Le signore del design: Nanda Vigo e Cini Boeri

Pubblicato il Di in Pezzi Storici, Storia del Design

Sono personaggi, storie e racconti declinati al femminile, i protagonisti di questo mese sulle pagine di Arredativo.it.

Le designer che nel corso del ‘900, che con il loro lavoro, hanno lasciato il segno e molti progetti. Abbiamo conosciuto Greta Grossman, designer svedese, che ha disegnato molti pezzi storici, alcuni dei quali sono ancora oggi in produzione come la Gräshoppa, lampada a terra leggera e moderna, un vero esempio di design senza tempo.

 

Ancora, abbiamo riscoperto storie ed opere di Gae Aulenti e Lina Bo Bardi, donne designer nella Milano del dopoguerra. Due storie di vita che attraversano la storia del Paese, per prendere poi due direzioni diversi.  Ma tra le signore del design, non potevamo non fare “la conoscenza” con le opere e il contributo di altre due Donne Designer: Nanda Vigo e Cino Boeri.

Entrambe Milanesi di nascita, Cini Boeri nasce nel 1924 nel capoluogo lombardo, Nanda Vigo è una designer classe 1936.

Ma a parte il luogo di nascita in comune, il loro fare design è molto diverso, e tocca quel sottile confine tra arte e design, di cui spesso ci troviamo a parlare.

Parliamo delle opere di Nanda Vigo, designer il cui lavoro è caratterizzato da una forte visione artistica. Si forma all’Institute Politecnique di Losanna ed inizia ad esporre già nel 1959, anno in cui apre il suo studio a Milano . Fondamentale la sua collaborazione con Gio Ponti e con Lucio Fontana. La formazione artistica e la frequentazione del giro artistico della Milano di quegli anni influenza il suo lavoro.

Si avvicina al circuito artistico che negli anni sessanta, avevano fondato la galleria Azimut a Milano, Piero Manzoni ed Enrico Castellani. Questo conoscenze, insieme ai viaggi in l’Europa, la portano ad incontrare artisti e  luoghi del movimento ZERO, attivo in Germania, Olanda e Francia. Ed è così che nel 1959 inizia la progettazione della ZERO House a Milano.

Nella sua carriera Nanda Vigo opera tra arte, design, architettura, ed è impegnata in molteplici progetti che la vedono protagonista sia come architetto, che designer, che artista. Tra le sue opere di design ricordiamo tra le altre:  Due Più’ , sedute  disegnate nel 1971, il Tavolo Block disegnato per Acerbis e la lampada Golden Gate  per cui riceve sempre nel 1971, il New York Award for Industrial Design per il suo sviluppo delle lampade .

 

 

 

Cini Boeri:  il suo design attraverso il ‘900

Cini Boeri (  nata Maria Cristina Mariani Dameno ) una delle designer di prodotto produttive molti dei suoi progetti sono diventate delle icone a cominciare dalla  poltrona Ghost (Fiam),  le poltrone Bobo e Cubotto (Arflex) del 1967.

Si laurea al Politecnico di Milano nel 1951 e inizia a collaborare (come Nanda Vigo) con Gio Ponti e Marco Zanuso. Nel 1963 apre il suo studio.

In carriera ha ricevuto moltissimi premi tra questi  il premio Compasso d’Oro che riceve nel 1979 per il divano Strips (1972 )per Arflex in collezione permanente alla Triennale di Milano.

 

Personaggio di riferimento nel design Italiano ha disegnato alcuni dei pezzi storici per Artflex, progettato alcuni pezzi per Knoll tra cui il tavolo Lunario e divano Gradual . Nel 2011 ottiene la benemerenza della Repubblica italiana: Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

 

 

 

Protagoniste nella storia del design italiano Nanda Vigo e Cini Boeri sono due esempi del fare design che, seppur con le loro differenze, hanno portato in alto il nome del design italiano anche al femminile.