Identità di un passaggio di stato

Pubblicato il 27 Giugno 2015 Di

Daa è l’incontro tra un processo dedicato alla produzione di meccanica pesante e il design del mobile. Una via alternativa alla produzione seriale che pone tredici designer e l’eccellenza industriale Made in Italy di fronte a una sfida inedita: realizzare complementi d’arredo attraverso gli strumenti e le abilità con cui si creano benne, bracci e telai per macchine movimento terra. “Da a” significa dunque compiere un passaggio di stato. Come l’acqua reagisce alla temperatura assumendo sempre forme nuove, così un processo destinato a monolitici componenti meccanici genera, catalizzato dal confronto con il progettista, una nuova visione del design. È nello spazio bianco e nell’assoluta libertà creativa che risiede la forza e la sfida di questa esperienza di frontiera.

 

L’assenza di un possibile confronto con percorsi precedenti e la possibilità di non riferirsi a stilemi predefiniti, generano un perfetto equilibrio tra la personalità dei singoli designer e l’idea che Daa vuole affermare e trasmettere. Un’identità caratterizzata da un costante “in divenire” e, al contempo, da una precisa e consistente unicità. Daa include nell’oggetto una pluralità di voci per crearne una nuova, più forte e netta, fatta del rapporto plastico che si crea tra designer e materie, il metallo e non solo, processo industriale e abilità artigiana nel saldare, piegare, rifinire. Una coesione capace anche di dare nuova collocazione e valore al saper fare industria in Italia: la capacità produttiva, la ricerca di nuove soluzioni tecnologie, il recupero e valorizzazione di tecniche di lavorazione millenarie. Daa racconta attraverso i propri prodotti una riflessione capace di entrare in ogni tipologia di interior e outdoor, arredandolo e connotandolo in modo a volte confidenziale a volte manifesto. Una vocazione artistica che non scivola mai nella lontananza dall’utilizzatore o nella deliberata elusione dalla funzionalità dell’oggetto. Daa è ibridazione di competenze che danno vita a una specie nuova, destinata a creare, e ricreare nel tempo, infiniti modi di abitare.