Arredativo Design Magazine

517 Ombra Tokyo

La leggerezza e semplicità che contraddistinguono i lavori Charlotte Perriand, si ritrovano anche nella sedia 517 Ombra Tokyo ri-editata da Cassina nel 2009 e proposta nella collezione “Cassina I Maestri”. Realizzata per stampo di un unico pezzo di compensato curvato, è proposta in versione rovere naturale o tinto nero.

 

La sedia 517 Ombra Tokyo è ispirata al Kuroko del Kabuki, i macchinisti del teatro giapponese,  che aiutano gli attori come un ‘”ombra” e allo stesso tempo, si richiama anche alla tradizione dell’ arte “Origami”. Come un foglio di carta, la sedia prende forma e lascia trapelare,  anche in questo progetto, la conoscenza della tradizione giapponese, approfondita durante il suo  soggiorno, nel periodo della seconda Guerra Mondiale tra il 1940 e il 1946.  

 

Evidente l’influenza del suo soggiorno in Giappone, periodo, in cui viaggiò a Kyoto e del Nordest e dove conobbe l’artigianato giapponese chiamata “Mingei”, con un design molto semplice. La sedia 517 Ombra Tokyo Chaise Ombre, nella mostra del 1953, venne esposta per la prima volta, e mai  si era vista una sedia con la seduta sottile di 10 mm. Negli anni più tardi, la Tendo Mokko (prestigiosa azienda giapponese ) con la cooperazione e la licenza di Charlotte Perriand realizzò questa sedia portando lo spessore a 17 millimetri.

La riedizione di Cassina, riproduce la seduta secondo disegno originale del 1954, e fu progettata in Giappone per l’esposizione “Proposizione d’une Synthèse Exposition des Arts, Parigi 1955: Le Corbusier, Fernand Léger, Charlotte Perriand” tenutasi a Tokyo nel 1955. Concettualmente e formalmente si richiama alla poltrona 512 Ombra . La sedia  impilabile, minimale nelle forme ed ancora una volta, un progetto di una bellezza e semplicità, senza tempo.

 

 

La cultura orientale che si fonde con la cultura occidentale dell’epoca per diventate una seduta che si delinea, quasi come un segno grafico leggero e gentile. Adatta in una zona giorno, in una sala da pranzo in grado di caratterizzare con uno stile equilibrato, un’intera stanza.