Design, rubinetti e tendenze

Pubblicato il Di in Approfondimenti, Bagno

Entriamo in bagno e puntiamo in riflettori su un particolare non di poco conto: la rubinetteria.

Quando parliamo di rubinetti,  non parliamo di una soluzione qualsiasi, dove una scelta vale l’altra. Tutt’altro, nel campo dell’arredo bagno,  la rubinetteria  riveste un ruolo molto  importante. Non solo di  una mera questione estetica, ma sempre più di un accessorio dotato di particolari funzionalità e dettagli tecnologici rilevanti.

Ci sono progetti come 5MM di TREEMME RUBINETTERIE premiato con il  COMPASSO D’ORO ADI. 5MM e la linea disegnata da Ocostudio e Ing. Castagnoli. La caratteristica di 5MM sono appunto i cinque millimetri di spessore di tutti i componenti del rubinetto: dalle leve di comando alla fuoriuscita dell’acqua, nonché del passaggio interno con tutte le sue dinamiche di miscelazione. Una tecnologia studiata nei minimi particolari, che garantisce una grande attenzione all’eco-sostenibilità e al risparmio idrico.

TREEMME RUBINETTERIE - 5MM (1)

La semplicità e il rigore minimalista sono un tratto distintivo anche della collezione di  Zazzeri: la nuova serie Qquadro disegnata da Fabrizio Batoni con proprietà “Eco” molto performanti.

Intorno alle forme semplici, gradevoli al tatto e a una leva, semplice ed essenziale, si sviluppa l’intero rubinetto. La leva racchiude in sé tutti gli elementi e i meccanismi che evidenziano lo spirito ecologico dalle alte prestazioni di questa nuova serie.

 

Il rubinetto da lavabo ad esempio, viene proposto nelle finiture Cromo ed Acciaio Spazzolato, ed è disponibile nella versione standard o con la bocca prolungata in tre diverse altezze (mm 151 – mm 212 – mm 302).

La cartuccia miscelatrice da Ø25mm utilizza dispositivi per gestire la limitazione del consumo e della massima temperatura dell’acqua permettendo di conseguenza un regime ottimale di funzionamento della caldaia.

Il rubinetto da lavabo è dotato di aeratore con riduttore di portata, che limita il flusso dell’acqua a 1,5gpm (circa 5,5 l/min) e garantisce nel tempo un notevole risparmio d’acqua.

 

La sa lunga in tema di rubinetterie Dornbracht, l’ azienda tedesca produttrice di rubinetteria per il bagno e accessori di design d’alta qualità, fondata nel 1950, con sede principale a Iserlohn.  La nuova proposta  Lissè, pone l’attenzione  su un linguaggio formale ricco contrasti: forme essenziali, geometriche e raggi esatti incontrano contorni ricurvi, superfici generose incrociano bordi sottili.

Lisse_41415

La leva inclinata verso l’alto e ad andamento conico del rubinetto crea un giocoso contrasto con il severo corpo cilindrico e la bocca di erogazione piatta. Un ulteriore accento è il coperchio nero sotto la leva in combinazione con la superficie in cromo lucido.Il linguaggio formale decorativo della serie è sottolineato da uno speciale meccanismo di funzionamento molto semplice, con un movimento della leva agevole e fluido. Questo si riflette anche nel nome: Lissé (dal francese lissé, “liscio”) si riferisce innanzitutto al funzionamento “morbido” della leva e, in secondo luogo, alla forma a L del corpo del rubinetto. L’accento acuto (´) sulla “é” evoca la peculiare inclinazione verso l’alto del design della leva.

La serie di rubinetti Lissé è disponibile nelle versioni cromo lucido e platino opaco e comprende circa 25 diversi prodotti per lavabo, bidet, doccia e vasca.

 

Altro brand a cui piace sperimentare in tema rubinetti è Axor. Conosciamo già Axor Starck V, il miscelatore firmato da Philippe Starck in grado di portare sul lavabo solo l’essenza dell’acqua, la sua ‘non-forma’.

