MilanoDesignWeek 2016: tra eventi e nuove proposte

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Tra una settimana esatta, prenderà il via il Salone del Mobile di Milanoedizione numero 55. Di alcune delle anteprime, che si vedranno in fiera,  vi abbiamo già parlato. Ma insieme alla Fiera, il cuore pulsante della manifestazione sarà la stessa città di Milano, che per tutta la settimana si accenderà con eventi, mostre, allestimenti, più o meno interessanti, staremo a vedere.

Gli eventi della Design Week, ormai sono davvero tanti, quelli che preferiamo sono gli eventi che offrono una vetrina reale per le nuove proposte. Nuovi brand, nuove collezioni o nuovi designer.  Occasione per vedere da vicino oggetti di design  esclusivi. Abbiamo selezionato cinque eventi tra i più significativi in questo senso, da non perdere.

Prendete nota la Milano Design Week 2016, sta arrivando !

 

iittala, sarà tra i protagonisti del  Fuorisalone con la nuova collezione iittala X Issey Miyake, il celebre stilista giapponese.

Dal 9 al 25 aprile 2015,  in 10 Corso Como, vi sarà una suggestiva installazione ispirata alla nuova linea iittala firmata Miyake Design Studio, che invita a prendersi una pausa e godersi un momento di relax nella frenesia della vita quotidiana.

 

iittala X Issey Miyake, è  una raffinata Home Collection composta da ceramiche di alta qualità, oggetti di vetro e complementi tessili per la casa, frutto della  collaborazione tra  Issey Miyake Design Studio e il celebre brand finlandese.

 

Un connubio tra culture diverse unite da un’estetica sempre più simile, valori di progettazione condivisi basati sul rispetto delle lavorazioni artigianali e su un interesse costante verso nuove tecniche produttive, che in questa collezione trovano la loro piena espressione .

La nuova collezione iittala X Issey Miyake ha ispirato Pause for Harmony, la mostra che dal 9 al 25 aprile 2016 sarà protagonista in 10 Corso Como, dove si  potrà anche acquistare la nuova linea iittala X Issey Miyake.

L’esposizione  Pause for Harmony,   si compone di diverse suggestive installazioni che interpretano in maniera interattiva e sensoriale il concept della collezione: l’invito a prendersi una pausa e a celebrare i riti della vita domestica in totale armonia. Un ottimo presupposto nei giorni frenetici del FuoriSalone!

Millefoglie  e  Lapis sono invece i due progetti firmati dai designer  Emanuel Gargano & Anton Cristell.

Si tratta delle  due nuove proposte di Amura, il brand sarà presente al  Fuori Salone 2016 presso AMURA FLAGSHIP STORE.

 

Il tavolo Millefoglie,  si ispira  alla celebre torta di pasta sfoglia coi i suoi  quattro piani sovrapposti. Un elegante gioco di volumi in perfetto equilibrio nello spazio. Leggerezza e solidità per un raffinato elemento di design che assolve la duplice funzione di piano d’appoggio e  libreria aperta su quattro lati.

 

Millefoglie 02 (1)

Lapis”,  invece è un imbottito, che si ispira alle forme organiche. Non un semplice divano, ma una nuova interpretazione della relaxing experience che vuole ricongiungere l’uomo e la natura, in una dimensione quasi ancestrale.

“Lapis” può assumere varie dimensioni e combinazioni a seconda degli spazi e delle necessità.

Tra gli appuntamenti da non perdere quello con JPC.  JCP Ten Secret Treasures  in Via Solferino zona Brera.

Più che un brand, “JCP è un metodo”. JCP nasce nel 2015 dalla volontà di Livio Ballabio attraverso il confronto creativo e controverso con CTRLZAK e “si  delinea serenamente nel 2016 attraverso una attenta orchestrazione di professionalità e multidisciplinarità coinvolte.”

Il loro mood è “Si pensa e si crea.” e questo incipit ci piace molto.

Tra le novità JPC, ORAURO, il divano di Emanuele Magini. Orauro è la trasformazione dell’idea di un divano. La classica lavorazione capitonnée viene svuotata: rimane solo la traccia delle sue pieghe e del suo ingombro. Risultato, una gabbia intricata e indistruttibile, intreccio d’oro e d’aria che delinea l’essenza dell’oggetto e ne mette in risalto l’anima preziosa.

