Dopo Vitra Design Museum, Triennale di Milano e Design Museum di Londra, il nostro percorso nei principali musei internazionali dove il Design ha una “sua casa” e luogo di esposizione, ci conduce oltre oceano negli Stati Uniti al Modern of Art Museum di New York meglio noto come MoMA, senza dubbio uno dei principali musei in tema di promozione e conservazione del design.
E’ infatti il MoMA il primo museo ad aver istituito nel 1932 il primo dipartimento curatoriale del mondo dedicato all’architettura e al design . Premessa fondante per questa collezione è stato aver considerato fin dalla sua nascita che l’architettura e il design sono arti alleate e interdipendenti.
La collezione comprende 28.000 opere che vanno dagli oggetti di design su larga scala fino ai disegni e modelli architettonici, riguardanti le più importanti figure e movimenti della metà del XIX secolo ad oggi.
La Storia
La storia del museo ha inizio nel 1928 , per un ‘idea di Abby Aldrich Rockefeller (moglie di John D. Rockefeller Jr.) e due sue amiche, nato con l’obiettivo di diventare un museo di arte moderna.
Inizialmente la sede del museo era un edificio modesto, inaugurato come museo il 7 novembre 1929, già allora innovativo, in quanto uno dei primi musei statunitensi ad essere dedicato interamente all’arte moderna e d’avanguardia.
In origine la collezione era composta di solo otto stampe e un disegno avuti grazie a donazione, ma si ampliò velocemente, fino al novembre del 1929 con la prima mostra di successo, dedicata a Van Gogh, Gauguin, Cézanne, e Seurat.
Il museo, inizialmente aveva sei stanze tra gallerie e uffici al dodicesimo piano del Manhattan’s Heckscher Building, all’angolo tra la 5th Avenue e la 57ª Strada. Il ricco marito di Abby era un fiero oppositore del museo e si rifiutava di concedere finanziamenti per l’avventura, finanziamenti che però dovevano essere trovati in altro modo e la mancanza dei quali si tradusse in effetti nei frequenti cambiamenti di sede, tanto che nei suoi primi dieci anni il museo si spostò in ben tre sedi provvisorie. Ciò nonostante, alla fine fu proprio egli a donare il terreno su cui venne edificata l’attuale sede e fece altre donazioni di tanto in tanto, diventando comunque, suo malgrado, uno dei più grandi benefattori del museo.
Fu nel 1937 che il MoMA si trasferì nel Time & Life Building all’interno del Rockefeller Center, in quella che è poi la sede attuale, rinnovata e riprogettata dagli architetti Philip L. Goodwin e Edward Durell Stone.
La svolta internazionale del museo di Arte venne per due importanti motivi. Il primo di natura espositiva, con la celebre retrospettiva dell’opera di Picasso del 1939-40, dall’altro la scelta di pubblicizzare e promuovere il museo, sostenendo le nuove acquisizioni e il trasferimento nei nuovi e più ampi locali della 53ª strada voluta da Nelson Rockefeller, figlio di Abby e scelto dal consiglio di amministrazione come presidente di rappresentanza. Nel 1948 anche suo fratello, David Rockefeller, entrò a far parte del consiglio di amministrazione e sostituì il fratello come presidente quando questi, nel 1958, venne eletto Governatore di New York.
David Rockefeller incaricò l’architetto Philip Johnson di riprogettare il giardino del museo e, in onore di sua madre, lo chiamò Abby Aldrich Rockefeller Sculpture Garden. E’ inquesto giardino che si trova Wish Tree, l’installazione di Yoko Ono nel Sculpture Garden realizzata nel mese di luglio 2010.
Tra maggio 2002 novembre 2004 il MoMa è stato sottoposto a notevoli lavori di restauro e ammodernamento ad opera dell’architetto giapponese Yoshio Taniguchi.