Torniamo a parlare di A’ Design Award, il premio internazionale a cadenza annuale giunto alla sua decima edizione. Il contest aperto ai creativi di tutto il mondo che vogliono dare un’opportunità alle loro opere con pubblicità, fama e riconoscimento.
Ogni anno, i progetti che si concentrano su innovazione, tecnologia, design e creatività, vengono premiati con il trofeo di A’ Design Award. I progetti realizzati hanno così l’ opportunità di essere pubblicati, raggiungere nuovi mercati e incontrare una vasta gamma di acquirenti. Inoltre l’organizzazione aiuta le menti creative e le startup a incontrare potenziali investitori per realizzare le loro idee di prodotto.
Qui trovate tutte le informazioni per candidare i vostri progetti ancora nel cassetto. Sapete già che le categorie sono oltre 100, quindi non sarà difficile trovare quella più adatta.
Alcuni esempi? “PET SUPPLIES AND PRODUCTS FOR ANIMALS DESIGN” per i prodotti dedicati agli amici animali oppure “BAKEWARE, TABLEWARE, DRINKWARE AND COOKWARE DESIGN” per tutti gli accessori da cucina, “SUSTAINABLE PRODUCTS, PROJECTS AND GREEN DESIGN” per progetti sostenibili o “TEXTILE, FABRIC, TEXTURES, PATTERNS AND CLOTH DESIGN” per ciò riguarda i tessuti e non solo. Qui trovi tutte le categorie.
Ricordate però, se avete difficoltà nella scelta di una categoria, potete candidarvi nella sezione Unexpected Design Award Category , una categoria generica che consente alle proposte difficili da classificare di proporsi.
Oltre ai premi di A’ Design Award, vengo assegnati anche i Good Design Award: Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award e Good Fashion Design Award. Ad ogni Good Design Award fanno capo determinate categorie che rispondono a specifici requisiti per il settore in cui rientrano.
Oltre all’ormai celebre trofeo i vincitori del concorso A’ Design Award ricevono una grande visibilità, durante la serata di Gala, nella mostra che viene organizzata annualmente e nella pubblicazione sull’annuario del premio. Un vero catalogo che raccoglie i progetti vincitori.
E’ qui che sfogliando, abbiamo trovato alcuni progetti più interessanti tra quelli premiati nell’ultima edizione 2017/2018, nella categoria LIGHTING PRODUCTS AND PROJECTS DESIGN con prodotti e progetti d’illuminazione.
Dalle lampade ad effetto scenico come GUILIN Environment Cleansing Lamp di Kevin Chu ispirato alle bellissime montagne a cascata di Guilin in Cina.
![GUILIN Environment Cleansing Lamp by kevin chu](https://www.arredativo.it/wp-content/uploads/2018/10/3fe8f57c69e06daf8e270fe79b2f3d3033aa6340-t710.jpg)
GUILIN Environment Cleansing Lamp by kevin chu
Oppure Knitted Unique di Ariel Zuckerman, serie di lampade che uniscono tecnologia e tradizione. Sfere luminose contenute in maglie di fili acrilici a disegni fissi creati ad uncinetto che disegnano un foglio tridimensionale di tessuto che funge da apparecchio di illuminazione.
Scenografica e d’impatto è soprattutto Mozaik system Modulable lamp di Davide Oppizzi premiata con il Platinum A’ Design Award. Mozaik è una collezione architettonica e modulabile progettata per strutturare lo spazio: allo stesso tempo può essere in versione sia lampada che separatore di spazi.
- Mozaik Lampada modulabile di Davide Oppizzi
- Mozaik Lampada modulabile di Davide Oppizzi
Immancabili le proposte di lampade a sospensione come Buzao Qie di Holiday Lau interessante poiché realizzata in roccia vulcanica o la deliziosa serie Olo Pendant Lamp by Maurice L. Dery che a ricevuto il Silver A’ Design Award.
- Buzao – Qie Lampada a sospensione di Pr Designers: Xu Gang, Peng Zeng
- Buzao – Qie Lampada a sospensione di Pr Designers: Xu Gang, Peng Zeng
- Olo di Maurice L. Dery
- Olo di Maurice L. Dery
Tra le lampade da terra c’è Martians Floor lamp di Igor Lobanov. Questa lampada da terra è regolabile e trasformabile, è in grado di adattarsi a una varietà di applicazioni per interni.
![](https://www.arredativo.it/wp-content/uploads/2018/10/e02b00224cf62bfcc568329f188f1014a8d4c261-3-t710.jpg)
Martians Floor lamp by Igor Lobanov
La parte frontale essendo collegata da giunti girevoli con tre barre di supporto è in grado di scorrere su e giù su di essi. I giunti hanno due assi di rotazione. Quindi è possibile regolare la luce in qualsiasi direzione e scegliere un’altezza per la testata. Questo forma una silhouette molto sottile e leggera simile a un treppiede.
![](https://www.arredativo.it/wp-content/uploads/2018/10/e02b00224cf62bfcc568329f188f1014a8d4c261-t710.jpg)
Martians Floor lamp by Igor Lobanov
Oppure c’è la Globe Floor Lamp di Edoardo Colzani Design Studio dalle forme essenziali ma allo stesso tempo di grande impatto.
