Al via la Bologna Design Week 2018

Pubblicato il Di in Approfondimenti

BDW 2018 si svolgerà dal 25 al 29 settembre, in partnership e in occasione di Cersaie, per celebrare, anche nel centro storico bolognese, la settimana della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno e per promuovere le culture  del progetto e fare il punto sul ruolo del design come strumento e strategia di innovazione nella mutazione continua, culturale, sostenibile e partecipata della città, nella quale creatività, formazione, accoglienza, benessere e mondo produttivo rinnovano il proprio incontro in una settimana di eventi.

 

L’edizione 2018 di Bologna Design Week – evento ideato e organizzato da YOUTOOL, agenzia di comunicazione che dal 2011 facilita l’incontro tra designer e aziende e curato da Elena Vai ed Enrico Maria Pastorello – centra l’obiettivo nel coinvolgere sempre più showroom, aziende, studi di progettazione, gallerie d’arte, musei, università e designer in un sistema integrato  di comunicazione che permetta l’attivazione di sinergie tra industria, cultura e creatività.

 

Il programma completo di Bologna Design Week 2018 è pubblicato sul sito www.bolognadesignweek.com dal quale  è possibile scaricare gratuitamente l’app BDW18 con la mappa interattiva e il calendario eventi day by day.

Da martedì 25 a sabato 29 settembre, vernissage, mostre, workshop, proiezioni, visite guidate e design talks animeranno  in orario post fieristico e serale il centro storico, rafforzando il ruolo centrale della comunicazione e dei contenuti sviluppati nella 36° edizione di Cersaie in fiera, e gli eventi curati in centro città da Bologna Design Week.

 

Al pari dello scorso anno, infatti, Cersaie riconferma la partnership formalizzata anche attraverso l’allestimento di un set della mostra The Sound of Design, a cura di Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli, nel Quadrivio di Galleria Cavour, storico punto d’incontro tra arte, moda e design, che fungerà da BDW gate di Cersaie in centro città.

 

In sinergia con la Regione Emilia-Romagna e con la collaborazione dell’Istituzione Bologna Musei, Bologna Design Week ha invitato Mario Nanni, maestro della luce e fondatore della fabbrica Viabizzuno, a presentare il suo lavoro in una mostra site-specific intitolata ‘ascolta, sifaluce’ all’interno del Padiglione de l’Esprit Nouveau, unicum architettonico e gate della manifestazione presso il quartiere fieristico. Il modello abitativo – esatto duplicato del Padiglione temporaneo concepito da
Le Corbusier nel 1925 a Parigi, e costruito a Bologna nel 1977 su progetto di Giuliano Gresleri e Josè Oubrerie – viene interpretato in una personale dal 19 al 30 settembre da Mario Nanni attraverso l’accendersi delle sue opere.

 

Headquarter, info e press point anche questo anno sarà Palazzo Isolani, che ospiterà all’interno delle sale settecentesche una selezione delle migliori aziende italiane e internazionali di design – Arper, Artek, Edra, Grigolin, Lago, Mini, Molteni&C|Dada, Or.nami, USM, Vitra – con allestimenti inediti e originali, mentre nel cortile le vele ombreggianti Defense plasmeranno l’outdoor curato da Corradi outdoor living space.
Il lounge bar sarà gestito dal team di Bologna Cocktail Week.

Tra gli affreschi della suggestiva Sala del Settecento, il barocco bolognese incontrerà il design moderno di Vitra e di Artek, attraverso un’installazione dedicata ai grandi classici del design nordamericano e finlandese. All’interno dello spazio sarà possibile ammirare un collage di icone firmate da illustri designer quali George Nelson, Verner Panton, Charles & Ray Eames, Isamu Noguchi, Yrjö Kukkapuro e Alvar Aalto.

Due importanti appuntamenti per Molteni&C|Dada: Dada, in collaborazione con Frigo 2000 e Inalco, organizzerà uno show cooking dove protagonista sarà la nuova cucina HI-LINE6 FRAME DOOR design Dada R&D, allestita nella Sala dei Senatori. Inoltre, Molteni&C|Dada presenterà in anteprima mondiale, presso il Molteni&C|Dada Flagship Store, una video intervista a Vincent Van Duysen, direttore creativo dei due brand, realizzata in esclusiva nella sua casa di Anversa, per la regia di Francesca Molteni, prodotto da Muse per Molteni&C|Dada.

