Spazi di lavoro non convenzionali: Google Headquarter

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Smart working, ossia lavoro flessibile, sharing, o meglio condivisione:  sono concetti che in questi ultimi anni ruotano intorno al mondo del lavoro. Dal concetto poi si passa alla realtà, ossia ai luoghi di lavoro, nati e pensati per rispondere ad esigenze di questo tipo. Sono appunto gli spazi di co-working, di cui via abbiamo già parlato raccontandovi alcuni progetti interessanti.

Il cambiamento è in atto da 20 anni, la rivoluzione digitale è sicuramente uno dei motivi  che ha avviato al cambiamento. Il mutare del modo di lavorare ha ovviamente portato alla nascita di nuovi lavori. Protagonisti sono il web e il digitale. Ma pensando al mondo virtuale ci siamo chiesti, ma come sono gli uffici di alcuni dei principali social network. Abbiamo scelto così di documentarci per andare i luoghi di lavoro primo fra tutti: Google.

Google Headquarter, è un complesso di uffici noto come Googleplex. Sono celebri gli interni della sede di google  nella Silicon Valley,  in California progettati da Clive Wilkinson nel 2005. 

Google ha selezionato Clive Wilkinson Architects grazie ad un concorso ad inviti per la progettazione del campus. Il design d’interni, si integra con i concetti alla base dell’azienda ma è anche un luogo per l’apprendimento, per l’ incontro, dotato di spazi ricreativi e di ristoro. Anche sostenibilità e risparmio energetico sono concetti prioritari in fase di progettazione di questo complesso . Il progetto ha vinto numerosi premi di design, tra cui  AIA Honor Award.

Ultimamente si parla di un progetto per una nuova sede di Google in California, che porta la  firma dello studio BIG composto da Bjarke Ingels eThomas Heatherwick. Vivere il luogo di lavoro come spazio di relazione era alla base del progetto di 15 anni fa e si conferma leit motive del nuovo progetto.

Anche le altre sedi Google sparse per il mondo mantengono intatto questa idea di:  luogo di lavoro= spazio di socializzazione. Nascono così i progetti per gli uffici di Londra e di Dublino.

La sede di Londra è stata  progettata dal gruppo di architetti londinesi dello studio Penson. Gli uffici si trovano in zona Covent Garden nel palazzo St. Giles, disegnato dall’architetto  Renzo Piano.

Ma la sede di Dublino è sicuramente una dei progetti più appariscenti realizzati per l’azienda. Firmato dallo studio   Camenzind Evolution già autori delle sedi di  Tel Aviv, Mosca, Zurigo e Stoccolma è un vero e prOprio parco giochi per nerd. Sono 4 edifici, di cui uno risulta oggi il più alto della città, da 47.000 mq, contenenti 5 ristoranti, 42 micro cucine, diversi “hub” di comunicazione, sale giochi, centro fitness, piscina, aree benessere, sale congressi, stanze apprendimento e centro di sviluppo, sale tecnologiche, oltre 400 sale riunioni informali e formali ed ovviamente numerose cabine telefoniche.

I piano di ciascuno dei quattro differenti edifici che rappresentano la sede Google di Dublino, “Google Docks“, “Gasworks House“, “Gordon House” e “One Grand Canal“, è personalizzato con materiali, colori, forme e temi differenti, in base alle esigenze dei creativi che qui dovranno lavorare.

Come la sede Google di Londra, inaugurata poco meno di un anno fa, anche in Irlanda tutti e quattro gli edifici della sede Google  sono certificati LEED Platinum, i materiali utilizzati per la costruzione e gli arredi sono ecologici e privi di sostanze inquinanti come i VOC,  rispettando la “RED LIST”, la lista rossa stilata dalla società contenente tutti i materiali e gli elementi potenzialmente pericolosi, da mettere al bando e non adatti per la costruzione.

Il legno è certificato, le luci sono a LED, i tessuti  ed i coloranti sono naturali, l’involucro è altamente efficiente, per l’illuminazione e la ventilazione sono quelle naturali a prevalere, mentre l’energia necessaria proviene in parte da percorsi rinnovabili.

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