Ethnicity: Binta e Superheroes progetti multiculturali

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Un progetto di design, può prendere ispirazioni e spunto da molti fattori. Dalle culture del mondo, dagli oggetti tradizionali o dalle stesse lavorazioni artigianali dei luoghi. Spesso questi oggetti danno origine a progetti fusion che danno una nuova, luce al design contemporaneo.
Tra questi progetti anche Binta il progetto, di cui vi avevamo già parlato, disegnato da Philippe Bestenheider per Moroso. Questa rotonda poltroncina richiama le forme del baobab l’albero africano compatto e massiccio, equilibrato nella sproporzione tra la circonferenza del tronco e l’estensione dei rami.


Anche i tessuti di rivestimento sono un omaggio agli african wax-print, i tessuti tradizionali indossati dalle donne africane. Questo rivestimento aderente, fascia e modella le linee curve della poltroncina con i colori e i contrasti grafici dei pattern che personalizzano questa seduta.

 

Non solo forme

E’ un progetto melting pot anche Superheroes dello studio Glimpt per Cappellini. Vi avevamo già accennato anche a questo progetto che non si ferma solo a guardare l’aspetto estetico, ma nasce dall’osservazione dei laboratori artigiani del Vietnam durante un viaggio.

Ne nasce una famiglia di sedute, dove lo sgabello più grande può essere utilizzato anche come tavolino. Si tratta di una tecnologia composta da dei filati che avvolgono come un tessuto un tubo agganciato ad un telaio metallico. I designer hanno studiato le  tecniche di lavorazione, i materiali e i colori. Un vero mix culturale se si pensa che a questo hanno aggiunto i temi disegnati dall’illustratore svedese Malin Kuurt.