Arredativo Design Magazine

Alvar Aalto – 1 Parte

Alvar Aalto ovvero Hugo Alvar Henrik Aalto un’altro grande maestro del design e dell’architettura del nord Europa.
Nacque, a Kuortane, in Finlandia il 3 febbraio 1898; iniziò la sua formazione nel 1916 presso il Politecnico di Helsinki (Teknillinen Korkeakoulu ) dove si diplomò nel 1921.


Figlio di un ingegnere agrimensore finlandese, Johan Henrik Aalto, e di una postina svedese, Selly (Selma) Matilda Aalto (cognome da nubile: Hackstedt), iniziò la sua attività nello studio del padre già quando era studente e costruì per i genitori, ad Alajärvi la sua prima casa.
Trascorse un breve periodo nell’Ufficio progetti dell’esposizione di Goteborg , iniziando poi la professione in seguito con l’Esposizione industriale di Tampere (1922) trasferendosi a Jyväskylä dove aprì il suo studio d’architetto nel 1923.

 


Alvar Aalto iniziò la carriera lavorando come designer di esposizioni e dedicandosi alla progettazione di mobili già nel 1925. Caratteristici i mobili in legno lamellare, tramite la piegatura e l’incollaggio del compensato, una tecnica che Aalto userà per la realizzazione di molti articoli, incluso quelli della celebre serie Paimio.

La Pamio Armchair.

Come per altri grandi artisti, vita lavorativa e sentimentale finirono per coincidere, così che anche Alvar Aalto che nel 1924 sposò Aino Marsio (1894-1949), sua compagna di politecnico e diplomata un anno prima di lui con cui inizio una intima collaborazione anche lavorativa lunga venticinque anni, ovvero fino alla morte di Aino così tutti i progetti portarono le loro firme congiunte.

Alvar Aalto con la moglie Aaino Marsio.

Tra le tappe più importanti della carriera di architetto, nel 1927 vince il concorso per la costruzione del palazzo della Cooperativa dell’Agricoltura del Sud-Ovest di Finlandia, e si traferisce nella città finlandese di Turku.

Nel 1928 diviene membro del Congrès Internationaux d’Architecture Moderne e nel 1929 si occupa del progetto dell’Esibizione del Settecentesimo Anniversario di Turku, e apre un laboratorio sperimentale per la lavorazione del compensato con il designer Otto Korhonen, direttore tecnico di una fabbrica di mobili nella zona. I suoi campi di interesse spaziavano dall’architettura alla pittura, dalla progettazione di elementi di arredo al disegno di gioielli.

 

Tra gli anni trenta e quaranta, il successo e la notorietà di Alvar Alto escono fuori dai confini della Finlandia grazie a molti progetti di design. Nel 1932 crea una serie di bicchieri con bande circolari sovrapposte, disegnando un chiaroscuro decorativo che aiuta anche nella presa.

I bicchieri Aino Aalto di Iittala sono realizzati in vetro spesso di alta qualità.

 

I bicchieri Aino Aalto di Iittala sono realizzati in vetro spesso di alta qualità.l loro design ambizioso, ispirato dai cerchi formati da un sasso gettato in acqua, ha vinto il primo premio alla Triennale di Milano nel 1936.

Nel 1935 fonda, insieme a Harry Gullichsen (economista), Maire Gullichsen (professoressa di arti visive, architettura e design) e Aino Marsio (architetto e design) la nota ditta Artek, produttrice di arredi, dove continuaa sviluppare la tecnica per la produzione dei mobili in legno compensato, che aveva già utilizzato in precedenza.

Alcuni prodotti in compensato progettati Alvar Aalto.

La prima grande opera di architettura si ebbe nel 1933, Alvar Aalto realizza la costruzione del sanatorio per la tubercolosi nella località di Paimio in una fitta foresta a circa ventinove chilometri da Turku. Oltre alla progettazione dell’edificio si occupa del design dell’intero, arredato con una collezione di mobili appositamente disegnata per lo scopo, denominata Paimio come la località del sanatorio.

Il sanatorio di Paimio vista dell'esterno.

 

Spazi interni del sanatorio di Paimio. Particolare vani scala in cui il mancorrente della scale è più spesso nella parte della salita e più sottile in quello della discesa: da un lato per aiutare i pazienti a salire e dall'altro per agevolare il medico che corre giù velocemente in caso ci sia bisogno delle sue cure.

Il lavoro di Alvar Aalto ottenne un grande successo nel Regno Unito dove venne mostrato nell’ Exhibition of Finnish Design, a Londra nel 1933 e in Francia dove si esibì nel 1937 a Parigi.
Non mancarono comunque progetti di architettura di rilievo: nel 1936 realizza la propria casa nel Munkkiniemi di Helsinki partendo dal principio in base al quale, il punto di inizio nella determinazione dello stile di una costruzione dovrebbe essere l’aspetto naturale del paesaggio che la ospiterà.

La casa di Alvar Aalto nel Munkkiniemi di Helsinki: vista del

 

Interni di casa Aalto.

In seguito usa questa teoria con successo nella progettazione di molte altre costruzioni. L’edificio dell’Industria Comunitaria di Sunila ne costituisce un ottimo esempio. Tra il 1935 e il 1939 curò i padiglioni finlandesi per le relative esposizioni universali.

Padiglione Finlandese del 1939 progettato da Alvar Aalto.

 

Nello stesso periodo inoltre partecipa ai CIAM, è tra i redattori della Carta di Atene, ed espone diverse sue opere in prestigiosi musei: in Italia (V Triennale a Milano,1933), Svizzera (Zurigo), Danimarca (Copenaghen) e Stati Uniti (MoMa).

Industria Comunitaria di Sunila.

Nel 1939 disegna uno degli edifici della New York World’s Fair. Dopo la Seconda Guerra Mondiale progetta il dormitorio per gli studenti del MIT (Massachusetts Institute of Technology).


Dormitorio per gli studenti del MIT (Massachusetts Institute of Technology).

Uno dei più importanti architetti moderni, parte dal razionalismo architettonico e ne supera lo schematismo formale, sia con l’impiego di materiali naturali, sia con la ricerca di uno spazio architettonico fatto di linee e superfici ondulate, di piante aperte e di una stretta relazione tra edificio e ambiente.

Tra i progetti di design più significativi si segnalano:

Lounge chair 43 (1936-37) – seduta – Artek, Armchair 41 “Paimio” (1931-32) – poltrona – Artek, Armchair 400 (1935-36) – poltrona – Artek
Stool 60 (1932-33) – sgabello – Artek, Savoy (1936) – vaso – Iittala.

Continua Aalto…

La Lounge chair 43 (Artek).

Lo sgabello Stool 60 (Artek).

 

Vasi della collezione Savoy. (Iittala)