Ventura Lambrate & Ventura Centrale: Arredativo incontra Fulvia Ramogida

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Manca veramente poco alla Milano Design Week 2017, si stanno definendo i programmi e gli espositori, ma intanto le prime presentazioni ufficiali alla stampa in alcuni casi sono già state fatte. Tra queste anche la preview dedicata a Ventura Lambrate che quest’anno accoglie il  nuovo progetto Ventura Centrale negli spazi dei Magazzini Raccordati della Stazione Ferroviaria di Milano.

Per l’occasione abbiamo incontrato Fulvia Ramogida, project manager di Ventura Project  che cura questo evento principe della Milano Design Week insieme a Margriet Vollenberg, fondatrice e direttrice artistica del progetto.

L’intervista è occasione per conoscere meglio Ventura Lambrate, che da sette anni è un appuntamento imperdibile per tutti visitatori del FuoriSalone di Milano e farci raccontare da lei tutte le novità del prossimo Ventura Centrale.

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Parliamo di questi nuovi spazi che accoglieranno il Ventura Centrale. In questa nuova location della città di Milano cambierà il modo di approcciarsi con i progetti che verranno realizzati per questi spazi rispetto a ciò che avviene a Lambrate?

Si cambia e l’intenzione era proprio quella di realizzare qualcosa di diverso. Nel senso che a Lambrate, dove abbiamo fatto diverse edizioni stiamo andando avanti e il formato è consolidato. C’è una selezione di Accademie, di giovani designer, di aziende piccole e medio piccole che sperimentano. Quello che volevamo fare invece era  lavorare di nuovo anche  con aziende consolidate, anche alla ricerca di spazi più ampi. A Lambrate abbiamo spazi individuali di 25mq – 100 mq  altrimenti si passa ai capannoni di 1000 mq che normalmente ospitano situazioni collettive. Qui invece abbiamo cercato situazioni da 200 – 300 mq che è il taglio giusto per aziende che presentano installazioni di una certa importanza. Quindi, diciamo non è un ampliamento di Ventura Lambrate ma è un nuovo progetto della famiglia Ventura Project. 

 

 

 

In questi anni Ventura Lambrate si è evoluto, siete cresciuti, in parallelo, che evoluzione avete visto nei designer  che partecipano?

Più che una evoluzione, noi  siamo cresciuti  e siamo diventati punto di riferimento per i giovani. L’evoluzione interessante che abbiamo visto a Lambrate è sicuramente quella del networking, che è stata favorita anche da alcuni incontri che sono avvenuti. Abbiamo tanti esempi di designer che magari hanno esposto da soli un anno e poi si sono consorziati, hanno portando avanti progetti insieme dopo essersi appunto conosciuti a Lambrate . E poi abbiamo visto la crescita, che  è quello che offriamo a Ventura Lambrate,  una piattaforma di lancio.

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Da ventura Lambrate sono passati designer come ad esempio  Cristina Celestino, che lo scorso anno ha lanciato il progetto con Fendi a Miami, è passata Ilaria Innocenti, il gruppo Andalusia che poi a lavorato con Hermés. Per noi è interessante appunto su Lambrate, presentare le nuove promesse.

Su Ventura Centrale, quello che ci interessa è invece andare a presentare dei nuovi set espositivi quindi un modo di concepire la presentazione che ritorna  un po alle origini del FuoriSalone  quando le grandi aziende, anche per una scelta più artistica, non presentavano in fiera perchè avevano comunque più che prodotti pronti, ragionamenti o idee  e decidevano  di lavorare negli spazi della città.

Voi siete un po  identificati  come la location di riferimento in cui vengono ad esporre  designer stranieri, ma non solo quello, vede differenza nell’approccio al design tra italiani e stranieri?

Sicuramente gli italiani hanno un approccio più basato product  design che è normale, ma forse un po meno creativo a volte, ma spesso è più funzionale al mercato. All’estero c’è molta più ricerca, anche in Olanda anche se la situazione sta cambiando. Ciò è stato spinto anche  grazie ai finanziamenti che il Governo  eroga e erogava,  cosa che in Italia non accade. Per cui se un designer decide di fare il design,  deve rendere auto-sostenibile la propria attività,  ecco nei paesi nordici ci si può permettere di sperimentare di più.

Come è nata questa collaborazione con Grandi Stazioni Retail ?

Con Grandi Stazioni Retail è stata una combinazione, noi gli abbiamo incontrati 2 anni fa tramite un link creato da Comune di Milano che ci aveva  conosciuto allora e aveva individuato in noi le persone in grado di intervenire su situazioni di spazi dismessi, abbandonati da rigenerare. Gli spazi ci erano piaciuti molto ma non erano maturi  per poter pensare ad un progetto. Poi l’anno scorso quando abbiamo deciso di aggiungere questo nuovo elemento al panorama di Ventura Project, abbiamo fatto una ricerca di spazi e alla fine abbiamo ritenuto i Magazzini Raccordati gli spazi più idonei.

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I Magazzini Raccordati spazi del Ventura Centrale 2017

 

Al Fuori Salone e anche a Ventura Lambrate si scoprono le tendenze, quali scenari  vede per il design dei prossimi anni?
Il design andrà probabilmente sempre più sulla ricerca di uno stili di vita, si ci sarà la ricerca di nuovi prodotti, ma soprattutto di quelli di ausilio alla vita di tutti giorni. Quindi credo la ricerca  stia andando su temi tipo come migliorare l’ambiente in cui si abita, si vive ed  anche la città. Penso ci sia sempre di più commistione tra design e service design,  io vedo sempre di più tendenza di sviluppo in questa direzione.