Tra gli eventi della seconda edizione di Milano Fall Design Week, il 12 ottobre allo Spazio Eventi US49 in via Ettore Ponti 49 a Milano, si è svolta la premiazione della “Targa Rodolfo Bonetto” , concorso per gli studenti delle Università e delle scuole di design, giunto alla 22° edizione e dedicato a un maestro del design italiano degli anni 70-80.
Realizzato con il patrocinio di ADI Associazione per il Disegno Industriale, Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro, Comune di Milano e con il supporto di Lumina Italia e Loghilton, Targa Bonetto è un premio rivolto a chi sta ancora studiando per imparare un mestiere affascinante dove la creatività, l’ingegno, la capacità di sognare incontrano le esigenze della società e le leggi del mercato.
Quest’anno Targa Bonetto premia il vincitore con un simbolo della libertà di muoversi, e quindi conoscere e capire la realtà che ci circonda: una Vespa Piaggio personalizzata da Garage Italia Customs, la società di customizzazione che fa capo a Lapo Elkann.
Al secondo classificato, una macchina da caffè capsule Mitaca con fornitura caffè per un anno; terzo premio, un piccolo elettrodomestico Candy. Quest’anno il Comitato Scientifico della manifestazione assegna anche un Premio Speciale della Critica: un viaggio a Basilea con un jet privato per visitare a Weil am Rhein un “tempio” del design moderno: il Vitra Design Museum.
Progetto 1° Classificato DB-SHOES, scarpa per piede diabetico di Carmen Ianiro (ISIA di Pescara).
Un progetto che, dal punto di vista tecnologico e formale, interpreta in modo brillante il tema dell’ausilio sanitario, contesto poco frequentato dal design. La struttura è caratterizzata da una suola tecnologica fissa e una tomaia intercambiabile flessibile e traspirante che si adatta al piede senza comprimerlo. Nella suola, tre sensori (di temperatura, del pH e dell’idratazione) collegati a una batteria ricaricabile posta sempre nella suola, e a un sistema Bluetooth collegato a una App sullo smartphone, permettono di monitorare le condizioni del piede e individuare l’insorgere di alterazioni pericolose per la salute dell’utente.
Secondo classificato il progetto KOI, indumento trasformabile di Iryna Kucher e Luisa Eckert, (ISIA Roma (sede di Pordenone)).
Un indumento performante che da gilet si trasforma in sacco a pelo. Il materiale è un tessuto 100% ecologico ricavato della fibra di legno di betulla, resistente, traspirante, con alta capacità di termoregolazione. Il gilet, dotato di 5 tasche richiudibili e impermeabili dove mettere le mani per tenerle calde e riporre piccoli oggetti, si trasforma velocemente in un sacco a pelo che consente un riposo confortevole, con un sistema di zip reversibili e impermeabili.
Infine terzo classificato il progetto SEI, mensola multifunzione di Francesco Claudio Lindo,( IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design, Torino).
Una mensola multifunzione nata dalla scomposizione del rettangolo aureo tramite la sequenza di Fibonacci (1,1,2,3,5,8…). Contiene il reggi-bicicletta, una piccola libreria, uno svuota-tasche. E’ composta da tre lamiere di ferro zincato piegate e tagliate a macchina. Alla lamina principale sono attaccati per punzonatura i quattro profili che fungono da appendini e la mensolina che sostiene il peso della bicicletta.
Menzioni speciali per 5 progetti: EVOLVE la tovaglietta salva-briciole di Simone Bertolino, (IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design, Torino); ILDY, taglia-torta di Antonio Ynca e Riccardo Storchi,( IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design, Torino); MACRA, imballaggio temporaneo per oggetti fragili di Luca Cicchinè, Naima Annoni, Matteo Russo( Accademia di Brera, Milano); PITAGORA, strumento propedeutico all’insegnamento della musica ai bambini di Rita Lombardi e Lucia Caron( IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design, Torino) e SALVO, kit per il primo soccorso di Valeria Marchionni, ISIA Pescara.
Premio della Critica ad HANDSEE, camera sensoriale, Francesca Abbatantuono (Politecnico di Milano). Uno spazio immersivo sicuro e multisensoriale per bambini dai 3 ai 5 anni con difficoltà motorie e psicologiche: colori, temperature e rumori creano vari ambienti in cui il bimbo è stimolato con giochi cognitivi. Il progetto, tesi di laurea in risposta al brief lanciato da Fluid-o-Tech, produttore di sistemi per la gestione dei fluidi, e Dolphin Fluidics, start-up che produce valvole e sistemi fluidici intelligenti, sfrutta pompe e valvole per far gonfiare le pareti interne dell’igloo, allenare la tattilità e favorire l’interazione tra il piccolo paziente e lo spazio che lo circonda.