Mostra internazionale di video e cinema oltre a Milano

Pubblicato il Di in Approfondimenti, Arte, Eventi

Origini è il titolo della  27/ma edizione di INVIDEO, Mostra internazionale di video e cinema oltre, che si svolgerà a Milano dal 16 al 19 novembre  allo Spazio Oberdan (v.le Vittorio Veneto, 2) e all’Istituto Europeo di Design (via Scesa, 4), organizzato da AIACE Milano per la direzione artistica di Romano Fattorossi e Sandra Lischi.

 

Il tema di “quest’anno, Origini, – spiegano Fattorossi e Lischi – ci è sembrato il filo conduttore di lavori che in modi diversi evocano le fonti, le nascite, le radici. Il cosmo, le origini stesse della videoarte, cui alcune opere sembrano tornare per ritrovare una creatività radicale e pura; archivi da interrogare; l’universo; le proprie radici; gli inizi di storie appassionanti, di vicende che meritano di essere raccontate. Ma anche le forme primarie, la memoria, le astrazioni che sono alla base di ricerche stilistiche importanti. Un’edizione che ci parla di nuove strade della creazione audiovisiva, fra nascita e sviluppi”.

 

In programma, come di consueto, la SELEZIONE INTERNAZIONALE con la presentazione al pubblico di trentatre titoli di ricerca e sperimentali, dei quali 10 anteprime italiane e 13 anteprime milanesi provenienti da tutto il mondo e prodotte tra il 2016 e il 2017.

 

Tra gli eventi speciali l’incontro dal titolo Dialogo fra generazioni: Giuseppe Baresi e i giovani autori, al centro del quale vi sarà il confronto tra due generazioni: quella di Baresi, affermato autore indipendente e storico collaboratore di Studio Azzurro, i cui lavori accostano il linguaggio documentaristico a quello della videoarte, e le opere di nuova generazione dei filmmaker Emiliano Neroni, Giulia Savorani, Fedra Tabbò, Francesco Luzzana, Alberto Danelli. Baresi riproporrà per l’occasione La febbre (1994), riflessione per immagini sulla disuguaglianza tra nord e sud del mondo, tratta dall’omonimo testo di Wallace Shawn, realizzato insieme a Giuseppe Cederna.

 

Il collettivo milanese Unzalab, che realizza opere audiovisive attraverso l’utilizzo di materiale ritrovato (diapositive e pellicole), parteciperà al festival con una serata curata dal critico e regista Antoni Pinent, durante la quale verranno messe in scena due performance di “resistenza analogica” dal titolo Un’invenzione a due luci di Livio Colombo (2017) e VER, di Tiziano Doria, Massimo Mosca, Francesco Tartaglia, Carlo Tartivita, Alice Vercesi (2017), entrambe richiami al cinema underground di Pinent.

 

Inoltre, all’interno della sezione a lui dedicata Scolpire la luce. Il cinema di Antoni Pinent, il vivace curatore indipendente e regista sperimentale presenterà alcuni suoi cortometraggi in pellicola (super 8, 16 e 35 mm) realizzati tra il 1992 e il 2017.

 

Da segnalare l’anteprima nazionale A , della regista e artista Caterina Klusemann. Ultimo capitolo della personale trilogia che, attraverso la storia della sua famiglia, con ImaGeorg  presentati entrambi in anteprima a INVIDEO 2013, ripercorre la memoria e le tragedie del Novecento. Nell’opera, con una paziente tessitura di sguardi prevalentemente femminili, fra Europa, Asia, America Latina e Israele, la Klusemann  crea, attraverso un percorso tra documentario e videoarte, un tenero racconto d’amore. 

 

Il tema della memoria e della famiglia torna anche in Tutto su mio padre Fabio Sargentini della regista Fabiana Sargentini. Un film sulla figura del padre Fabio, celebre gallerista all’avanguardia e direttore della storica galleria “L’Attico” di Roma, punto di incontro di critici e artisti e centro propulsore dell’arte contemporanea internazionale. Nel documentario si intrecciano sapientemente il racconto personale dell’autrice con rari materiali d’archivio, testimonianze attuali, ricordi, foto di performance e di mostre che vanno a ripercorrere quarant’anni di attività.

 

Importanti richiami alle avanguardie storiche si ritrovano nelle personali di due talenti dell’animazione contemporanea italianaVirgilio Villoresi, tra i più versatili filmmaker, realizza progetti in cui le nuove tecnologie si mescolano con le antiche tecniche, e Igor Imhoff, artista che riversa nelle sue produzioni digitali competenze artistiche che spaziano dalla pittura alla musica al video. Entrambi gli artisti presenteranno una selezione delle loro opere.

 

A dieci anni dalla morte di Gianni Toti, creatore della “Poetronica” e protagonista della videoarte internazionale, INVIDEO lo omaggerà con la presentazione delle Cartaviglie, una pubblicazione che è dialogo fra passato e nuove tecnologie, carta e realtà aumentata, realizzata da “La Casa Totiana” di Roma, con la collaborazione dell’editore Rubbettino e della start up Poetronicart. In occasione dell’incontro sarà proiettato  Alice nel paese delle cartaviglie, film poco noto di Toti (1980), da cui è tratto il titolo del progetto editoriale.

 

INVIDEO getta uno sguardo sul mondo non solo con la selezione internazionale, ma anche con una sezione dedicata a video e produzioni sperimentali provenienti da diversi paesi dell’Asia (Filippine, Malesia, Hong Kong, Thailandia, Taiwan, Singapore), grazie alla collaborazione con il KLEX – Kuala Lumpur Experimental Film, Video and Music Festival. La selezione, a cura di Kok Siew-Wai e Fabrizio Gilardino, curatori della manifestazione malese, include dieci opere che vanno dalla finzione sperimentale al documentario, affrontando tematiche politiche e sociali filtrate attraverso lo sguardo di artisti e filmmaker.

 

Un focus sarà dedicato agli Artisti Emergenti, alla sperimentazione filmica e alla videoarte contemporanea proveniente dalla Germania: La German Short Film Association e German Films presenteranno al festival una selezione di 5 cortometraggi sperimentali selezionati tra 120 realizzati da giovani registi tedeschi, che esplorano mondi virtuali, universi astratti, corpi mutanti, domande private e coreografie, attraverso l’uso del documentario e dell’animazione.

 

Come di consueto lo IED sarà sede di tre masterclass a ingresso gratuitoScolpire la Luce/Cinema senza cinepresa tenuta da Antoni Pinent, Paesaggi immaginari. Organizzare suoni e visioni a cura di Matias Guerra e Alternative animate, o una via alternativa all’animazione con Igor Imhoff.

 

Infine Compie 10 anni il Premio Under 35, istituito per sostenere e promuovere il lavoro di giovani autori attraverso l’acquisto e l’inserimento delle opere vincitrici nell’archivio di INVIDEO, al quale concorreranno tutti gli artisti under 35 selezionati.

 

Tutti gli eventi e le proiezioni sono a INGRESSO LIBERO con TESSERA AIACE (5 euro), Cineteca oppure Milano Film Network, salvo differenti indicazioni nelle singole schede degli eventi.