- Globe di Edoardo Colzani
- Globe di Edoardo Colzani
Caratteristica che ritroviamo in Being di Cecilia Pozzi, una lampada fatta con scarti di legno ovvero ceppi su cui sono stati praticati dei tagli lungo la circonferenza di dimensioni diverse in modo da avere sempre diversi effetti di luce. Il ceppo può avere dimensioni diverse a seconda di come viene tagliato.
![BEING Lamp di Cecilia Pozzi](https://www.arredativo.it/wp-content/uploads/2018/10/3f8b937210a8e0fcc7d39d717e3edf35a777dd00-t710.jpg)
BEING Lamp di Cecilia Pozzi
Tra le soluzioni da parete c’è Stamen Wall Lamp di Fengyuan Fan mentre per quelle da tavolo colpisce la linearità di Jal Lamp di Mos premiata con il Silver A’ Design Award.
- Lampada Jal di Mos
- Stamen Wall Lamp Wall Lamp di Fengyuan Fan
Oltre le lampade come categoria di oggetti luminosi in questa sezione del premio trovano espressione anche installazioni e progetti luminosi come Rose Sofia .
L’installazione luminosa è stata progettata per un social club / bar e sala da pranzo situato nella vecchia parte centrale di Sofia in un edificio storico. Dato che i proprietari degli edifici avevano laboratorio delle rose bulgare, sembrava che il simbolo della rosa sarebbe stato perfetto. L’idea principale era il simbolismo dell’installazione luminosa, rappresentata come una rosa in un modo sorprendente, comprensibile e memorabile, che deve essere proporzione con le dimensioni e i parametri della costruzione, che gli è valso il Bronze A’ Design Award.
![Light Rose Light Installation di Ivan Radev](https://www.arredativo.it/wp-content/uploads/2018/10/1fbd8ead0532842c63cdaf450c27e746bcfa17c2-2-t710.jpg)
Light Rose Light Installation di Ivan Radev
Portal Light Hallway è invece un progetto luminoso premiato con il Silver A’ Design Award . Si tratta di un corridoio di luce animato creato dall’artista Akiko Yamashita nella piazza del cortile di Little Tokyo nel centro di Los Angeles.
Questo è un corridoio di luce in cui le persone possono entrare, camminare, toccare e interagire.
- Portal Light Hallway di Akiko Yamashita
- Portal Light Hallway di Akiko Yamashita
Architetture e luce si esprimono al meglio in questo progetto Arsuf Panoramic High end residential building di Rama Mendelsohn Lighting Design, edificio residenziale di alto livello. Gli obiettivi di questo progetto erano di ottenere un effetto calmante attraverso il lighting design e di enfatizzare la serenità dell’ambiente marino.
![Arsuf Panoramic Edificio residenziale di alto livello di Rama Mendelsohn Lighting Design](https://www.arredativo.it/wp-content/uploads/2018/10/1c6971b7a156e1418ef7a530cd3895346db9f5c0-1-t710.jpg)
Arsuf Panoramic Edificio residenziale di alto livello di Rama Mendelsohn Lighting Design
Interagisce con il progetto architettonico anche la proposta per Einstein Bridge di Ori Sag. Si tratta del concept per illuminare un ponte su Einstein Street, vicino al mare e proprio ad esso si ispira. Un’illuminazione prevalentemente lineare per accentuare l’architettura sinuosa. La creazione di un tema di illuminazione e di una narrazione rende l’attraversamento del ponte un’esperienza memorabile e contribuisce ad accentuare le forme architettoniche. Il design giocoso rende alcuni dei motivi architettonici più impliciti e quindi più accessibili.
![Einstein Bridge Lighting by Ori Sagi](https://www.arredativo.it/wp-content/uploads/2018/10/dffd46390581c14e7e791442cdad9bb61bc99ae1-t710.jpg)
Einstein Bridge Lighting by Ori Sagi
Ci sono nella sezione dedicata alle illuminazioni anche proposte di ricerca come Moonlight Interactive wall lamps by Oblikus Design Studio. Il progetto ha ricevuto l’Iron A’ Design Award. Sono lampade da parete interattive progettate per produrre infinite possibilità giocando con luci e ombre. La luce viene cambiata usando gesti tattili intuitivi.Toccando con un dito si può aumentare / diminuire gradualmente, due tocchi rapidi per la luce anteriore completa – o retroilluminazione completa tenendo il dito sulla superficie per un crossfade automatico lento. Questi stessi gesti e comportamenti sono trasmessi attraverso l’app per smartphone e il touch screen.
![Free Touch Interruttore luce mobile di Ding Wang](https://www.arredativo.it/wp-content/uploads/2018/10/e063b9354fc217211c750b9f2c7459182134e3bf-t710.jpg)
Free Touch Interruttore luce mobile di Ding Wang
Free Touch Movable di Ding Wang è invece un nuovo tipo di Interruttore luce wireless . Il commutatore di un piccolo dispositivo con un nuovo tipo di tecnologia di rilevamento della pressione del corpo umano. Basta collegarlo a qualsiasi e poi con un tocco naturale può accendere la tua lampada. C’è uno slot per le schede sulla sulla superficie e un pannello solare sul retro per caricare la batteria.
- Lampade da parete Moonlight Interactive di Oblikus Design Studio
- Lampade da parete Moonlight Interactive di Oblikus Design Studio
- Lampade da parete Moonlight Interactive di Oblikus Design Studio
Per candidarsi alla nuova edizione c’è tempo fino al 28 febbraio 2019 clicca qui per partecipare .