Simone Crestani in collaborazione con la galleria Bernd Goeckler Antiques presenta al Salon Art+Design, nella splendida cornice del Park Avenue Armory a New York, una nuova collezione di opere in bilico tra scultura e oggetto, che porta l’arte del vetro italiana a varcare nuovi orizzonti.
L’attività di Crestani, noto da tempo per il suo raffinato e spesso innovativo uso del vetro, in questa occasione infrange le regole e fa approdare i vetro soffiato in un mondo a cui non appartiene, il design del mobile.
E’ il caso di “Eterea”, tavolo consolle il cui piano in legno di noce sembra quasi fluttuare sopra un delicato sistema di bolle di vetro.
“E’ proprio quando le cose sembrano impossibili che nascono le idee migliori” dice Crestani.
I questa occasione verranno inoltre esposte alcune delle opere create da Crestani durante la sua residency al Corning Museum of Glass (NY) lo scorso settembre, dove il giovane artista si è “avventurato” nel progetto sperimentale di fondere assieme le due tecniche rivali di sempre, il vetro borosilicato a lume con la lavorazione in fornace. Ne nasce una tecnica ibrida, fantasiosa e per certi versi impertinente ma che forse, chissà, potrebbe essere un nuovo metodo da aggiungere alla lunga storia del vetro, storia che ancora ad oggi non smette di stupire.