Baccarat. La légende du cristal

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Continua fino al 4 gennaio la mostra “Baccarat. La légende du cristal” nelle Grandes Galeries du Petit Palais, che rappresenta il culmine dei festeggiamenti per il 250esimo anniversario della Maison.

 

A cinquant’anni dalla grande retrospettiva tenutasi al Museo delle Arti Decorative di Parigi in occasione del Bicentenario, “Baccarat. La légende du cristal” presenta una selezione di capolavori, straordinaria testimonianza del virtuosismo degli artigiani della Manifattura e dell’importante contributo dato da Baccarat alla storia delle arti decorative e all’art de vivre alla francese.

 

In armonia con le architetture del Petit Palais, eretto per l’Esposizione Universale del 1900, la mostra presenta le creazioni realizzate per le grandi esposizioni del periodo compreso tra il 1823 e il 1937, vetrine che valsero alla Manifattura una forte notorietà a livello internazionale, permettendole di attrarre le commissioni dei grandi del tempo, dai reali francesi allo zar Nicola II, da Roosevelt all’imperatore del Giappone, spesso in visita, con tutti gli onori, alle “esposizioni”.

 

 

In un allestimento leggero e raffinato è possibile ammirare circa cinquecento pezzi storici di Baccarat, molti dei quali esposti per la prima volta, provenienti in massima parte dalla collezione privata della Manifattura, affiancati da prestigiosi prestiti arrivati dal Museo d’Orsay, dal Louvre, dal Museo delle Arti Decorative, dal Museo nazionale della Ceramica di Sèvres, dal Conservatorio Nazionale delle Arti e dei Mestieri, dal castello di Compiègne e dai musei di Nancy. Le opere sono corredate da numerosi disegni e documenti d’archivio, che, in alcuni casi, hanno guidato le sapienti mani degli artigiani della Maison nel riportare capolavori del passato agli antichi splendori.

 

Tra le eccezionali opere presentate, ritroviamo il monumentale vaso “Negus”, il tavolo da toilette della duchessa di Berry e i vasi “Simon”, creati per l’Esposizione Universale del 1867 a Parigi. Al bicchiere Harcourt, commissionato dal re Luigi Filippo nel 1840, è dedicato uno spazio particolare, che ripercorre le tappe della sua storia leggendaria.

 

 

La mostra si conclude in modo sfolgorante, con la Galerie d’Honneur del Petit Palais rischiarata da una lunga serie di maestosi lampadari, il più monumentale dei quali risplende con 250 luci.