Redesign Life. LAGO e il design delle relazioni

Pubblicato il Di in Eventi

Centro Culturale Altinate / San Gaetano, via Altinate, 71 – Padova
Dal 21 novembre al 8 dicembre 2010
Orario: tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00
Ingresso libero
Inaugurazione sabato 20 novembre ore 17.00

La mostra Redesign Life. Lago e il Design delle Relazioni è all’interno del progetto Creacity ’10: L’industria nel segno della creatività, a cura di Scuola Italiana Design – PST Galileo, pensato all’interno del contenitore culturale RAM.

La mostra racconta un modo aperto di vedere un’azienda: la Lago Spa; racconta di un gruppo di persone che grazie alla cultura ha fatto passi da gigante in poco tempo, che attraverso l’arte cerca di generare bellezza e che attraverso un proprio punto di vista sul mondo cerca di esprimersi. La mostra stessa sarà la performance di alcuni videomaker, che coinvolgeranno i visitatori nel diventare parte integrante dei loro lavori realizzati in un set cinematografico d’eccezione.

La mostra presenta anche un’installazione dell’artista Antonio Guiotto a cura di fondazione march.
L’installazione artistica racconta l’azienda Lago da nove punti di vista: 

la storia, il prodotto, LagoStudio, lo stabilimento, l’uso innovativo della Rete, la produzione lean/kaizen, i progetti lateral, l’Appartamento.

Antonio Guiotto racconta il suo progetto:

“Molti anni fa scrissi una storia, ed in questa storia il protagonista manifestava il desiderio di costruire un apparecchio in grado di estrapolare dagli oggetti la memoria di quanto avevano vissuto, ipotizzando che, probabilmente, ogni cosa al mondo riceve delle vibrazioni che racchiudono informazioni su tutto ciò che è accaduto a loro e attorno a loro.

Questa idea è rimasta nella mia testa e si è sviluppata in altri modi, ho raccontato opere d’arte, ho scattato foto che come titolo riportavano racconti, e devo dire che come evoluzione, ha mantenuto un certo umore di fantasia, ed un certo peso; il fatto è che se un’idea è persistente, e se genera altre idee, allora è vincente.

In questo caso specifico, ho cercato di fondere le due cose, ho messo a disposizione di Lago, la mia capacità narrativa, accoppiandola ad un mezzo espressivo di tipo installativo, ho cercato di tradurre informazioni e dati in qualcosa che desse la possibilità ad un percorso sonoro e visivo di raccontare i successi, la storia, i concetti e l’impegno dell’azienda; sicuramente non stiamo parlando di un’opera d’arte, la quale ha bisogno di un impegno intellettuale e riflessivo diverso, e che viene concepita per far riflettere su alcuni aspetti personali o di ordine sociale, ma piuttosto di un intervento in grado di racchiudere tutto quello che serve sapere, con un taglio diverso, questo è vero, che si scosti dal classico totem informativo, pesante e noioso, ma piuttosto un gioco dove creatività, design e l’intervento di un artista possano incontrarsi.

Lago mi ha dato la possibilità di giocare con loro, ed io li ho ripagati creando qualcosa in grado di rappresentarli al meglio, o almeno spero.”

Per maggiori informazioni: fondazionemarch.org