Nei social network il binomio immagine-didascalia è l’elemento principale della sintassi che permette di creare la propria immagine virtuale, poco importa se corrispondente al vero. In questa nuova grammatica, gli # (hashtag) diventano i nuovi aggettivi di definizione del sé e della realtà.
![](https://www.arredativo.it/wp-content/uploads/2017/09/BA-99-Pimp-Art-History-The-First-Love-Letter-After-Twombly-2010-hand-sewn-sequins-on-canvas-190-x-190-cm-1024x948.jpg)
BA 99, Pimp Art History -The First Love Letter After Twombly, 2010, hand-sewn sequins on canvas, 190 x 190 cm
“Your Stories” di Daniel González sono dei post dal vivo, mentre la didascalia è suggerita dallo stesso artista. Le opere in mylar specchiante sono come gli schermi di un cellulare: un portale tra realtà e digitale. Come in mancanza di segnale di download, l’immagine riflessa è sfuocata, le linee e le forme si confondono creando un glitch. Avvicinandoci, l’immagine va definendosi sempre di più e così l’opera stessa. Non è mai uguale a sé stessa, allo stesso tempo sognante e fedele alla realtà. Le opere di “Your Stories” sono una riflessione sul linguaggio, parlano dell’osservatore in modo intimo, che inconsciamente sceglierà il soggetto e la didascalia a lui più congeniali per costruirsi la sua personale realtà virtuale.