Zaha Hadid architetto e designer: Wave di Edra

Pubblicato il Di in Pezzi Storici, Storia del Design

Quando si dice donna ed architetto, il suo nome è tra i primi a risalire alla memoria: stiamo parlando di Dame Zaha Hadid. E’ stata la prima donna ad aver ricevuto nel 2004, il Premio Pritzkera questo premio, hanno fatto seguito altri importanti riconoscimenti, come  il Premio Stirling nel 2010 e nel 2011. Nel 2010  il TIME la incluse nell’elenco delle 100 personalità più influenti al mondo.  Scomparsa nel marzo 2016,  Zaha Hadid non può essere ricordata solo come architetto a capo di uno degli studi di architettura più importanti al mondo (45º posto nell’elenco secondo BD Insurance Bureau), Dame Hadid è stata anche una designer, capace di esplorare e farsi interprete dei più diversi aspetti di questa disciplina.

 

Si laurea in matematica alla American University di Beirut poi  nel 1972, si  trasferirsi a Londra,  per studiare alla Architectural Association. Qui conosce  Rem Koolhaas, Elia Zenghelis e Bernard Tschumi. Alla fine dei suoi studi inizia a lavorare proprio con i suoi ex professori, Koolhaas e Zenghelis, presso l’Office for Metropolitan Architecture (OMA), a Rotterdam, nei Paesi Bassi, nel 1977 diventa socia dello studio. Grazie  Koolhaas, conosce Peter Rice, l’ingegnere che  l’ha incoraggiata nella fase iniziale, un momento in cui il suo lavoro sembrava difficile. Nel 1994  comincia ad occuparsi anche dell’insegnamento (a cui faranno seguito molte altre importanti esperienze in prestigiose università) alla Graduate School of Design dell’Università di Harvard, occupando la cattedra che fu di Kenzo Tange.  E’ nel 1980 che  fonda il suo studio, con sede a Londra

Zaha Hadid è senza dubbio uno dei più importanti progettisti del nostro tempo. Dall’architettura, al design, agli interni, alle installazioni. Celebri i progetti  per la Mind Zone e la Feet Zone per il  Millennium Dome di Londra, così come le installazioni  del club privato Home House a Marylebone fino a progetti particolari come la macchina a idrogeno Z.CAR, un’automobile a tre ruote.Vincitrice di molte competizioni internazionali, nel 2006, è stata onorata con una retrospettiva che attraversa tutta la sua opera al Museo Guggenheim di New York.

Famosa anche per chi non si occupava direttamente di architettura. Nel 2008, è stata classificata 69ª nella rivista Forbes tra le 100 donne più potenti del mondo. Pluripremiata con i massimi riconoscimenti del settore, ha vinto il Premio Stirling per due anni consecutivi. Nel 2010, per  il MAXXI, il centro per le arti contemporanee di Roma e nel 2011 per la Evelyn Grace Academy, una scuola con forme a Z a Brixton, Londra.

 

 

 

Hadid è stata anche nominata Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 2002 e Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 2012,  con onorificenze per i servizi all’architettura.

 

Zaha Hadid e il design: il divano per Edra

Nel 2007,  Hadid ha progettato uno dei suoi più celebri progetti di design: il divano Moon System per B&B Italia.  Nel 2008  disegnata una collezione di scarpe per Lacoste e nello stesso anno, collabora con Triflow produttrice di rubinetteria per produrre due nuovi progetti che riprendono il suo stile architettonico. Ma parlando di design, uno dei suoi primi progetti è stato il divano Wave . Questo progetto  in cui si riconosce a pieno il suo linguaggio, è stato disegnato da Zaha Hadid  nel 1988 per Edra.

 

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ZAHA HADID “Wave” 1988 (fonte: http://www.artslife.com)

In quegli anni Zaha Hadid era ancora poco conosciuta, quando lart director Massimo Morozzi la coinvolse in questo progetto per Edra. L’azienda toscana, oggi leader tra i produttori di design, era nata da pochi anni. Il divano è composto da una grande struttura scultorea in vetroresina, una seduta e uno schienale fissato a parete.

Il divano è parte della collezione Wave, composta da tre diversi divani con scocca in vetroresina. Venne presentata nel settembre 1988 a Milano alla discoteca Studio 54, in corso 22 marzo. Il divano Wave è  un oggetto esclusivo, recentemente  messo  all’asta da Capitolium Art, ma è solo uno dei tanti progetti che questa visionaria progettista, ha realizzato spaziando nei più diversi ambiti del design.