Cino Zucchi (CZA) + Elena Salmistraro per il restauro del caffè “In Paradiso” ai Giardini della Biennale

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I frequentatori della Biennale di Venezia lo conosceranno sicuramente è il caffè “In Paradiso” ai Giardini della Biennale di Venezia ora protagonista di un progetto di restauro a “doppia firma” Cino Zucchi (CZA)  + Elena Salmistraro.

 

Lavazza ha promosso il restauro interno dell’iconico caffè veneziano “In Paradiso“, che si trova in posizione strategica  proprio all’ingresso dei Giardini della Biennale, sede storica per la raccolta e la ricreazione (non a caso in il passato era popolare con artisti del calibro di Rodin, Klimt, Kandinskij, Picasso e Warhol) con vista sul bacino di San Marco. Lavazza ha scelto di affidare il progetto di restyling degli interni all’architetto Cino Zucchi e ad affiancarlo il supporto dell’artista e designer Elena Salmistraro, che ha dato vita a un’interessante collaborazione.

Cino Zucchi ha contornato il nuovo bancone come fosse un piccolo caleidoscopio, dove gli eventi quotidiani si riflettono – un caffè alla fine è come una piazza di città in miniatura. Forme e materiali contemporanei generano risonanze inaspettate con personaggi del folclore veneziano.

Elena Salmistraro ha aggiunto i suoi meravigliosi disegni grafici sul retro del bancone e su tutti gli accessori Lavazza, dalle tazze, alle tazze e piatti, ai vassoi, alle zuccheriere e al menu.

Immaginati da Cino Zucchi, i diamanti Arlecchino, sono stati condensati e differenziati per creare uno sfondo di motivi, che è combinato con le decorazioni di Elena Salmistraro. La pianta del caffè è suddivisa in tutte le sue forme e proprio come in un teatro, questo crea lo spettacolo immaginario di Coffee Paradise, simile a un nuovo Eden.

Note Storiche su Giardini della Biennale

I giardini della Biennale noti anche come Giardini Napoleonici sono un progetto del 1807 vennero realizzati  per volere di Napoleone Bonaparte il quale voleva che la  città fosse dotata di un’area adibita a verde pubblico. Questa zona nel sestriere veneziano di Castello è  ancora oggi l’area verde più estesa nel cuore di Venezia e vi ha sede la Biennale di Venezia con i Padiglioni delle Nazioni.

Il progetto dei Giardini è un opera di  Giannantonio Selva. Si dice che i lavori  di questo luogo proseguirono tra il  1808 e il 1812  per ricavare lo spazio necessario richiedendo l’abbattimento di due chiese: la chiesa di San Domenico e la chiesa di Sant’Antonio.

Dalle macerie di questa  demolizione si provvide a consolidare il terreno e a creare una collinetta ed è qui che trovò posto un caffè.

In epoca recente i giardini sono stati divisi in due parti una ceduta all’Ente Biennale e l’altra destinata  a giardino pubblico.