 

La Sala del Cardinale e la Sala dell’Alcova del Palazzo verranno allestiti, come già la Sala del Settecento, da Metropolis – dal 1988 contenitore e riferimento per la progettazione di interni – con arredi di Arper, sedute, tavolini, pouf e console della collezione modulare Kiik, e di USM, scelti proprio per la loro versatilità di utilizzo.

 

Le affascinanti cantine di Palazzo Isolani ospiteranno la Mumble Talk Arena – allestita da BF Servizi powered by GiPlanet società del Gruppo BolognaFiere leader nell’allestimento di fiere, eventi e architetture temporanee – all’interno della quale presenteremo la mostra Architetture Aperte, a cura dell’Ordine degli Architetti, che raccoglierà tutti i progetti selezionati  che hanno partecipato alla Call for Projects della rassegna Disordine, riguardanti le tematiche architettura di interni, edifici pubblici collettivi, paesaggio e spazio pubblico, residenze pubbliche e private, restauro e riuso, retail e allestimenti, terziario
e industria.
 Una rassegna di incontri, presentazioni di libri, workshop scandirà le presenze di autori, designer e creativi.
Grand opening martedì 25 con una lecture dal titolo Green Ideas di Massimo Iosa Ghini, considerato uno degli architetti  e designer italiani di maggior spicco nel panorama internazionale del progetto; giovedì 27 Franco Mello designer, grafico, editore e creatore di libri d’artista, in una tavola rotonda sulla riproducibilità dell’arte e una riflessione critica sulla techne; sempre il 27 Daniele Lago, amministratore delegato e head of design di LAGO, presenterà LAGO DESIGN NETWORK,  un nuovo approccio al design che rivoluziona la progettazione degli interni e il canale distributivo, facendolo diventare sistemico e cellulare.

La rivista internazionale di architettura The Plan, in qualità di media partner, venerdì 28 curerà una tavola rotonda Rigenerazione urbana. Il ruolo dell’Architetto nella trasformazione della città, moderata da Nicola Leonardi, che ha invitato i progettisti Simone Gheduzzi, Antonio Iascone, Andrea Trebbi, Giorgio Volpe come voci testimoni tra i principali studi di architettura basati a Bologna.

 

Mercoledì 26 settembre la notte si accenderà con la Design Night, organizzata in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna, che coinvolgerà fino alle ore 24:00 showroom, gallerie d’arte, negozi, locali, associati Ascom, city users  e visitatori, in itinerari inediti e aperture straordinarie che cambieranno la percezione del centro storico e animeranno la città, per un’accoglienza straordinaria ai visitatori di Cersaie. E il 27 settembre a Palazzo Isolani, per festeggiare i primi nove mesi  dal lancio del magazine online che racconta Bologna creativa, si duplica con About party e mapping show a cura di Roof Videodesign.

 

Una quarta edizione che si preannuncia ricca di novità e di spunti progettuali e si attesta sempre più essere un progetto partecipato e di co-design a cominciare da Mappe creative di città, una selezione di cortometraggi dagli anni Venti agli anni Ottanta che disegnano un atlante della mutazione continua della città immaginata da intellettuali, architetti, artisti, provenienti dagli archivi della Fondazione Cineteca di Bologna, che consolida la collaborazione con BDW che cura l’evento.

 

BDW Market è il nuovo format dedicato a designer e creativi che riempirà gli ambienti del foyer del Teatro Comunale  di Bologna durante tutta la settimana, riconfermando la partnership consolidata con la Fondazione. Curato da Alice  Donferri Mitelli, Pietro Baruzzi ed Edoardo Ferrari, parte del team di BDW, l’evento nasce dal desiderio di creare uno  spazio espositivo temporaneo per presentare e vendere prodotti che coniugano creatività, originalità e innovazione.

