Tre progetti di Design: tra sperimentazione, eleganza e impegno sociale

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Tanti gli appuntamenti che si sono susseguiti al Salone Del Mobile,  occasione  per visitare location nuove e inaspettate, conoscere nuovi nomi del design ma sopratutto vedere nuovi progetti.

Proposte che ogni volta spaziano e approfondiscono i vari lati del design. Come  THINGK, la start-up nata a metà 2015 come spin-off del Politecnico di Milano, mix delle eccellenze di questo Ateneo: Design e Tecnologia.

 


L’obiettivo è chiaro fin dal payoff “everyday objects, with superpowers”: rafforzare la tradizione del Made in Italy nel settore dei prodotti design-oriented, aggiungendo un nuovo driver (la tecnologia) agli elementi tradizionali, come la ricerca sui materiali naturali, le finiture di alto livello e l’attenzione al dettaglio.
Grazie ai “super poteri” forniti dalla tecnologia, i prodotti THINGK non sono solo belli, sono anche emozionanti.
Alla Milano Design Week 2017, nello spazio in Corso Garibaldi 104, all’interno del Brera Design District,  il team di THINGK ha presentato in anteprima Slab! e Desk! .

 


Protagonisti un blocco di legno che svela informazioni digitali, un piano di cuoio che trasmette energia e un tessuto intelligente che reagisce al tatto.
Non solo alla MDW17 THINGK ha mostrato alcuni dei lavori sviluppati in  collaborazione con altri marchi come  Artemide nel lighting, Artnova nel living e Mukako nel furniture per bambini.

L’eleganza una componente imprescindibile. L’abbiamo ritrovata all’ Atelier Maison GIOPAGANI. E’  SENZA FINE, la nuova capsule collection dai colori ricercati, dalla modernità sottile ma penetrante. Si compone di un sofà modulare, che potrà esistere come poltrona singola o, con l’unione di più elementi, diventando un divano infinito, un cabinet, un letto, un side table e un coffee table.

SENZA FINE è l’inizio di un viaggio attraverso il mondo GIOPAGANI, un brand sensibile al linguaggio artistico e alle sue molteplici espressioni.

 

L’Atelier anche in questo caso era nel Brera Design District ( Via Montebello, 600 mq) proponeva nello show room un insieme unico di atmosfere, di suggestioni in cui riconoscersi.

Petrolio, limone, menta, fiamma, cipria, caffè e tante altre tonalità insieme a vernici, vetri retro verniciati, laccature dei legni. Una palette di colori  che, con la sua anima viva, la sua forza, energia e impetuosità, fa vibrare gli ambienti di una personalità distintiva.

 

E poi toni di luce diversa, finiture, legni, marmi, pelli, tessuti, dalla “crosta”, al jacquard, ai metalli, ottone, acciaio, rame, esperienze che possono mescolarsi in migliaia di combinazioni e interpretazioni eclettiche, per soddisfare qualsiasi sogno di ambiente e creare atmosfere dalla forte personalità. Possibilità “SENZA FINE”, così come il nome della capsule collection.

Non solo, occasione della Milano Design Week 2017, GIOPAGANI  esplora anche il territorio dell’illuminazione presentando la sua prima collezione di luci. Due le capsule collection ideate dalla Maison: ILLOGICA ALLEGRIA ed ECLAT D’EAU, ciascuna composta da una sospensione e da una lampada da terra, entrambe anche nella variante trittico, e dalle versioni a soffitto, a parete e da tavolo.

 

 

Si muove invece sul fronte dell’impegno sociale  Guri I Zi, impresa  che promuove l’empowerment delle donne albanesi e marchio di prodotti tessili per la casa realizzati a mano, presentata nella location d’eccezione della Fondazione Gianfranco Ferré.

 

 

Design Etico e Innovazione Sociale, questi i temi dell’iniziativa promossa e fortemente voluta da Istituto Ganassini che sin  dalla  sua  fondazione  nel  1935  è  impegnato  in  attività  di  Corporate  Social Responsibility.

Guri I Zi  ha collaborato con la designer Marta Sansoni che ha creato e progettato la  linea  di pouf FLOATING  ON, esposta  durante  la  design  week    alla Fondazione Gianfranco Ferré.

Nel  nord  dell’Albania,  ai  piedi  delle  montagne, c’è  un  piccolo  paese  di  10.000  abitanti, dediti alla pastorizia e all’allevamento di sussistenza che si chiama Guri I Zi. Lì le donne non sono integrate nel tessuto sociale e c’è un’alta disoccupazione femminile. Dal 2006 grazie a Idee Migranti Onlus e al progetto ‘Guri I Zi’ la situazione sta cambiando : dal  2012  Guri  I  Zi  è  diventato  un’impresa  sociale  e  dà  lavoro  a  70  donne  che realizzano – rigorosamente a mano – a telaio di legno e con il ricamo, una linea di prodotti tessili per la casa.

 

FLOATING ON è una collezione composta da tre pouf dalle forme organiche che si adattano al corpo e che assumono le sembianze di organismi galleggianti. Sono rivestiti dai tessuti Guri I Zi, in cotone tinta unita nei toni brillanti e luminosi del bianco ottico e del latte,  impreziositi  da  bordi  e  giunture,  marchio  di  fabbrica  di  Guri  I  Zi  e sinonimo  di artigianalità e cura del dettaglio .

 

Tre  pouf  di  tre  differenti  dimensioni–60,  90  e  140  cm  nell’asse  maggiore– che  da semplice seduta nella  misura  più  piccola,  ad  una  dimensione,quella  intermedia, più importante , può essere utilizzato nella dimensione massima anche come un’inconsueta chaise longue, aggiungendo uno o più schienali, dalle forme irregolari e dagli spessori sottili, che seguono la curvatura del pouf per garantire comfort e una resa ergonomica ottimale.

La designer fin da subito ha sposato gli obiettivi e il gusto di Guri I Zi, progettando una nuova collezione che già dal nome–FLOATING ON– racchiude in sé la storia meno recente e attuale di tante popolazioni che intraprendono un viaggio, non solo fisico ma anche sociale e spirituale, per emanciparsi e migliorare la propria condizione, alla ricerca di realizzazione e pace, di un’ isola felice dove sentirsi a casa e dove finalmente trovare conforto.