“FRACTURE”: LA FORZA E LA VULNERABILITÀ DEL VETRO CONVIVONO NELL’OPERA DI KYLE SOLÀ VINCITORE DELLA QUARTA EDIZIONE DEL RIEDEL AWARD

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Si è celebrata la scorsa settimana, presso l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, la cerimonia di premiazione di Kyle Solá (USA), vincitore della quarta edizione del Riedel Award, il concorso internazionale rivolto a designer under 30 che celebra l’arte vetraria. È “Fracture” l’innovativo progetto primo classificato che ha conquistato la commissione tecnica composta da Rosa Barovier (storica del vetro), Giovanna Palandri (Cancelliere dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti), Chiara Squarcina (Responsabile del Museo del Vetro di Murano), Stefanie Kubanek (designer tedesca presso KubanekDesign+), Leif Huff, Direttore Esecutivo di IDEO, brand di design di fama internazionale, e presieduta da Georg J. Riedel, 10ª generazione dell’azienda di famiglia.

 

La collezione Fracture – composta da ciotola, vaso e due tumbler, uno da whiskey e uno da long drink, in vetro – e concettualmente ispirata ai cambiamenti delle masse di ghiaccio in Antartide e agli iceberg, è stata quindi selezionata tra gli oltre 80 progetti ricevuti poiché, spiegano i giudici, “enfatizza le proprietà del cristallo reinterpretando linee della tradizione austro-boema in chiave contemporanea. Gli elementi che compongono la collezione spiccano per un impatto scultoreo dalle proporzioni equilibrate e coerenti. I pezzi, caratterizzati da una solida base molata e da gradevole maneggevolezza, ben si prestano alla produzione industriale”.

 

“La forza e la vulnerabilità del cristallo convivono”, così commenta la sua opera Kyle Solá e continua, “Fracture mette insieme i concetti contrastanti di caos e ordine, continuità e frammentazione, chiarezza e rifrazione. La luce e il design invitano all’esperienza sensoriale, accendono la curiosità e l’immaginazione”.

 

 

Il Riedel Award è nato nel 2014 dalla collaborazione tra Riedel, azienda austriaca con una centenaria tradizione familiare nella produzione di cristalleria pregiata, e l’Istituto Veneto e inserito nel contesto del Premio Glass in Venice, realizzato sempre dall’Istituto Veneto insieme con la Fondazione Musei Civici di Venezia. A differenza di quanto avvenuto in passato, quest’anno la giuria ha deciso di proclamare non solo un vincitore, ma introdurre anche una menzione speciale assegnata alla designer di Berlino Laura Görs per il suo progetto “Sensorium”. Come spiega la commissione, “abbiamo ritenuto coerente designare solamente un vincitore, poiché la qualità delle opere proposte, cresciuta di anno in anno attestandosi a un livello elevato, presentava una certa omogeneità, rendendo difficile stabilire una classifica. Abbiamo tuttavia voluto attribuire una menzione speciale al progetto di Laura Görs, che ha presentato una proposta originale, con una valida restituzione grafica che si accompagna efficacemente ai prototipi in cristallo. Il dettaglio della bolla, che rievoca l’acino d’uva, impreziosisce il bicchiere suscitando piacevolezza al tatto: un dettaglio quasi ludico che attrae e invoglia all’utilizzo”.

Oltre all’esposizione fino al 13 ottobre 2017 a palazzo Loredan, sede storica dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, delle opere di Kyle Solá e Laura Görs (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00, ingresso gratuito), il primo classificato del Riedel Award ha ricevuto anche una somma pari a 10.000 Euro e un accordo di royalty per il progetto vincitore che verrà messo in produzione.

L’opera vincitrice del Riedel Award 2016, “Bubbles” del giovane Jakub Pollág (Repubblica Ceca), è oggi prodotta, infatti, dall’azienda Nachtmann – divisione lifestyle di Riedel Group con sede in Germania specializzata in tableware di lusso – e anch’essa in esposizione a palazzo Loredan fino a metà ottobre.