il loro significato e rivelano una complessità ulteriore, oltre qualsiasi particolare appartenenza a modelli sociali, geopolitici, storici o culturali. La mostra è intesa come una conversazione tra posizioni artistiche diverse che impiegano materiali, economie, linguaggi formali e fonti attingendo al vernacolare come una preziosa risorsa, posta al centro di un necessario processo di trasformazione che coinvolge in un unico flusso storie, tradizioni ed eredità.”

6 saranno le opere nuove realizzate appositamente per la Biennale – che quest’anno, a differenza delle precedenti edizioni, non si tiene solo nell’area pedonale del centro ma si allarga anche al Circolo Artistico e Culturale di Ortisei – quelle di Fernando Sanchez Castillo, Anna Hulacova, Franz Kapfer, Szymon Kobylarz, Christian Kosmas Mayer, e Marzia Migliora. I lavori, sono realizzati dagli artisti in Val Gardena grazie alla collaborazione con artigiani e aziende locali, generando un vivificante cortocircuito anche sotto il profilo economico.

La Biennale Gherdëina, celebra quest’anno il suo quinto anniversario. L’evento è realizzato con il sostegno dell’Associazione Turistica di Ortisei, il Comune di Ortisei, la Provincia Autonoma di Bolzano, la Regione Autonoma di Trento e Bolzano, la Fondazione Cassa di Risparmio, la Cassa Rurale della Val Gardena, la Cassa Rurale di Castelrotto e Ortisei,3DW, Adler Resorts, Assiconsult, Barth Interiors, Finstral, Hartmann Hotels, Karl Pichler, Schweigkofler, Socrep, Stahlbau Pichler e gli Amici della Biennale Gherdëina.

In occasione dell’inaugurazione, verrà pubblicato un catalogo, con testi del curatore Adam Budak (Italiano/Inglese/Tedesco, 144 pp).

La quinta edizione della Biennale Gherdëina si concluderà domenica 11 settembre 2016 con una matinee, organizzata nel centro di Ortisei e con il concerto, alle ore 16 al monte Rasciesa, di J.Luther Adams, INUKSUIT for 99 percussionists con la partecipazione di Takt Percussion Group & friends, in collaborazione con il Transart – Festival of Contemporary Culture.

Si ricorda che, contestualmente alla Biennale Gherdëina, mercoledì 20 luglio 2016 inaugurerà negli spazi della Galleria Doris Ghetta la mostra degli artisti Aron Demetz e Robert Pan.