KANZ ARCHITETTI Store: spazio di vendita e progettazione nel cuore della città lagunare.

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 Siamo a Venezia, e precisamente nel Sestiere di Dorsoduro, oggi caratterizzato da un fermento creativo che vede riuniti atelier di design, gallerie d’arte, librerie indipendenti ed esponenti delle più varie discipline artistiche in nome di una ritrovata individualità. Qui i KANZ ARCHITETTI (Antonella Maione e Mauro Cazzaro) hanno inaugurato lo scorso 24 Ottobre uno studio/laboratorio con vetrina, mettendo in scena la loro particolare poetica e la loro straordinaria capacità del fare (con il pensiero e con le mani).
“L’idea era di avere uno spazio di vendita gestito direttamente, e soprattutto un negozio ‘umano’, in cui poter raccontare la storia di ogni prodotto -che è poi sempre la storia di un percorso”, ci spiega Mauro Cazzaro. “E ci sembrava giusto averlo proprio in questa zona della città, sempre più popolata da realtà legate da affinità elettive, che si sottraggono alle logiche del turismo di massa in nome di una ritrovata originalità”.Lo store, di circa quaranta metri quadrati, trova posto all’interno di un edificio originariamente adibito a magazzino per la pesca e ne conserva la memoria in facciata. All’interno grandi travi a vista dialogano con elementi d’arredo e scaffalature minimal, mentre pareti e pavimenti neri danno vita ad uno sfondo assoluto: linea d’ombra da cui emergono tutti gli oggetti. “Progettando la zona espositiva volevamo annullare lo spazio e, contemporaneamente, aumentarlo”, ci spiega Antonella Maione.”Inoltre ci piaceva che non si vedesse tutto dall’esterno, ma ci fossero delle partizioni, dei filtri, per lasciare un po’ di effetto sorpresa a chi si avvicina dalla strada…”.
Il risultato è uno spazio/negozio/ritratto minimale e composto e allo stesso tempo magico, che raccoglie tutti i progetti realizzati dai KANZ ARCHITETTI (per il loro marchio, per altri brand, per allestimenti o mostre temporanee) e ne svela le qualità fisiche, delicatamente scultoree, squisitamente artigianali. Dando ragione ad una pratica che vede unite idea, tratto, forma, funzione e invenzione. In nome di un processo creativo che muove dal desiderio di sperimentare, esplorando fino al loro limite le potenzialità di tecniche e di lavorazione dei materiali.