Ci sono arredi che dopo stagioni in cui rimangono in secondo piano, vivono una nuova primavera. E’ successo così alle carte da parati, ai tappeti ed ora alle madie e le credenze. Arredi che non sono mai passati di moda, ma che grazie alla creatività dei designer stanno conoscendo una nuova stagione. Così un pezzo classico dell’arredo, torna ad abitare il living con proposte di carattere, grazie anche al contributo creativo di grandi firme del design contemporaneo.
Succede così con la proposta di BD Barcelona, Aquario cabinet di Fernando e Humberto Campana.
Il progetto è ispirato ad un acquario. Come sempre nei loro lavori, ed anche qui i progettisti brasiliani integrano i processi artigianali nella produzione industriale per creare ibridi usando materiali diversi. Qui hanno usato legno e vetro, uno caldo e l’altro freddo e questo dualismo gioca con il colore e il caos creativo delle forme. Il successo del primo Aquario gli ha incoraggiati a sviluppare Aquario II, con più restrizione e funzionalità distinte. Il display è a metà e l’armadio mezzo. Disponibile in due finiture e colori, legno naturale di cenere con vetro verde o legno di pino grigio macchiato con vetro blu.
Bd Barcelona tra le novità 2017 propone anche Dalia cabinet del giovane Joel Escalona. Dalia ed è ispirato agli arredi tradizionalmente forgiati, il cui lo scopo è sempre stato quello di proteggere e decorare. Una struttura spogliata, stridente e barocca come è nella cultura messicana. È un ornamento funzionale che lo stesso autore definisce: “Il suo design non solo trasmette eleganza e complessità, ma ti permette di apprezzare i contenuti dentro, posizionati oggetti di cui le voci permeano, raccontando la loro storia”.
Sulla scena tra le novità dell’anno presentate al Fuori Salone 2017 anche il progetto di Patricia Urquiola. Dopo il successo della Capsule Collection Credenza firmata con Federico Pepe anche quest’anno a Spazio Pontaccio hanno presentato un nuovo progetto. Si tratta di Miscredenza, mobile contenitore disegnato per EditionMilano firmato dalla designer con inserimenti grafici di Federico Pepe .
Del progetto TRACING IDENTITY di De Castelli abbiamo già parlato, ma da segnalare c’è sicuramente che tra le proposte delle 7 designer ci sono anche tre progetti che indagano e interpretano con il loro stile il tema del “mobile contenitore”.
Come Elizabeth di Nathalie Dewez ,una piccola madia costituita da una sottile lastra di metallo che pian piano prende forma, acquista rigidità e tensione. La superficie è plissettata, come un tessuto così acquista sensualità ed energia ritmando la superficie. Il rame lucido combinato alla tecnica della piegatura crea un gioco di riflessi interessante.
Polifemo è invece il progetto di Elena Salmistraro . Un contenitore scenico, che arreda con grande energia evocativa. Ha una struttura lignea interna ed è vestito esternamente da un abito di metallo con intagli ornamentali per arricchire e consolidare il carattere dell’oggetto.
Longing cabinet è invece il progetto di Nika Zupanc è una sorta di cabinet dei desideri. La designer interpreta il tema della credenza come uno scrigno prezioso. E’ diviso in piccoli scompartimenti, ognuno con la propria chiave. Il progetto ha un chiaro riferimento alla credenza tradizionale, un mobile dimenticato che in passato aveva proprio un lucchetto e una chiave, che servivano a tenere biscotti o altri dolci fuori dalla portata dei bambini.
Tonalità rosate e finiture luccicanti anche per la madia della collezione Optic di Softhouse disegnato da Studio63. La serie di arredi, di cui fa parte il mobile, si ispirano al lavoro di Frank Stella e all’arte cinetica degli anni 60/70.
I mobili sospesi su strutture in metallo danno pieno risalto al decoro. Il risultato è sorprendente, con effetti dinamici dovuti a una speciale lavorazione di smaltatura su specchio e di intarsio su essenze di legno; la scelta di laccature a contrasto con delicati colori pastello li rende ancora più contemporanee.
Queste tonalità che si trovano anche nella Credenza della collezione Rose Gold disegnati da Paolo Rizzo per Spotti Edizioni mobile. Mobile a tre ante rifinito in acciaio super-mirror placcato oro-rosa.
Dal Salone del Mobile in tema credenze anche la collezione SideView, design di Monica Graffeo per Caccaro.
La collezione SideView supera il concetto di mobile contenitore di design e diventa, grazie a un “open wall” integrato, un elemento d’arredo per coloro che vogliono rendere unica la propria abitazione, strutturando lo spazio in maniera personale, dividendolo o creando diversi gradi di passaggio visivo.
Il retro della parete integrata – VIEW – disponibile in diversi materiali e finiture, può svolgere diverse funzioni.
SideView è anche ampia scelta di elementi contenitivi – SIDE – dalle differenti finiture, misure e altezze – disponibili in versione a terra, con piedini e sospesa, che soddisfano le diverse esigenze, anche negli spazi più ridotti.
Tradizione e ricerca si ritrovano invece nella Credenza Veronese di Morelato (Design Centro Richerche MAAM) Novità 2017, la nuova credenza in legno di frassino è caratterizzata da intarsi a cubi prospettici, arte sviluppata a Verona fin dal 1400, che dona all’ambiente uno stile unico e identificativo.
La struttura ha due ante in legno di acero, noce ed ebano, mentre gli interni sono laccati in tinta bordeaux con ripiani in cristallo. La base d’appoggio è in ottone, particolare che conferisce slancio ed eleganza all’intera composizione.
La tradizione, la ricerca e il design danno nuova linfa ad un elemento d’arredo irrinunciabile.