Atelier Durini 15: il progetto di Andrea Castrignano

Pubblicato il Di in Approfondimenti, Interviste

Parliamo di Interior Design. Un progetto, può essere “ cucito ” intorno a chi andrà a vivere quegli spazi? Ovviamente, la risposta è affermativa, ne è un esempio il progetto per Atelier Durini 15 firmato da Andrea Castrignano.

Si tratta del progetto di ristrutturazione dell’appartamento situato nel cuore della città di Milano,  curato dal noto Interior Designer,  protagonista di CambioCasa,CambioVita, programma televisivo giunto alla fine della quinta stagione, andato in onda su La5, la scorsa primavera.

 

Atelier Durini 15, è  l’appartamento presentato in occasione del Fuorisalone del Mobile 2015, visitato da oltre 7.000 persone in 6 giorni, un progetto completo curato in ogni minimo dettaglio, non a caso, per presentarlo si è scelto di usare il termine:  Atelier. Noi abbiamo incontrato il progettista, nei giorni dell’inaugurazione di questo nuovo progetto. Una occasione per vedere dal vivo il progetto e parlare di Interior Design…

  • Come nasce l’idea di Atelier Via Durini ?

 

L’idea di questo progetto è nata dalla richiesta di un cliente che ha voluto una casa tagliata a misura, per questo lo abbiamo chiamato atelier, perché esprime la sartorialità. Tutto quello che vedete è stato customizzato su nostro disegno, in quanto il nostro cliente non ha voluto che si mettessero i soliti prodotti che siamo abituati a vedere un po’ in tutte le case.  Senza togliere nulla alle grandi aziende, ma ci sono clienti che cercano l’unicità. E in questo caso abbia raccontato un progetto sartoriale. A cominciare dal parquet, che abbiamo disegnato a forma di esagono, con delle colorazioni in rovere tinto, poi unito al marmo. Abbiamo usato solo elemento naturali, perché l’idea era esprimerci con tutto quello che la natura offre: legno, marmo, metallo.

 

Appena entriamo, ci colpisce la luminosità della zona giorno, con una preziosa sala da pranzo,  mentre, la cucina, non open space, ma è una stanza a se stante. “ Zona living e  una grande cucina, perché oggi si è imparato a cucinare e si ha voglia di ricevere” afferma il progettista . “Negli ultimi anni la tendenza casa è cambiata” dice Castrignano “a qualsiasi fascia tu appartenga, le persone vogliono una casa che li rappresenti. La casa è  oggi il tuo biglietto da visita: dimmi che casa hai ti dirò chi sei, non ce ne vogliano quelli del fashion, ma fortunatamente, la gente ha voglia di apparire anche con una bella casa”

 

Niente viene lasciato al caso in questo progetto, dove gli spazi sono studiati con rigore, come ci racconta Castrignano:“La funzionalità di una casa è molto importante, non dimentichiamo l’importanza di spazi come la lavanderia”. Nella zona notte diventa protagonista il bagno, nelle due camere (una per lei una per lui) ci sono due ampie sale da bagno.

“La tendenza è dare più metri quadrati al bagno, togliendoli piuttosto alla camera da letto, perché la cura della persona è sempre più richiesta”.

Ma ciò che più ci ha colpito in questa casa è il colore che si chiama mar baltico, molto riposante  che come ci conferma Castrignano “è ispirato dal panorama nordico.”

“A questa casa ricostruita nel dopoguerra, abbiamo voluto dare un sapore vintage, inserendo le boserie, il divano che richiama i mobili anni ‘50, ricorrendo ai tessuti…” ci spiega “Sono partito dal velluto di seta di jub, che mi ha ispirato un po’ tutto il resto come ad esempio, la scelta del marmo cipollino che ha tutte queste screziature…”

 

 

  • Quindi prendendo un parallelo con la sartoria questo progetto è: cucito addosso al cliente?

Si, perché chi si rivolge a noi, vuole una casa unica e vuole comunque un progetto studiato ad hoc per lui. Non mancano le tecnologi,e visto che oggi il vero comfort è dettato oggi anche da il mondo della domotica, che ti aiuta a comandare casa anche se sei a distanza. Tutto quello che il mercato offre siamo riusciti a metterlo nel progetto, grazie anche le tante aziende che abbiano coinvolto, per far si che i loro prodotti fossero ben inseriti e raccontati.

Il mondo illuminotecnico, a cui io credo molto: dalle luci d’ atmosfera, a scomparsa che alle sospensioni che danno  grande carattere alla zona pranzo alle profumazioni. Anche queste sono fondamentali, in una casa. Io ci tengo a tenere vivi tutti i cinque sensi: dall’olfatto all’udito, con la musica presente  in tutta casa e differenziata in ogni ambiente.

Una attenta e precisa custumizzazione come quella operata per le casse laccate e rivestite degli stessi tessuti adoperati nel soggiorno e nel divano. Un continuo gioco di richiami come nella sala da pranzo che riprende le screziature di cipollino. Questi i dettagli del progetto di Interior Design che ci fa sentire parte di uno spazio curato.

  • Cè un grande dialogo con le aziende, un dialogo uno scambio?

Si per fortuna si, le aziende che credono in noi, si sono unite per raccontare il progetto assieme. Queste aziende , si sono adoperate per custumizzorare

  • Possiamo quindi dire che le grandi aziende hanno fatto artigianalità?

Esatto, anche la grande azienda si sta spostando dalla serialità per andare verso la sartorialità quindi venire incontro alle esigenze del cliente. Questa è una grande conquista così puoi rendere la casa unica.