“Mattotti.Primi lavori”: BilBOlBul Festival Internazionale del fumetto a Bologna

Pubblicato il Di in Eventi

Con la presenza di Lorenzo Mattotti si entra nel vivo della stagione di BilBOlbul 2017: il festival infatti, pur
mantenendo un momento più concentrato di proposte dal 24 al 26 novembre prossimi, a partire da questa
edizione si propone al pubblico come una stagione diffusa di appuntamenti.
Venerdì 20 ottobre alle ore 16 (Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna), il grande disegnatore e
fumettista sarà a Bologna per raccontare Mattotti. Primi lavori, la mostra che ripercorre il periodo iniziale
della sua carriera: un giovane alla ricerca di un proprio stile, attratto da figure, personaggi e situazioni
spesso ai margini della società raccontate attraverso disegni dal tratto rapido e grottesco. Sarà l’occasione
per un dialogo con il pubblico, composto anche di tanti artisti giovanissimi che potranno confrontare le
loro speranze e i loro dubbi con quelli di un maestro internazionale.

 

 
A chiusura dell’incontro, alle 18,30, si inaugurerà in Aula Magna la mostra, promossa da Gruppo Hera in
collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e curata da Giovanna Durì. Sarà l’occasione per vedere una
selezione di oltre un centinaio di originali tra manifesti, disegni, tavole a fumetti per storie brevi e per i
primi libri editi. Ne esce un universo stralunato che ha nella musica, nel ritratto di una certa marginalità
sociale e nel viaggio come ricerca i punti cardine di un immaginario che ha già una sua precisa impronta e
una forte personalità. La forza del segno di Mattotti è qui già evidente nel ritrarre personaggi di profonda
umanità, colti anche con sguardo ironico, ma sempre capace di costruire con un movimento,
un’espressione, la postura di un corpo, figure che chiedono la com-passione del lettore, nel senso
etimologico di un’adesione forte ai loro destini.

 

 

Si sente evidente anche l’humus culturale del giovane autore, appassionato del rock più visionario e di uno sguardo lisergico sulla realtà, che diventerà man mano quel capolavoro del fumetto mondiale che è Fuochi. Non a caso la sua prima storia lunga, insieme alla penna di Jerry Kramsky che lo accompagnerà fino al recente Ghirlanda, è una rivisitazione della storia di Alice, personaggio caro alla controcultura giovanile (dalla White Rabbit dei Jefferson Airplane ai corsi che proprio a Bologna teneva Gianni Celati nel ’77 e che diventeranno Alice disambientata). Questa esordio editoriale è ora finalmente recuperabile in mostra, con il titolo originale di La realtà è strabica, grazie alla ristampa dell’Associazione Viva Comix a cura di Paola Bristot.
Sabato 21 ottobre alle ore 11 Mattotti sarà protagonista di un incontro in Sala Borsa sul rapporto tra
musica e disegno, un tema che sarà filo conduttore anche dell’XI edizione di BilBolBul – Festival
Internazionale del fumetto di Bologna, con una serie di eventi di formazione rivolti ai più giovani per
esplorare le nuove frontiere creative di un’arte, quella del fumetto, che dalla sua nascita si presta alle
contaminazioni con altre espressioni artistiche.
Lo stretto legame tra disegno e musica è il comun denominatore di un altro progetto che lo vede
protagonista a Bologna in questi giorni, grazie a una collaborazione tra BilBOlbul e il Bologna Jazz Festival.
Sono a sua firma infatti una serie di disegni inediti che Mattotti ha creato specificatamente per i concerti
principali del Festival, visibili negli Autobus del Jazz che stanno già percorrendo la città in un’inedita galleria
su quattro ruote: si tratta di ritratti di artisti fortemente espressionistici, che Mattotti restituisce nel gesto e
nella fisicità violenta dell’atto improvvisativo. Il risultato sono creature ancestrali, ritratte nella torsione di
chi sprigiona un suono che sembra provenire dalle viscere della terra.

 

 

“Sostenere queste iniziative – dichiara Giuseppe Gagliano, Direttore Relazioni Esterne del Gruppo Hera –
qualifica l’idea di cultura a cui Hera guarda più volentieri, quella cioè capace di muoversi e, muovendosi, di
spostare in avanti la frontiera della nostra immaginazione. Ecco perché ci è sembrato importante che i
disegni di Mattotti, in grado di prendere vita davanti ai nostri occhi, potessero muoversi davvero, facendo la
loro comparsa non soltanto nella mostra che oggi presentiamo ma anche sugli Autobus del Jazz che stanno
circolando in città.”
A partire dai primi di ottobre gli stessi “ritratti” saranno affissi nelle bacheche del centro cittadino grazie
alla collaborazione con Cheap, il festival dedicato alla street poster art, diventando così parte integrante
dell’arredo urbano.