Designer al femminile: Tania Da Cruz e Maija Puoskari dal Salone Satellite al “fare design”

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Dalla figure storiche del design, alle giovani protagoniste del design contemporaneo. Sono molte le personalità e i progetti che avremmo potuto raccontarvi in questo spazio dedicato alle donne designer ma, a pochi giorni dall’inizio del Salone del Mobile di Milano, abbiamo scelto di dedicare questo spazio a due designer che negli ultimi anni sono state tra le protagoniste del Salone Satellite: Tania Da Cruz e Maija Puoskari.

Il design nordico di  Maija Puoskari

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Finlandese, Maija Puoskari vive e lavora ad Helsinki. L’abbiamo  conosciuta nella nostra rubrica From Design To Kitchen  oggi vogliamo conoscere meglio, alcuni dei suoi lavori.

La natura è spesso tra le principali  fonti  d’ispirazioni dei suoi progetti. Avviene in Terho, lampade la cui forma è ispirata alle ghiande o Tyyni (progettato con Tuukka Tujula)  lo specchio ispirato ai paesaggi finlandesi come la montagna Sanaa e il lago Kilpisjärvi.

Le forme semplici e essenziali acquistano leggerezza grazie ai materiali sapientemente accostati: legno e vetro per il progetto PI-NO-PI-NO o acciaio e vetro con la collezione di lampadari VANAMO.

La designer ha ricevuto premi e borse di studio e premi, il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre e fiere di raccolta nazionali ed internazionali.

Le forme di base sono pure e diventano interessanti oggetti d’uso quotidiano quando incontrano la creatività della designer, come con le Ceramica POPPA disegnata per SOK House o Rimpi dal pannello acustico a sospensione..

Rimpi versione a sospensione, unisce il  concetto di illuminazione alle esigenze di acustica adatto per la casa e per gli spazi pubblici. Una soluzione ideale per gli spazi e i ristoranti aperti, che funziona sia come fonte di luce che silenziatore, prodotto da  Innofusor .

 

Dalle atmosfere nordiche evocate dai progetti di  Maija Puoskari alle eclettiche visioni di Tania Da Cruz.

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Tania Da Cruz è una designer  di origine portoghese che nel 2013, ha vinto il 1° Premio al Salone Satellite.

Già nel 2010 partecipa alla esposizione e qui presenta l’ironica collezione Playmobilia, sgabelli dalla forme di simpatiche ispirate alle   teste dei celebri Playmobil. 

 

Torna ad esporre all’evento del Salone del Mobile, dedicato ai giovani design nel 2013, con  una serie di prodotti nati in collaborazione con Amorim Tecnosugheri. La collezione riceve il Salone Satellite Award.

Fanno parte di questa collezione BRAQUE, la piastrella modulare pensata per risolvere in modo “creativo” il problema dell’insonorizzazione offrendo molteplici personalizzazioni. La lampada Popcork porta nell’ironia del nome un vero e proprio tributo alla lavorazione del materiale, il sughero espanso, che deve la propria leggerezza al tipo di trattamento a cui viene sottoposto in produzione e Bole, che in portoghese significa “tronco” vuole essere un omaggio alla quercia da sughero, da cui questo pouf/tavolino è prodotto.

Ironici e iconici, tra i  progetti di Tania da Cruz immancabile Wig vase, il vaso “parrucca” che trasforma i fiori in una testa selvatica di capelli. Il disegno diverte propone la forma di  una base   per  la parrucca classica, con il volto inespressivo da manichino e con dei buchi nel cranio dove inserire i fiori. Realizzata a mano in ceramica, il vaso è proposto in nero opacobianco con finitura opaca o lucida.

 

 

Seppur con le loro differenza ma con la stessa semplicità le due designer si caratterizzano grazie ad un linguaggio semplice, accattivante in cui non manca anche un pizzico di femminilità.

Una bella riscoperta tra gli archivi delle “cose viste” al Salone Satellite in  attesa di scoprire nuovi designer, nuovi progetti, nuove proposte e magari rincontrare le due designer al prossimo Salone del Mobile .