Axor Starck V (da Vortice) è composto da una ‘base’ che contiene la cartuccia di miscelazione e si installa come ogni rubinetteria; su questa si inserisce con un semplice click un elegante corpo in vetro. Passando attraverso uno speciale erogatore, che imprime l’effetto naturale del mulinello, l’acqua sale fino a sgorgare sul lavabo.L’effetto -quasi ipnotico- è di abbondanza e naturalezza eppure il consumo è inferiore alla metà di una normale rubinetteria: solo 4 l/min!

Sfruttando le caratteristiche di questo originale progetto sono nati ben 5 progetti diversi firmati da 5 noti studi di design: David Adjaye, Werner Aisslinger, FRONT, GamFratesi and Jean-Marie Massaud. I risultati li abbiamo visti al Salone del Mobile 2016 nello showroom Axor Duriniquindici a Milano.

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Questi progetti sono il frutto della ricerca di questi designer sul concetto stesso di rubinetteria che va al di là della mera funzione di erogazione dell’acqua. Axor U-Base è la base hi-tech universale su cui si innesta con un click un corpo di erogazione. Installata sopra o accanto al lavabo, allacciata all’impianto idrico, la U-Base unisce all’affidabilità di un prodotto industriale la massima flessibilità progettuale. Da qui sono partiti i progetti della nuova edizione del Waterdream Axor .

Le interpretazioni del rapporto fra uomo e acqua all’interno dell’abitare e in particolare nell’ambiente bagno passano attraverso sperimentazioni di materiali e forme legate al significato archetipico di questo prezioso elemento e al suo forte carico emozionale. Per l’inglese David Adjaye l’acqua ha un evidente ruolo simbolico, ben espresso nel suo progetto Ritual. Un erogatore in bronzo che accompagna il movimento dell’acqua su uno scivolo cuneiforme che culmina con una parte in granito. In questo caso l’acqua, sempre in vista, compie il suo magico rituale partendo dalla sorgente per poi scorrere dall’erogatore verso la caduta sul lavabo.

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The Sea and the Shore è il nome che il designer tedesco Werner Aisslinger ha dato invece al suo erogatore in argilla: l’acqua prima si raccoglie in una ‘pozza’ e nutre perfino qualche pianta che può essere alloggiata in un angolo dell’invaso in terracotta; poi cade nel lavabo da un ugello/grondaia. Rappresenta la longevità e il valore dell’acqua e degli oggetti nella nostra società.

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L’acqua scorre da una piattaforma all’altra in Water Steps: un’elegante combinazione di due forme geometriche disegnate dal gruppo svedese FRONT. Basandosi su un gioco di specchi fra forme ed elementi, sottolinea il potenziale emotivo dell’elemento naturale dell’acqua su superfici metalliche, in termini non solo estetici ma ad esempio anche acustici. Zen, è il progetto disegnato dal duo italo-danese GamFratesi, che reinterpreta la classica fontana in legno giapponese. Con la sua forma minimalista e l’acqua che scorre raffigura il collegamento tra la natura e l’acqua stessa.

Infine Mimicry di Jean-Marie Massaud, che simboleggia l’armonia tra un paesaggio architettonico disegnato dall’uomo e l’elemento naturale rappresentato dall’acqua. Il forte impatto del materiale (marmo) e l’utilizzo di semplici forme geometriche suggeriscono una connessione antica fra l’emozione del monumento e quella dell’elemento.

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Le cinque visioni proposte da Axor WaterDream affrontano il desiderio di individualità in continua evoluzione, l’emotività e le esperienze sensoriali negli ambienti in cui l’acqua interagisce con noi.

Ma ci danno anche la percezione di quanto un particolare così “quotidiano” e” semplice” come il rubinetto, possa essere reinterpretato dalla  creatività dei designer. Essere visionari per renterpretare il presente, anche questo è design.