Location di riferimento nei percorsi della design week si riconferma la  chiesa sconsacrata di Santa Maria della Neve, sede  di insidesign studio store che cura una sorprendente rassegna dal fil rouge #(Q)TLFDP (Quasi)Tutte Le Forme Del Pelo, articolata in 3 talks, 2 performances, 2 presentazioni, 1 mostra, 1 contest, 1 party. Per il ciclo senza peli sulla lingua saranno ospitati incontri con Giulio Cappellini, Alfonso Femia, Vito. Per la rassegna di primo pelo, l’esposizione del progetto  degli studenti del corso di Design dei Licei e Medie Malpighi vincitore della Menzione d’Onore al Salone del Mobile 2018  e, in collaborazione con Delta Light, presentazione del contest Un’idea luminosa. Per contropelo, Pierangelo Brandolisio presenta Brando Design, quando le cucce dei nostri migliori amici diventano oggetti di pregiato arredamento.
Completano l’ospitalità show cooking e tornei di calcio-balilla.

Assoluta novità è la proposta di Marsala DistrictBologna, un’immersione spaziale e creativa, in cui i luoghi si trasformano  in isole tematiche che attraversano e uniscono l’antica Via di Mezzo, oggi Via Marsala, con la realtà del mondo universitario, della ricerca e della cultura (Via Zamboni) con quella del negozio, del commercio cittadino e della vetrina (Via Indipendenza). MDBo nasce all’interno del contesto di BDW, condividendone i principi, la divulgazione culturale e il legame con il tessuto imprenditoriale, l’artigianato e la ricerca: un evento creato da un’idea di Luis Remelli e Liliana Donati e organizzato da  un team di creativi, thinkers, innovatori ed esperti in marketing disruptive, con il supporto del team Bologna Design Week e di Youtool in ogni fase progettuale. MDBo spalancherà i portoni di vecchi palazzi, si affaccerà sulle terrazze, mostrerà  i segreti di archivi fotografici, biblioteche, opere d’arte inestimabili, reclamando la piazza, la strada e il portico come  manifesto di creatività e social innovation.

_Ca’ Marsala, dagli interni progettati da Alberto Gioia, ospiterà la mostra collettiva Naturalia et Artificialia a cura di Dimora Artica, in cui le opere di Daniele Carpi, Giovanni De Francesco, Andrea Martinucci, Francesco Pacelli, Diego Soldà si contamineranno con la dimensione privata della casa, insieme alle installazioni delle serre di Miobio, le sedute di Stile Bottega Architettura, i pezzi unici di Laura Calligari Atelier Macrame, le luci interpretate da Spazio Esperienze Davide Groppi  e dall’artigianale soffieria GL Neon, il caffè di Lavazza; un focus sulla moda attraverso il video A Zero Impact Project di Oway e con Before Sunset, fashion show, curato da Maria Rita Catasta, sulla suggestiva terrazza panoramica;

 

_la Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili ospiterà la mostra Work degli studenti dell’ISIA di Faenza, curata da Andrea Anastasio: i prototipi in ceramica dialogheranno in simbiosi con le opere dei maestri bolognesi del XVI-XVIII secolo;

Officinarkitettura® firma un’inedita collaborazione con Michela Gazziero, realizzando un’installazione fitomorfa sui muri  di via Marsala fino a irrompere sul retro della chiesa di San Martino;
_ Criminis Imago, presso l’Accademia di Belle Arti, preview della mostra a cura di Genius Bononiae. Musei nella città,  una narrazione fotografica sugli anni di piombo a Bologna; episodi di criminalità vissuti tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta del secolo scorso, attraverso gli scatti tratti dall’Archivio Paolo Ferrari, di recente donato a Genius Bononiae.
_infine, la Scuderia Future Food Urban Coolab, laboratorio permanente di food innovation ispirato dalla vision di Sara Roversi, ospiterà l’evento Pausa Pranzo: Cibo, Industria e Lavoro nel ‘900, a cura della Fondazione Dalmine: video e dibattiti accompagneranno in un percorso nella storia del design e dell’architettura delle mense nelle grandi industrie del ‘900.

Si conferma la partnership con Dynamo la Velostazione, che, con Esprit du Vélo a cura di Simona Larghetti e Alessio Conti, ospiterà un itinerario di talk, concerti, spettacoli circensi, esposizioni e incontri per un futuro sostenibile, per una città
a misura di bicicletta, bella e pulita. Una città di incontri, di arte e di condivisione, di musica e di silenzi, che apre porte sotterranee per inondarle di luce e nuove idee, per trasformare il movimento in energia.

Inoltre, un ampio programma di appuntamenti valorizzerà le eccellenze del territorio in cui design, formazione, cultura della moda e cultura del cibo si attestano essere driver di crescita.

