Inaugurato qualche tempo fa, questo locale di Roma cattura la nostra attenzione per lo stile oltre che per la particolarità di essere un cat bistrot. Si esatto, è un locale contemporaneo dove trascorrere qualche momento di relax tra umani e amici felini.
Parlando di Food e Design in questo locale si uniscono il fatto che si può trovare buon cibo, (grazie a delle ricette ricercate e di stagione) cura per il design e affetto da dare e ricevere al piccolo gruppo di gatti che animano il bistrot. Questo tipo di locali prende spunto dai Neko Cafè giapponesi, una tendenza è diffusa oramai negli ultimi anni anche in Italia. Sono caffetterie tematiche, dove la principale attrazione è quella di permettere ai propri clienti di osservare ed giocare con i gatti. Il primo neko café del mondo, è stato aperto a Taiwan nel 1998 “Il giardino fiorito dei gatti”. In Giappone il primo neko café, arriva invece nel 2004, a Osaka è il Neko no jinkan . Ma se i Cat Cafè europei sono per lo più locali dove si fa una semplice consumazione, il concept di Romeow Cat Bistrot a Roma è qualcosa di più: un bistrot con una sofisticata cucina e una pasticceria vegana e raw, aperto dalla colazione al dopo-cena, dove all’interno vivono appunto 6 gatti.
Una bella sfida con due mondi estremamente specifici da mettere in relazione in un unico ambiente.
Il progetto per locale di Roma è stato curato da Tommaso Guerra, che nel progettare l’intervento di interior design, ha tenuto conto anche delle esigenze e della presenza degli amici a 4 zampe.
Il concept del progetto parte dal considerare lo spazio come una casa: uno spazio dalla forte personalità, capace di parlare di chi lo abita, con una naturale vocazione all’accoglienza, una tensione inclusiva e non esclusiva. Ed è così che in fase di progettazione, tutto questo si é risolto nel disegno di spazi ampi e comunicanti. Da un lato angoli protetti e talvolta inaccessibili, se non esclusivamente agli inquilini a 4 zampe.
Dall’altro lato ci sono dalle grandi vetrine, che illuminano la sala principale, dove si scorgono i tavoli, le sedute, il pianoforte, i cuscini e le decorazioni alla parete. Dettagli che trasferiscono subito una sensazione molto familiare e confortevole, più simile alla bella sala da pranzo di una casa che ad un ristorante. Le pareti dalle tinte rigorose, quasi classiche, contrastano con le tinte sature di arredi, fonti luminose e quadri. Negli interni domina il colore e tanto legno, per una percezione generale di vitalità e originalità, unite a sobrietà, rigore e pulizia, necessari in un luogo di somministrazione di cibi in presenza di animali.
Ci sono zone che sono rigorosamente interdette agli animali: la cucina e il laboratorio di preparazione fredda, ma restano sempre ben in vista al pubblico. I 6 gatti che vivono nel locale si muovono liberamente in ogni altro angolo del bistrot. Si sa i gatti amano divertirsi con oggetti non destinati a loro e, questo per Romeow Cat Bistrot il designer ha scelto di integrare le possibilità di gioco e vita dei gatti con lo spazio vissuto dalle persone, proprio come succede in una casa qualsiasi.
Ecco quindi che i felini possono arrivare in qualsiasi angolo del locale attraverso suggestivi passaggi aerei, fatti da scaffali di librerie, intervallati da postazioni di riposo che sono veri cassetti: tutto questo arrampicandosi da un grande albero alto ben 4 mt.
Dal fondo della sala, con una scala di legno i clienti accedono al soppalco, con una zona lounge a soffitto alto, dove vengono serviti smoothies e drink, e una zona a soffitto basso, a misura di gatto. Quest’ultima é stata pensata come un ulteriore spazio dove i felini possono trovare riservatezza e riposo, pur restando vicini ai clienti: un curatissimo salottino, con poltrona di velluto, cuscini e valigie.