Domani 13 luglio, al Vitra Design Museum sarà inaugurata “Ettore Sottsass – Rebel and Poet” una mostra dedicata al grande designer italiano. Quest’anno esattamente il 14 settembre Sottsass avrebbe celebrato il suo 100 ° compleanno e per celebrare il maestro il grande museo di Weil am Rhein, dedica al designer austro-italiano un’ esposizione che sarà visitabile sino al prossimo 24 Settembre.
Ettore Sottsass (1917-2007) è stata una delle figure più influenti e non convenzionali nel panorama design del ventesimo secolo. Ha guadagnato la fama con i suoi progetti per le attrezzature per ufficio, lavorando come designer per Olivetti, ma è noto anche per i suoi oggetti scultorei essendo stato negli anni ’80, una delle figure di spicco all’interno del collettivo di design Memphis.

Ettore Sottsass, 1984
Photo: Barbara Radice
Courtesy: Studio Ettore Sottsass
La mostra al Vitra Schaudepot “Ettore Sottsass – Rebel and Poet” presenta una panoramica dei suoi principali progetti e raccoglie numerose fotografie e scritti. Obiettivo è rendere omaggio ad un designer straordinario che considerava il progetto “come un’opportunità per esplorare la natura dell’esistenza umana”.

Ettore Sottsass, 1988
Photo: Barbara Radice
Courtesy: Studio Ettore Sottsass
Tra le opere più famose di Sottsass ci sono i suoi progetti sviluppati quando faceva parte del gruppo Memphis. Una produzione che ha inaugurato l’estetica postmoderna degli anni ’80 con colori e forme scintillanti .
Gli oggetti di Memphis sono stati ispirati dalla vita quotidiana, dalla cultura Pop e dalle civiltà extraeuropee. Progetti iconici come la libreria Carlton (1981), le lampade Ashoka (1981) e Tahiti (1981) e il tavolo di Tartar (1985) oggetti espressivi che cercavano di comunicare con lo spettatore per liberarsi da un approccio al design di tipo funzionalistico.
Eppure i primi segnali dell’estetica pionieristica di Memphis erano già visibili nel lavoro di Sottsass della fine degli anni ’50. All’epoca era direttore artistico di Poltronova (1958-1974), e Sottsass già aveva sviluppato uno stile inconfondibile dove si combinavano colori vivaci e forme. Altra esperienza significativa è stata la collaborazione con Olivetti (a partire da 1957). Per l’azienda di Ivrea ha creato oggetti leggendari come la macchina da scrivere Valentine (1969), diventata un simbolo.

Valentine, Typewriter
Ettore Sottsass and Perry A. King, 1969
Manufacturer: Olivetti
Photo: Alberto Fioravanti
Courtesy: Studio Ettore Sottsass
Negli anni ’70 Sottsass ha continuato la sua carriera assumendo diversi ruoli . E’ stato tra i protagonisti della mostra “»Italy: The New Domestic Landscape” (1972) al MOMA. Ha assunto il ruolo di figura centrale nel progetto Global Tools (1973-1975) ed è stato membro del collettivo di Alchimia (1976-1980). In tutte queste attività, Sottsass ha sempre avuto un ruolo fondamentale confrontandosi con i gusti della classe media e aprendo il dibattito attraverso i suoi oggetti poetici e mai ortodossi.

Ettore Sottsass, 1973
Photo: unknown
Courtesy: Studio Ettore Sottsass
La mostra ripercorre tutte queste fasi ed illustra ogni aspetto di questo sviluppo grazie alla presenza di opere chiave come ad esempio, il divano Califfo (1964), gli armadietti di Kubirolo (1966-67) e la serie Mobili Grigi (1970) per Poltronova.
Ci sono in mostra anche oggetti rari come “Tappeto Volante” (Flying Carpet) armchair (1974), una manifestazione della sua connessione tra la cultura Pop e la spiritualità hippy dell’epoca . Oppure oggetti come Seggiolina da Pranzo (1979-80) per Alchimia o gli spettacolari disegni di Memphis, che dimostrano come Sottsass arrivò ad uno stile personale e unico.

Synthesis 45, chair, 1972
Manufacturer: Olivetti
Photo: Jürgen Hans
La mostra è completata da estratti dal vasto complesso di testi poetici e letterari scritti dal designer, oltre alle fotografie della serie Metafore (1972-1979), che mostrano chiaramente la ricerca svolta da Sottsass nel tentativo di trovare risposte significative a questioni di fondamentali per il design. Mostrando anche il suo interesse per la spiritualità e le culture arcaiche fonte di ispirazione creativa per molti dei suoi disegni per Alchimia e Memphis.
Nella storia del design del ventesimo secolo: Sottsass appare come un poeta ribelle la cui eredità continua ad arricchire la nostra vita quotidiana.