Di Scrivanie e altri arredi per l’ufficio

Pubblicato il Di in Approfondimenti

L’immagine che diamo di noi stessi è fondamentale, specie nel lavoro  ed  in tal senso assume un ruolo fondamentale anche l’ufficio  e l’arredo che scegliamo per questo spazio.

Come avevamo già accennato in un passato, ci sono realtà quali ad esempio Google, che del progetto degli spazi di lavoro hanno fatto un tratto distintivo e una forza per la comunicazione della loro realtà.

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Scendendo nel dettaglio diventano quindi protagoniste le scrivanie, le sedie da lavoro, i tavoli di riunione. Soluzioni che uniscono estetica a funzionalità che si traduce in stile e carattere per uno spazio di lavoro.

Parliamo di scrivanie un arredo che deve adattarsi al contesto in cui si colloca ambienti pubblici o home office. Ci sono realtà Zanotta con un’ampia proposta di desk dalle misure compatte, poco ingombranti e dalle linee pulite, adatte a soddisfare ogni tipo di esigenza.

Come Calamo design Gabriele Rosa 2013, Comacina design Piero Bottoni 1930, Maestrale design Ludovica+Roberto Palomba o Mina di Frank Rettenbacher entrambi del 2014.  Sono quattro tipologie di desk per un vivere lo spazio lavoro, ognuna con una chiara identità.

 

Calamo, scrivania consolle, è un mobile contemporaneo estremamente semplice con vano a scomparsa, arricchito da dettagli in cuoio che lo rendono quanto mai attuale. In contrapposizione Comacina, la scrivania per antonomasia, provvista di cassettiera. Rimandi classici alla tradizionale scrivania di memoria, tutt’ora apprezzata nell’arredo casa, per creare un angolo deputato all’ufficio, non per essere nascosto ma per essere mostrato. Viene valorizzata da una struttura portante in tubolare di acciaio inox sulla quale poggia un piano con vernice, disponibile in diversi colori, e da cassettiera movibile che può essere invece posizionata a sinistra o a destra della seduta.

 

Maestrale e Mina sono due proposte in cui gli intrecci delle gambe e il gioco a contrasto con la linearità del piano, sono l’elemento caratterizzante. In Maestrale viene accentuato il top con spessore importante, invece in Mina questo viene ridotto al minimo per una presenza più discreta.

Quando l’ufficio non è spazio individuale ma ambiente pubblico ecco che Formula di Infiniti Design potrebbe essere soluzione ideale. Presentata ad Orgatec 2016 questa soluzione è  un innovativo sistema modulare, immediato e semplice, adattabile alle più svariate situazioni operative con un ridottissimo numero di parti costituenti. Con un semplice set di pannelli fonoassorbenti, moduli soft seating, tavolini e accessori, è possibile creare differenti soluzioni.

 

Formula, infatti, offre la possibilità di personalizzare la propria postazione di lavoro con pannelli disponibili in due misure, più un terzo tipo per le scrivanie, facili da agganciare e personalizzabili con accessori. Per completare il mondo di Formula, si possono aggiungere anche il modulo soft seating, composto da una struttura in legno multistrato, ovattato e rivestito in tessuto – disponibile anche in una finitura omogenea e monocolore o trapuntata e bicolore – e un tavolino con 4 gambe in legno e un top in acciaio verniciato.

Nelle grandi realtà ma anche nei co-working un ruolo importante è rivestito dalla Sala riunione o sala meeting. Le proposte di Viccarbe offrono una ricca varietà di proposte design.

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Come la sedia e il tavolo Maarten, ideati da Víctor Carrasco, forniscono comfort e colore; la collezione di tavoli con le staffe collegate direttamente al ripiano di lavoro consentono di offrire una superficie versatile e finiture personalizzate. Klip e Klip Soft conferiscono un tocco di design ai posti a sedere; queste pratiche collezioni permettono ai partecipanti di focalizzare semplicemente l’attenzione sul loro lavoro.

Quando si tratta di  tavolo da riunione Trestle, ideato da John Pawson,è l’ideale. Fornisce una superficie di lavoro pratica.

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Non dimentichiamo  la reception e le zone d’attesa per cui Viccarbe propone il divano modulare Sistema di Lievore Altherr Molina, incarna il vero divano modulare contemporaneo che garantisce versatilità comodo e confortevole. Più rigore con  la sedia Season, ideata da Piero Lissoni e la collezione di sgabelli Last Minute, opera di Patricia Urquiola, apportano alla sala riunioni un tocco di sensibilità generalmente riservata alla casa.

 

Ed  infine, il tavolo ausiliare Serra di Victor Carrasco che fa sì che due poltrone o un divano diventino immediatamente un’area riunioni o uno spazio di lavoro grazie alla tracolla, di cui è dotato.

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Il passo in avanti nel mondo dell’arredo ufficio lo segna Tecno con  io.T  un progetto che coniuga il mondo tangibile e analogico con quello intangibile del digitale attraverso un sistema di arredi intelligenti finalizzato a migliorare il benessere dell’utente finale.

io.T è un sistema intelligente di arredi connessi ed integrabili a sistemi informativi, device, hub, finalizzato ad offrire informazioni e soluzioni ai proprietari e gestori degli smart building ad uso ufficio e degli utilizzatori finali.

Tali informazioni consentono di migliorare la gestione dell’area, di minimizzare i consumi e di ottimizzare le risorse.

Tecno raccoglie l’intuizione dello studio Gtp e costituisce un gruppo di lavoro fatto di esperti del settore quali TIM, STMicroelectronics, Digitronica.it, Ilevia, InfoSolution e Videoworks che lavorano da circa due anni allo sviluppo ed ottimizzazione del sistema di arredi io.T.

Una nuova visione, nella quale Tecno ha saputo evolvere la propria esperienza industriale e la propria eccellenza, per supportare e rendere più efficienti le forme di lavoro contemporanee, dotandole di nuove funzioni e lanciare la propria sfida verso i nuovi mondi di lavoro sempre più improntati alla condivisione e alla “vita delle cose”.