Designer in coppia: Alvar e Aino Aalto

Pubblicato il Di in Pezzi Storici, Storia del Design

Parliamo di coppie di design nella storia. La più celebre è senza dubbio quella formata da Charles e Ray Eames ma la loro non è l’unica storia nata … davanti ad un tecnigrafo.

Tra le coppie del design sicuramente non possiamo dimenticare Alvar Aalto e la moglie Aino Alto, da nubile Aino Marsio.

Da sempre a  fianco di Alvar Aalto, considerato uno dei pilastri dell’architettura e del design del ‘900, la figura professionale di Aino Aalto è sempre rimasta un po in disparte. Ma si sa:  Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna“. Proviamo quindi a conoscerla e raccontare, la loro storia .

Aino Aalto è stata una designer e architetto finlandese, come il marito aveva studiato l’Istituto di Tecnologia di Helsinki. Nel 1923 andò a lavorare presso lo studio di Gunnar A. Wahlroos a Jyväskylä e l’anno successivo iniziò a lavorare presso l’ufficio di Alvar Aalto. Questo segnò l’inizio di una lunga e fruttuosa collaborazione tra i due e  anche l’inzio della loro storia. Di lì a poco, nel 1925, si sarebbero sposati e avrebbero condiviso, gran parte delle loro carriere.

Dopo il matrimonio nel 1927  i coniugi Aalto spostarono il loro ufficio a Turku e cominciarono a collaborare con l’architetto Erik Bryggman. Nel 1933 traslocarono ancora, questa volta per tornare a Helsinki.

Gli Aalto progettarono e costruirono la loro casa-ufficio (1935-36) a Munkkiniemi, un sobborgo di Helsinki. Solo dopo la  morte di Aino, Alvar Aalto progettò un ufficio distaccato dall’abitazione, costruito nei dintorni (1954-55).

 

Studio e casa Aalto nel 1930 (fonte: www.port-magazine.com)

Studio e casa Aalto nel 1930 (fonte: www.port-magazine.com)

 I primi lavori  della coppia furono piccoli edifici, come ad esempio le ville estive in stile nordico classico. Tra queste la loro villa estiva, Villa Flora a Alajärvi costruita a partire dal 1926 (poi ampliata nel 1938).Il ruolo di Aino Aalto nella progettazione delle opere architettoniche attribuite ad Alvar Aalto non è mai stato completamente chiarito. Si dice che Aino nella fase di progettazione, curasse sopratutto il design degli interni e l’arredamento. Così fu per la famosa Villa Mairea a Noormarkku del 1937-39 e per il Paimio Sanatorium del 1927-29.

 

 

 

Non solo progetti di design: nasce Artek.

Insieme al marito Alvar Alto, Maire Gullichsen e Nils-Gustav Hahl, Aino Aalto fonda nel 1935 l’azienda Artek. All’interno dell’azienda ebbe un ruolo tutt’altro che  marginale.  Aino fu la Managing Director dell’azienda dal 1941 al 1949. Durante la sua brillante carriera, Aino Aalto fu una designer di mobili e d’interni, architetto e fotografa, ma sono soprattutto per i suoi oggetti in vetro che l’hanno resa nota.

Il suo oggetto di design più conosciuto è la collezione di bicchieri che porta il suo stesso nome, Aino Aalto Collection di Iittala. Disegnata nel 1932, originariamente  il nome era Bölgeblick, che significa, cerchi d’acqua in svedese. La collezione di bicchieri Aino Aalto, fu disegnata per un concorso organizzato con lo scopo di produrre bicchieri da acqua, adatti per la produzione di massa. Aino Aalto, che in questa gara battè anche il marito, si era ispirata ai cerchi che si creano quando si lancia un sasso nell’acqua. Aino, si dice abbia collaborato col marito nella progettazione del celebre Savoy Vase nel 1936.

 

 Aino muore nel gennaio del 1949, fino ad allora tutti loro progetti avevano portato le loro firme congiunte.