JCP_Orauro_Emanuele Magini_photo credit Silvio Macchi

JPC  si propone come un Manifesto  si definendosi ” Un approccio al mondo del progetto dell’abitare che vuole farsi interprete della trasformazione socio culturale che la nostra epoca sta attraversando: è un pensiero libero, che attraversa realtà, culture, presente e passato, senza preclusioni ideologiche verso le regole estetiche e formali.

Non solo , ” è il superamento del design nella sua accezione più stretta, quella formale del rigore e delle aspettative. È un’espressione del design che si fonda sulla creazione di percorsi e di stimolo di pensieri. Non vi è l’esigenza di rispondere a un mercato, di lanciare una nuova collezione, di risolvere il buco in salotto sottratto alla bulimia di contenere o accomodare.”

Noi ci saremo!

Restiamo in zona Brera con ALCHEMICAL SIGNS, TAIWANESE ROOTS, esposizione che propone una selezione delle  creazioni di Hangar Design Group per Acera, produttore di ceramica in Taiwan e Cina.

La tradizione della ceramica modellata a mano è antica quanto le civiltà ed è onnipresente in tutti i continenti. In  particolare è presente nella storia di Taiwan, qui la tradizione ha saputo rinnovarsi e incrociare  culture diverse.
Lo dimostra la collaborazione tra Hangar Design Group e il produttore taiwanese ACERA, un esercizio di contaminazione costante tra tecniche ancestrali dell’arte della ceramica e un design contemporaneo.


La collezione interpreta accessori di uso comune – caraffe, servizi da tavola, o la tipica tazza per il thè da portare con sé – innestando su forme e funzioni convenzionali citazioni e rimandi ai manifesti del design italiano degli anni ‘80, dove l’elemento pittorico e decorativo diviene un frammento di un quadro in movimento.
Le forme sono sempre essenziali: cilindri smussati, caraffe tronco-coniche, ciotole semisferiche dalle geometrie rigorose appena ammorbidite dalla necessità di un utilizzo.

L’intera collezione sposa il design e l’artigianalità con il benessere. Essa è infatti realizzata in ceramica arricchita di tormalina bianca, minerale in grado di rilasciare ioni negativi che contribuiscono a purificare il liquido o l’alimento contenuto, coniugando effetti benefici concreti con la piacevolezza di un design contemporaneo.

Da zona Brera, ci spostiamo in zona Lambrate. Altro vento da non perdere è  LOFT B curato dallo studio  Gumdesign. Tante le proposte di qualità da vedere da vicino. L’evento fa parte  del circuito Fuorisalmone , “il network dei creativi che nuotano controcorrente.”

Durante la Milano Design Week,  LOFTB si propone un dialogo un dibattito un confronto tra esperienze diverse raccontate attraverso i prodotti.  

 

Loft B si preannuncia come una rappresentazione scenica di oggetti e personalità che dialogano come una sorta di “tavola rotonda” Al centro vi è comunque  il mondo del progetto con le sue sfaccettature e e diverse sensibilità, con la capacità di parlarci sia di  produzione industriale che di autoproduzione secondo lungo un fil rouge comune.

 

Protagonisti le aziende (Connect Identity, Daniele Paoletti, De+Art, Diecidecimi, Ivv952, Offiseria, Portego , Studio Formart) e i designer ( Davide Aquini, Atelier Crestani, Andrea e Simone Dell’Amico, Gaetano Di Gregorio, Sarah-Linda Forrer, Gumdesign,  Ivdesign, Kanz Architetti, Bruno Larini, MAT Matteo Tampone, Roberto Monte, Valerio Romondia, Gianmaria Sforza)

In scena complementi d’arredo  collocati nel mercato strategico del design di alta qualità esposti in una ricostruzione vera e “spontanea” dello spazio abitativo.

 

Particolarmente interessante la selezione dei prodotti di Offiseria che in questa occasione mostrerà al pubblico prodotti disegnati da:  Elena Salmistraro, Giulio Patrizi, Mario Alessiani, Gradosei e Roberto Romagnoli e Gumdesign.