Le novità sono sempre tante, il design è una macchina in continuo movimento, la creatività non si ferma mai, e questo è quello che ci piace.

Talvolta ci sono progetti che meritano molta più attenzione, specie quando siete in cerca di qualcosa di veramente originale!

Ne è un esempio  Dazzling Dialogues di Noortje van Eekelen collezione che si ispira all’uso di emoij e ne considera il ruolo divenuto importante in questi anni perchè parte attiva nella nostra comunicazione quotidiana. Il progetto si compone di  6 tappeti e broadlooms diversi, in cui il tema sono proprio gli emoticon.

Risultato delle decorazioni di straordinaria bellezza grazie ai disegni realizzati da Noortje van Eekelen per Moooi. La collezione è stata presentata al Salone del Mobile di Milano proprio negli spazi Moooi di via Savona 52.

Se si parla di novità da tenere d’occhio sono senza dubbio i giovani designer. Ottimo spunto è Transizioni II: dalla materia prima al proprio oggetto di design. Dopo il successo della prima edizione di Transitions, Baars & Bloemhoff ha invitato  ancora una volta sei designer a immaginare e plasmare i suoi materiali decorativi in Transitions II.

La mostra con i progetti si è svolta a  Broeinest a Strijp-S durante la Design Week olandese (22-30 ottobre). Di seguito il profilo dei sei Baars & Bloemhoff progettisti ed i loro disegni speciali.

Protagonisti della mostra sei designer: David Derksen, Klaas Kuiken, Sabine Marcelis, Daphna Laurens, Studio Paul Heijnen , rENs che dato vita ad inedite interpretazioni.

Conosciamo già Maarten Baas designer olandese fine indagatore delle diverse discipline spesso al confine tra arte e design.

Durante la Dutch Design Week si è svolta MBMT acronimo MAARTEN BAAS MAKES TIME, la mostra nata con l’intento di indagare il design come un fattore unificante tra le diverse discipline creative.

Si è svolta nell’edificio VDMA nel centro di Eindhoven, in collaborazione con la Dutch Design Foundation, è consisteva in una raccolta di opere chiave di BAAS ‘, una sezione  con le opere di altri talenti creativi incentrati sul tema del tempo, e un ristorante temporaneo situato in una tenda al centro della mostra. BAAS ha posto sulla tavola le proprie porcellane e argenteria e il menu conteneva una selezione di piatti d’autore di Sergio Herman. Il ristorante temporaneo è stato realizzato in collaborazione con le aziende creative come Cor Unum, Exposize, Vlisco en Serax.

La mostra, è stata anche occasione per la prima mondiale della nuova collezione BAAS . Tra i progetti Close Parity una serie di cinque armadi che mostrano con un ironico mix di semplicità infantile ed arte complessa, linguaggio per cui BAAS è diventato noto.  I cinque prototipi sono stati condivisi qui con il pubblico per la prima volta qui, la serie si sposterà al Groninger Museum, per una mostra personale di BAAS all’inizio del prossimo anno.

Prendete nota!