Arredativo Design Magazine

Marshmallow

Icona del design di arredamento del XX secolo, il divano Marshmallow di George Nelson sia dal punto di vista estetico che da quello tecnico-realizzativo, è uno dei più rappresentativi pezzi di design progettati dal designer americano.

 

 

Il divano è composto da una struttura di acciaio tubolare verniciata di nero e da 18 cuscini in schiuma di poliuretano espanso e dacron che ne costituiscono la seduta e lo schienale.

 

 

 

Disegnato nel 1956 insieme ad Irving Harper, quando il divano Marshmallow venne introdotto nel catalogo di Herman Miller veniva descritto come “il primo di una serie di pezzi che incarna un nuovo concetto di seduta morbida. Sentiamo che è possibile l’utilizzo non solo in casa, ma anche nell’uso del contratto per lobby in edifici pubblici dove il fatto stesso che è insolito sarà un vantaggio. “

Il divano progettato da Irving Harper e George Nelson, il divano è stato reintrodotto da Herman Miller, dopo ben  34anni di assenza nel 1999 e successivamente da Vitra.

 

La sua forma unica, lo rende uno dei pochi divani veramente non convenzionale della storia del design. La versione base è composto da 18 cuscini rotondi montati su singoli parentesi trasversale sul sedile e schiena.

 

Con la sua forma e costruzione insolita anticipa il gusto e lo stile Pop. Il divano prende nome dai cilindretti di zucchero ricavati in origine dal succo della pianta Althaea officinalis (detta in inglese Marsh Mallow perché tipica delle paludi, “marsh” appunto), molto diffusi negli Stati Uniti dal dopoguerra grazie ad un nuovo processo di fabbricazione.

Marshmallow è disponibile anche con un elemento di raccordo, costituito da altri 6 cuscini, da inserire fra due divani  che consente di espandere la seduta di Marshmallow,  ed unire insieme divani singoli, estendendo la lunghezza desiderata.