Arredativo Design Magazine

Non solo scrivanie…

Quello che si chiede in primis ad un piano di lavoro o ad una scrivania e sicuramente la praticità ma non sempre e non per tutti questa è la parola d’ordine anche perché spesso la scrivania o  il tavolo da lavoro sono un segno distintivo della propria creatività, espressione della personalità, che in alcuni ambienti finiscono per assumere fisicamente e visivamente,  un ruolo di assoluta centralità .

Al di là di esempi minimali ed eleganti sempre perfetti, ci sono soluzioni interessanti che con un solo pezzo di design offrono originalità e praticità nel riporre e nel  gestire lo spazio.

 

Come la scrivania Overdose di Bram Boo, che si colloca in quella zona grigia tra arte e design, con un obiettivo chiaro in mente lo stoccaggio additivo. Tuttavia, l’esecuzione di tale idea pare casuale e verrebbe da chiedersi, perché aggiungere  complessità quando qualcosa potrebbe essere realizzato con semplicità? La risposta nella ricerca formale.

Overdose by Bram Boo

 Soluzioni pratiche si trovano nelle scrivanie a parete, come K Workstation di Miso Soup Design, scrivania e mensole tutto in uno, per salvare lo spazio con eleganza formale. Adatto nel soggiorno informale per una postazione lavoro da casa,  con le sue linee sinuose che sembrano il flusso dei pensieri di chi si siede.

K Workstation by Miso Soup Design

Oppure Pivot  creata da Shay Alkalay semplice piano di lavoro che occupa poco spazio con  cassetti attaccati al muro, allo stesso modo di  the Ledge di Urbancase, la consolle da parete, ideale per allestire angoli lavoro discreti e poco ingombranti.

Pivot e Vanity creata da Shay Alkalay

The Ledge di Urbancase

 

Se il problema sono i cavi è l’ordine  la scrivania per i tipi 2.0 può essere il StudioDesk di  Bluelounge adatta a un piccolo ufficio per riporre sotto la superficie d’appoggio scorrevole, tutte le periferiche dei cavi del computer. In primo piano un vano portaoggetti facilmente accessibili dall’alto utile per adattatori AC, hub USB, dischi rigidi esterni, router, caricabatterie e anche un server.

StudioDesk di Bluelounge

Decisamente più minimali ed eterea Mamba di Victor Vasilev per mdf Italia diversamente dalla funzionale ed essenziale scrivania di Sebastian Hecht. 90×110 è parte del progetto Co-Laborat presentato a Imm cologne 2012 insieme a Leonie Werle e Christian Kim.

Mamba di Victor Vasilev per mdf italia.

Si tratta della reinterpretazione dello scrittoi tradizionale, una workstation appunto 90×110 per scrivere e per il lavoro d’ufficio di ogni giorno, in abete con semplici e pratici contenitori laterali e frontali e una simpatica barra laterale per appendere anche i libri.

Di Sebastian Hecht la scrivania 90x110.

Molto più sperimentali le soluzioni dello studio olandese Kapteinbolt, che con Flxs tenta di risolvere il problema degli spazi di lavoro con due pannelli che si aprono a libro, a formare due pareti mentre  affronta il problema della privacy Rewrite, la scrivania con guscio di GamFratesi un tavolo chiuso in un guscio bianco.

Disegnata da Kapteinbolt la scrivania Flxs

Rewrite la scrivania di GamFratesi