A pochi giorni dall’inizio del Salone del Mobile di Milano e del Fuori Salone c’è un altro evento molto importante per gli appassionati di design, che animerà la città di Milano: è il Miart.

Si svolgerà nei padiglioni di Fieramilanocity dal 31 marzo al 2  aprile 2017, la ventiduesima edizione della fiera internazionale d’arte moderna  e contemporanea di Milano. Dopo il  crescente successo delle ultime  edizioni, con  la nuova direzione artistica di  Alessandro  Rabottini, miart  2017  annuncia un nuovo team di professionisti, nuovi  membri del comitato di selezione e un progetto che ne conferma il ruolo di fiera leader  in Italia pienamente inserita nel panorama internazionale.

Presenti saranno molte tra le realtà e i nomi del design,  che si muovo sul sottile confine che separa, appunto l’arte e il design. E’ caso della collezione che Giacomo Moor presenterà alla Galleria  Galleria Luisa Delle Piane. The Collection Vapore, si compone di consolle con specchio, tavolo, tavolo d’angolo,  Console e Libreria. Un pezzo di questa collezione, che verrà mostrata nei giorni del Fuori Salone, sarà presentata in anteprima per Miart 2017.

La Collezione Vapore indaga un antica e complessa tecnica di produzione: la curvatura a vapore del legno massello.

Giacomo Moor  in questo progetto, spinge all’estremo il processo di produzione, ottenendo il limite minimo possibile del raggio di curvatura (60 mm). Il progetto  gestisce e controlla una proprietà fisica  legno massiccio piegato a vapore che ha la tendenza ad allargarsi a ritornare alla sua posizione originale una volta rilasciata dallo stampo, in una sorta di memoria di forma.

Questo limite ha ispirato la creazione di paesaggi formali nella linea continua in faggio curvato, nel piano in vetro e nei volumi, tutti gli elementi sono collegati tra loro.

Il rapporto tra legno curvato e il vetro, tra natura e artificio è sottolineata dall’uso trattamento a mano sulla superficie del vetro, che esalta la percezione del segno. Vapore è una collezione che unisce la tecnica tradizionale alla creatività artigianale di Giacomo Moor.

Design e arte contemporanea  si incontrano e  si parla di Contemporary Design come le opere che Subalterno1, presenterà a Milano in occasione del Miart 2017 . Le opere di Paolo Ulian, Gionata Gatto, Massimiliano Adami sono alcune delle protagoniste .

Sarà presentata infatti una selezione di progetti italiani contemporanei e dell’immediato dopoguerra. Emblematici di questi due periodi sono la libreria-bar di Gio Ponti del 1946, primo esempio di mobile fondato sul principio dell’aggregazione di funzioni, e la parete-libreria della serie Fossili Moderni, unico esemplare realizzato da Massimiliano Adami nel 2005. Una collezione di arredi storici affianca un set di oggetti sperimentali e completa questa Camera delle Meraviglie dedicata al collezionista ideale.

In fiera al Miart  dal 31 marzo al 2 aprile sarà presente anche paradisoterrestre,  brand ideato alla fine degli anni Settanta da Dino Gavina. In produzione tra il 1983 e il 2007 molti elementi di arredo di piccola serie, progettati o ispirati da famosi designer internazionali come Kazhudi Takahama, Marcel Breuer, Man Ray, Giacomo Balla, Carlo Scarpa, Dino Gavina stesso e molti altri.

Gavina è stato responsabile per ogni modello creato al fianco dei più grandi maestri. La sua sensibilità per l’arte e la cultura è stata fonte di ispirazione per ogni oggetto, mostrando che la produzione industriale poteva avere dignità pari a quella artigianale.

Oggi, Gherardo Tonelli sta prendendo l’eredità di Dino Gavina, grazie ad una grande passione per il design e l’arte, e al legame di stima e amicizia che lo lega alla famiglia Gavina. Vengono così proposte le riedizioni di alcuni pezzi storici insieme ad alcune nuove collezioni.

Il rilancio sarà l’occasione giusta per svelare i risultati delle nuove collaborazioni del brand come quella con Calori & Maillard, che presenterà il vaso “Altabella 23” e Pierre Gonalons con “The Other Side”, una collezione fatta di specchi, mobili in marmo e una edizione speciale di tappeti di lana  e seta di bambù , realizzati in collaborazione con la società francese Pierre Frey.

A 10 anni dalla morte di Dino Gavina, e grazie alla dedizione di Gherardo Tonelli, paradisoterrestre  riporta alla luce il patrimonio  di un marchio che ha fatto la storia del design italiano.