Tra arte e design: le opere di Isamu Noguchi

Pubblicato il Di in Pezzi Storici, Storia del Design

Artista, scultore e anche designer: è Isamu Noguchi l’artista di cui abbiamo già parlato nelle nostre monografie. L’influenza dell’arte e della scultura è sempre leggibile nelle sue opere , specie nel più celebre dei suoi progetti il tavolo Butterfly.

Progettato negli anni ‘30  per l’abitazione di A. Conger Goodyear è oggi uno dei pezzi cult in mostra al Museum of Modern Art di New York.

Lo scultore e designer Isamu Noguchi  definì questo Coffee Table “il suo miglior progetto”  che richiama le sue sculture in bronzo e in marmo della stessa epoca. Il tavolino traduce le forme tipiche di quest’ultime in un mobile scultoreo.

Il design  si basa su tre soli tre elementi: il  piano in vetro poggiato su due pezzi in legno con struttura ad angolo retto, incastrati tra loro in un dinamico movimento. La trasparenza del top permette una perfetta visione della struttura in legno, diversa a seconda dell’orientamento, realizzando una fusione perfetta tra forma e funzione.

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Dal 1947 il Coffee Table fu prodotto da Herman Miller Furniture Company per gli Stati Uniti e dal 2002 dal Vitra Design Museum per l’Europa.

 

“In un giardino giapponese l’arte è quella del posizionamento. Il suo ideale non si discosta da quello della natura.”

 

Altro pezzo cult di Isamu Noguchi sono le lampade: vere creazioni luminose. Ne sono un esempio le Akari Lamp, collezione nota come Akari Light Sculptures che comprende una serie di 100 modelli che spaziano tra lampade da tavolo, da soffitto e a piantana.

 

Akari lamp

 

Noguchi, si avvicinò al tema della  luce, già negli anni Quaranta quando realizzò le prime opere definite Lunar, ovvero delle sculture in magnesite che inglobano una lampadina e risultano auto-illuminate.

La luce stessa diventa materia scultorea quando  nel 1951 creò la sua prima lampada Akari mutuandola dalla tradizione giapponese, che deriva infatti dall’ideogramma e lo  combina il sole e la luna. L’idea che sottende è quella dell’unione di leggerezza, come essenza di  luce.

“Per me è il contatto diretto dell’artista a materiale che è originale, ed è la terra e il suo contatto ad esso che lo libererà della artificialità del presente e la sua dipendenza dai prodotti industriali.”

 

Pezzo cult da collezione anche la  Bamboo Basket chair . E’ un opera particolare risultato della collaborazione tra  Isamu Noguchi e il designer industriale giapponese Isamu Kenmochi.

Kenmochi voleva adeguare la struttura e le tecniche della tessitura tradizionale del cesto di bambù allo schienale ed il sedile di una sedia. Così, mentre Kenmochi,  immaginò una cornice di legno per la sedia, Noguchi  propose di utilizzare un bastone di ferro piegato per la base. Il risultato è un proggetto bello dal punto di vista  formale e di  grande risultato tecnico, che unisce la naturale elasticità e la forza del bambù con la durata e l’efficienza del ferro.

Bamboo Basket Chair

 

 

Arredi senza tempo, prodotti che si inseriscono nella contemporaneità. è il caso di Prismatic table. Isamu Noguchi  venne incaricato di creare un concept per un tavolo in alluminio a prezzi accessibili come parte del Programma di Previsione Alcoa. Il pezzo in alluminio sfaccettato venne progettato per Alcoa in nero, ma pubblicizzato come disponibile con multicolor con elementi intercambiabili.

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Di icona in icona, altro pezzo intramontabili di questo designer è il tavolo Cyclone. Semplice ed essenziale  ma di grande impatto visivo. Un tavolo da pranzo disponibile anche nella versione ridotta  del coffe table. Un progetto del 1953 che si sposa con il vivere contemporaneo.

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“Nel mio lavoro, ho voluto qualcosa di irriducibile, l’assenza dell’ingannevole e intelligente.”