Secondo imbrunire

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SECONDO IMBRUNIRE è il titolo del workshop che il designer Giulio Iacchetti terrà presso l’Accademia Abadir dal 28 al 31 maggio 2012.

Il workshop, è una delle prime attività del nuovo dipartimento di Design di Abadir e vuole essere un modo per sperimentare forme di collaborazione e di scambio tra la formazione, il territorio e il mondo dei professionisti del design. Abadir, infatti, favorisce le esplorazioni del territorio siciliano come base del contenuto didattico, come campo e serbatoio di esperienze e di immagini da elaborare. SECONDO IMBRUNIRE – titolo che rende omaggio alla canzone di Franco Battiato – nasce all’interno delle attività didattiche del master in product design OUT [OF THE] DOOR, che si apre al contributo esterno di Giulio Iacchetti per esplorare le possibilità del materiale vulcanico e sperimentarne le sue caratteristiche nella produzione di oggetti.

Fondamentale il ruolo del network operativo che sostiene Abadir in questo processo di sperimentazione e rafforza il senso della condivisione di esperienze: l’ADI, da un lato, che riunisce dal 1956 progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici, giornalisti intorno ai temi del design, e che con la delegazione Sicilia ha intrapreso sul territorio un processo di valorizzazione verso tutte quelle realtà che lavorano attorno alla cultura del progetto.

La quattro giorni si chiuderà con una presentazione aperta al pubblico dei lavori prodotti durante il workshop, alla quale prenderanno parte Giulio Iacchetti e tutti i progettisti che avranno preso parte alle attività.

Giulio Iacchetti si occupa di industrial design dal 1992. All’attività di progettista alterna l’insegnamento presso numerose università e scuole di design, in Italia e all’estero. Caratteri distintivi del suo fare sono la ricerca e la definizione di nuove tipologie oggettuali, come il Moscardino, posata multiuso biodegradabile per cui, nel 2001, si aggiudica, con Matteo Ragni, il Compasso d’Oro ed entrata a far parte della collezione permanente del design al MoMA di New York.

Con l’ideazione e il coordinamento del progetto collettivo Eureka Coop, realizzato per Coop Italia, ha portato il design nella grande distribuzione organizzata e caratterizzato la nuova generazione del design italiano. Nel 2009 questo progetto gli è valso il Premio dei Premi per l’innovazione conferitogli dal Presidente della Repubblica Italiana. Nel maggio 2009 la Triennale di Milano ha ospitato una sua mostra personale intitolata “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti”. Parallelamente ha portato avanti la sua personale ricerca verso nuovi temi di progetto come quello della croce da cui è nata la mostra Cruciale, tenutasi sia al Museo Diocesano di Milano nella primavera del 2011, sia nella Basilica di Santo Stefano Rotondo a Roma a marzo 2012.