_ Custom Brand, feel the difference: progetto nato da un’idea di Stile Bottega architettura che ha coinvolto due importanti realtà dell’artigianato per realizzare delle sedute ispirate ai colori, alle forme ed alla matericità delle collezioni di tre eccellenze della moda italiana, La Perla, Fiorentini+Baker e Kangra. Un progetto tailor made che vuole esaltare lo stretto legame che esiste tra la moda e il design, intese come le due componenti fondative del made in Italy, sinonimo del “bello e ben fatto”.
Le sedute realizzate saranno visibili presso gli store Fiorentini+Baker, Kangra e nell’esclusiva location Ca’ Marsala;
_ Future brand identity, mostra dei progetti esito di un workshop organizzato con giovani neo laureati in Design del prodotto industriale, Università di Bologna, presso Fiorentini+Baker;
_ Opening Week nel nuovo Spazio b5 Studio Store Creativo – nato dalla collaborazione tra Michele Levis, fotografo
di origine veneziana, Romano Venturi, artista bolognese del legno e Lorena Zuniga Aguilera, architetto cileno – con proposte selezionate di Alberti&Fuga, Antonello Ghezzi, EL, Kanz Architetti, MU Glass & Stones e, dal Portogallo, Ligia Lopes.

_ Exhibit Lab quest’anno raddoppia con due mostre che presentano prototipi, tavole, video degli studenti, esito dei laboratori di progettazione dei corsi in Design del prodotto industriale e Advanced Design dell’Università di Bologna, rispettivamente allestite nell’atrio della Scuola di Ingegneria e Architettura e all’Urban Center, grazie alla collaborazione con la Fondazione per l’Innovazione Urbana;

_ nelle stesse location, i corsi di laurea triennale e magistrale dell’Università di Design della Repubblica di San Marino presentano Progettare il comportamento, lavori degli studenti che mirano a incoraggiare comportamenti positivi attraverso l’utilizzo del behavioural design;

_ Accademia di Belle Arti di Bologna presenta una serie di incontri e mostre ambientate nelle sale storiche e presso il Museo del Tessuto e della Tappezzeria, a cura dei docenti dei corsi di laboratorio di ABABO, e dai temi ispirati alla contaminazione di moda, design, musica: Cenerentola alla moda, sfilata/performance liberamente ispirata alla musica di Rossini, Emotional light, il convegno organizzato da AIPI, Tra passato e futuro, premiazione del concorso ideato da Camst, Tu chiamale se vuoi, e tre iniziative progettate dagli studenti in occasione della Grande Festa delle Lettere.

_ Open Studios for BDW, a cura di Adiacenze e Federica Patti, un grand tour negli studi di design, architettura, grafica, musica e non solo, per scoprire il dietro le quinte delle maestranze creative che operano in città, tra i quali Collegio Venturoli (Barbara Baroncini, Gianluca Capaldo, Giacomo Gresleri, Simona Paladino), Cronopios, Housatonic, Lab Cipolla, Leggere Strutture, Magilla Guerrilla, Nelumbo Open Project, Roof videodesign, Squadro, Studio Soundlab, Visual Lab;
_ Adiacenze presenta inoltre la prima linea di cover di WOOD’D realizzata in collaborazione con gli artisti presenti in galleria.

 

BDW è un evento multi attoriale, diffuso, capillare, inclusivo! E per accentuare la user experience percettiva attraverso i mille percorsi, una colonna sonora progettata ad hoc si potrà ascoltare in tutte le location partecipanti e guiderà i visitatori come traccia e memoria dei luoghi diffusi attraversati dagli eventi nella città, grazie alla collaborazione con IRMA Records, etichetta musicale bolognese che in occasione del suo trentesimo anniversario ha accolto l’invito a sviluppare il sound design di BDW.
Inoltre, nelle giornate di BDW un’intensa attività social promuoverà tutti gli eventi attraverso la collaborazione con Home Style Blogs Network e i maggiori blogger e testate online di settore.

Nell’anno europeo dedicato al patrimonio culturale 2018, la volontà di riunire e valorizzare le eccellenze culturali, produttive, distributive e creative in un evento temporaneo che parli di culture del progetto, è stata colta e riconosciuta nel suo valore anche dal Gruppo HERA, che per il secondo anno sostiene il progetto.