Design contemporaneo e quotidiano: i lavori di Dieter Rams

Pubblicato il Di in Pezzi Storici, Storia del Design

Abbiamo raccontato in breve chi è questo designer tedesco e qual’è il suo pensiero, ossia quali sono i concetti chiavi per fare del design un “buon design”: Dieter Rams.

Non tutti i designer hanno teorizzato i loro pensieri mettendoli per punti.  In genere il “fare design” viene espresso attraverso i progetti stessi. Avere la possibilità di leggere sinteticamente i punti chiavi, ci semplifica la lettura dei lavori di questo designer, che per oltre trenta anni di carriera  ha firmato alcuni storici progetti per la Braun, segnando così un epoca.

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Il suo pensiero e la sua influenza progettuale sono stati rivoluzionari. Non ce ne accorgiamo, perché la gran parte dei progetti di Rams siamo abituati a vederli intorno a noi. Molti di questi oggetti, hanno fatto la storia la storia del design, molti altri hanno delle caratteristiche estetiche oggi assodate, ma che all’epoca erano  rivoluzionare, sopratutto per determinate categorie di prodotto.

E’ stato proprio Dieter Rams, quando lavorava per Braun,  ha sviluppare un codice di colore per i piccoli elettrodomestici. Prima questi prodotti erano  tutti bianchi e grigi: potevano essere utilizzati altri colori solo per particolari pulsanti, come l’ accensione. In  questo modo venivano messo in assoluto rilievo e si manteneva una rigorosa  linearità visiva . Nel 1965 il cambio radicale. Venne introdotto  il nero, come colore per gli apparati audio (la Braun era una delle più note aziende del settore). Questa scelte fece tendenza tanto da influenzare tutti i produttori: per molto tempo, il nero è stato il colore base per questo tipo di prodotto. 

 

Graficamente, le scale numeriche venivano semplificate al minimo, erano sempre messe in orizzontale o verticale. I pulsanti  ridotti e ordinati in fila. Queste modifiche estetiche, ovviamente, non erano fine a se stesse come ben si capisce leggendo i “10 punti per un buon design”,  teorizzati da Rams. L’obiettivo  era  creare prodotti utili e intuitivi, immediati. Il rigore estetico che caratterizza  i suoi progetti  è assoluto, ed allo stesso tempo è ciò che rende affascinati i suoi progetti .

 

Molte delle sue scelte finirono per diventare degli standard. Sono molti gli aneddoti che si raccontano in proposito, tra questi quello che riguarda “snow white coffin”, uno dei primi giradischi da lui progettati noto per il suo coperchio in plexiglass, talmente caratteristico che da allora,  il coperchio trasparente, fu adottato  per tutti i giradischi .

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La scrupolosa ossessiva ricerca dei particolari, la scelta dei giusti materiali, tutto ciò era finalizzato alla creazione di prodotti non solo coerenti, ma anche iconici, e così è stato.

 

Infatti ancora oggi, con la tecnologia che avanza a passi di gigante, il suo lavoro Rams,  è fonte di ispirazione per molti designer contemporanei. Tra questi a Jonathan Ive designer per Apple, di prodotti come l’iMac, l’iPod, e l’iPhone. No c’è limite all’applicazione dei suoi principi, dal reale al virtuale, tanto è vero che la stessa  l’applicazione della calcolatrice di iOS 6 è basata sullo stile della celebre Braun ET66 disegnata da Dieter Rams.

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