Arredativo Design Magazine

PH 3/2 lamp

La serie PH 3/2 rientra tra i primi progetti di Poul Henningsens, un progetto iniziato tra il 1926/1928 e caratterizzato da un sistema a tre tonalità,  parte di  un percorso di ricerca, che sarebbe proseguito negli anni successivi. Le prime luci realizzate con questo sistema, vennero progettate  da Poul Henningsens per una mostra a Parigi, secondo il principio del sistema riflettente multi schermi, che realizza un’illuminazione morbida e anabbagliante.

La ricerca di Poul Henningsens, è stata da sempre volta a progettare luci in assenza di abbagliamento, al fine di indirizzare la luce dove è più necessario, con creazione di ombre morbide  l’utilizzando lampadine a incandescenza come fonte di luce. La collezione PH 3/2 comprende oltre alla versione a sospensione, quella da tavolo PH 3/2 (1927), a terraPH 3.5/2.5  (1927) e le versioni a parete nonchè PH 3/2 Academy e PH 3-2½ Bitte (1967).

 

La lampada PH 3/2 a sospensione del 1926, è membro di questa famiglia di lampade a tre tonalità ed è una delle molte versioni oggi disponibili. E’ un progetto sviluppato durante l’inverno del 1925-1926, per una sala della grande mostra”Forum” a Copenhagen, Danimarca . Sono circa 1000 i modelli che nel corso degli anni sono stati prodotti: lampade da tavolo, terra e parete compresi un certo numero di lampadari, che erano popolari negli anni ’30 per l’illuminazione di case private con soffitti alti.

Le luci erano disponibili in diversi colori, nonché una gamma di dimensioni. Le prime versioni erano di metallo con un lato dipinto, bianco, oro o argento a seconda che diffusa, luce calda o fredda, il vetro è stato introdotto in seguito. Poul Henningsens è stata la prima persona a perseguire un approccio scientifico alla progettazione del design di lampade basandosi sulla spirale logaritmica, raggiungendo una distribuzione uniforme della luce sulla intera curva della tonalità.

 

Questa distribuzione uniforme della luce, insieme alla riflessione diffusa attraverso il vetro, ha reso possibile il controllo di abbagliamento e dell’ ombra. Ogni tonalità riduce la quantità di luce a causa della loro distanza dalla sorgente di luce. I numeri 3/2 di questo modello si riferiscono alla distanza d’ ombra, che nel caso di PH 3/2 sono circa  30 cm dall’alto, con  toni più bassi rispetto al modello 2/2 che fà riferimento a 20 cm.

La collaborazione tra Poul Henningson con Louis Poulsen ha avuto inizio nel 1925 e durò fino alla sua morte e prosegue ad oggi con Louis Poulsen Lighting, l’azienda che ad oggi fa parte del gruppo italiano Targetti, e che  ancora è legata al nome di questo designer.