JACOVITTI. IL TEATRINO PERPETUO

Pubblicato il Di in Eventi

Cocco Bill, Pippo, Pertica e Palla, Jak Mandolino, Tom Ficcanaso, Cip l’Arcipoliziotto, il Diario Vitt, i salami e i vermi dall’espressione stupita, i pesci e gli strani animali, le dita mozzate e il gergo pieno di parole mai sentite:  chi non ha incontrato Jacovitti nella propria infanzia e adolescenza, con quel suo modo unico di dare sfogo alla sua folle fantasia? Inaugura alle ore 12 presso gli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (via delle Donzelle, 2) uno degli eventi di punta di questa XI edizione, la grande mostra Jacovitti. Il teatrino perpetuo dedicata al genio surreale del maestro, a vent’anni dalla sua scomparsa.

 

L’esposizione, realizzata dalla Fondazione in collaborazione con UniCredit, mostrerà al pubblico fino al 5 gennaio 2018 una selezione di oltre cento opere che spaziano nella sconfinata produzione dell’autore: dalle “panoramiche”, le grandi illustrazioni corali intrise di surreale comicità, alle storie prodotte tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Settanta, fino ai suoi personaggi-attori alle prese con dinamiche surreali ed esilaranti. Una mostra che intende andare al nocciolo della poetica di Jacovitti e della sua “ossessione” per il racconto, condotto attraverso una ridda di situazioni e di personaggi che continuamente vengono messi in scena, come a costruire un teatro in cui quello che conta è il movimento perpetuo, in un tentativo di tenere lontano il fondo cupo che è nascosto dietro l’irruente comicità dell’autore.

 

 

In occasione del Festival sarà pubblicato da Coconino Press Fandango il volume Jacovitti. Il teatrino perpetuo dedicato all’opera di Jacovitti, con saggi e articoli inediti

Le storie di Jacovitti saltano quasi addosso a chi le legge per la quantità di figure e il loro il dinamismo, per il vortice comico in cui sono risucchiate, per il gioco pop delle forme e dei colori, per la forza visiva che diventa visionaria nella sua assurdità – dice Emilio Varrà, Presidente di Hamelin – Una tavola di Jacovitti contiene immagini, parole, gag, situazioni narrative capaci di riempire una decina di pagine di qualsiasi altro autore. Eppure, mentre si subisce questo assalto, si ha come la sensazione che si nasconda un segreto: che dietro questa giostra impazzita si nasconda un vuoto – e la paura di questo vuoto-, che strappato il velo la realtà riveli un nulla. Allora il teatrino deve ripartire, ripetendosi all’infinito, ancora con più foga e velocità, per far dimenticare il baratro che si è intravisto con la coda dell’occhio”.

 

 

 

Nel pomeriggio Jacovitti “incontra” il pubblico dei più piccoli: in collaborazione con la Cinnoteca di Bologna, lo spazio che Cineteca di Bologna dedica ai più piccoli, alle ore 16 si potrà assistere alla proiezione di Una camomilla al burro! I cartoni animati di Cocco Bill (ore 16, Sala Cervi, via Riva di Reno, 72) e a seguire sempre negli spazi della Cinnoteca di via Riva di Reno, W Cocco Bill, un laboratorio speciale con Luca Salvagno, l’artista che continua a disegnare, ancora oggi, le avventure dello strampalato cow boy, che giocherà con i bambini a raccontare le sue mille storie (dai 4 anni).

 

La seconda giornata di BilBOlbul inizia alle 10 presso la Biblioteca Italiana delle Donne (via del Piombo, 5, ex Convento di Santa Cristina) con l’incontro Corpi disegnati. Il sesso a fumetti, sulla rappresentazione della sessualità nelle graphic novel. Parteciperanno le disegnatrici Nine Antico, Cristina Portolano e Silvia Rocchi.

 

Musica e fumetto si incontrano alle 14:30 all’Auditorium di Biblioteca Salaborsa (piazza del Nettuno, 3) con l’incontro Sonografie, con il musicista Pasquale Mirra e il disegnatore Stefano Ricci, protagonisti del workshop che ha visto coinvolti 24 studenti provenienti dagli istituti musicali e artistici di Bologna; alle 19:30 presso Squadro Galleria Stamperia d’Arte (via Nazario Sauro, 27/b) l’inaugurazione della mostra Più giù di Stefano Ricci, con performance di disegno live di Ricci, che sarà accompagnato da Giacomo Piermatti al contrabbasso e dai live electronics di Vincenzo Core, proponendo per la prima volta il loro ultimo disco Il sogno di mio fratello.

 

Alle 21:30 presso AtelierSì (via San Vitale, 69Dandelion, la performance di musica e disegno di Elisa Talentino e Julia Kent, musicista già collaboratrice di Anthony and the Johnson: precederà l’inaugurazione della Porta del Sì realizzata come ogni anno in occasione di BilBOlbul.

 

Alle 18.30 presso Modo Infoshop la sessione di dediche con il grande disegnatore argentino Enrique Breccia.

 

Per i più piccoli alle ore 10.30 in Salaborsa il disegnatore francese Bastien Contraire terrà un laboratorio dedicato ai più piccoli, legato alla sua mostra Tante intruse e tanti intrusi (fino al 2 dicembre, Biblioteca Salaborsa Ragazzi, Piazza del Nettuno, 3), un progetto site specific per esplorare in maniera ludica e divertente il tema dell’identità di bambine e bambini. Dedicata ad un pubblico di teenagers la proiezione, alle 15.30 presso il Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65) del poetico e delicato La forma della voce di Naoko Yamada, una delle poche registe donne giapponesi. Tratto dal manga della disegnatrice Yoshitoki Oima, il film narra la storia di Shoko, una ragazza sorda, vittima degli atti di bullismo dei suoi compagni, capeggiati da Shoya. Anni dopo, il giovane, tormentato dal rimorso, decide d’incontrare Shoko per scusarsi di quello che le ha fatto. Nell’ambito della rassegna Schermi & Lavagne.

 

A partire da mezzanotte, infine, l’ormai tradizionale appuntamento al Locomotive Club (via Sebastiano Serlio, 25/2) per la festa del Dopofestival.