Arredativo Design Magazine

Florence Design Week, com’è andata?

Alla conclusione della seconda edizione della FLORENCE DESIGN WEEK cerchiamo di tracciare un bilancio con gli organizzatori attraverso una intervista dove cerchiamo di parlare dell’evento di quest’anno, quello passato e iniziare già a tracciare quelli che saranno gli appuntamenti futuri.

Come è cresciuto l’evento rispetto all’edizione precedente?

Obiettivo dell’organizzazione è stato quello di creare un Festival per tutti, non solo per addetti ai lavori, dunque il Festival è cresciuto innanzitutto sotto il punto di vista degli eventi in programma: oltre 40 locations per più di 50 appuntamenti tra esposizioni, aperidesign, mostre, sfilate, conferenze e tavole rotonde. Inoltre, è sicuramente cresciuto l’interesse delle istituzioni e dei partecipanti, che hanno preso parte numerosi ai vari appuntamenti della manifestazione. Infine, un grande aspetto che ci sentiamo di sottolineare è l’attenzione internazionale che sta ottenendo questo evento che non è più solo fiorentino o toscano, bensì italiano, sia perchè propone ed esalta il Made in Italy, sia perchè abbraccia (ed è abbracciato) da altri Festival del mondo: dalla partnership con il London Design Festival (del quale saremo nuovamente protagonisti il prossimo settembre con lo stand targato I-DES) al Melbourne Festival, passando per i tanti designers stranieri che hanno partecipato (William Ho, Marta Dall’Anna, Agata Ruchlewicz-Dzianach, Claudia Olendrowicz e Noushaz Mahini Tehrani).

Firenze è la location giusta per un evento sul design?

Firenze è una delle locations migliori per un evento sul Design, perchè ha le potenzialità intrisìnseche per creare quel mix magico tra contemporaneità e rinascimento. Abbiamo proposto esposizioni di design in edifici storici e fascinosi come Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Borghese, Biblioteca Nazionale Centrale, Palagio di Parte Guelfa, Grand Hotel Minerva, Hotel Cellai; tutti punti di incontro dove i visitatori potessero assaporare congiuntamente l’atmosfera del passato e le bellezze del presente.

Obbiettivi per la prossima edizione?

La prossima edizione sarà caratterizzata ancor di più dalla volontà di aprirsi al mondo e di rendere Firenze una delle capitali della contemporaneità.

Quali motivi vi hanno spinto alla nascita di questo evento ?

Due anni fa, dall’osservazione di eventi a livello europeo ci siamo chiesti perché nella provincia di Firenze non accadesse niente di simile, ma ci fosse, al contrario, un vuoto che impedisse ai nostri designers di avere visibilità. Per questo motivo abbiamo pensato ad un programma di city management che ci ha condotto nel 2010 alla I edizione del Florence Design Week.

Florence Design Week nasce come evento dove la base è l’idea di contaminazione fra media e cultura, arte ed impresa, la città ed i creativi. In questo contesto abbiamo promosso il design e le nuove culture in una interazione con la città e le persone, in linea con la filosofia di una realtà attenta ai giovani ed alle avanguardie.

Il design in Italia, quali sono le prospettive?

Il design Made in Italy in passato, negli anni ’60-’70 era un marchio di valore in tutto il mondo. Oggigiorno le risorse e le qualità esistono e sono di prospettivam il discorso principale verte sulla volontà di investire in queste eccellenze che il nostro Paese produce ma che, da ormai 20-25 anni non riesce più a valorizzare all’estero. Per questo motivo noi partecipiamo a Festival internazionali con stand che rispecchiano la tradizione del Design italiano, per valorizzare le giovani risorse dell’Italia.

Maggiori informazioni: florencedesignweek.com