FLORIM AL GUGGENHEIM DI VENEZIA

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Il suggestivo giardino della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ha ospitato venerdì 22 giugno per il terzo anno consecutivo l’evento culturale MADE IN FLORIM dedicato ai professionisti del settore.

 

Focus della serata il talk “AMBIENTI” – titolo in linea con il tema della Biennale 2018 e con l’installazione CEDIT in Campo Santo Stefano (aperta fino al prossimo 8 luglio) – che ha voluto esplorare il concetto di spazio architettonico, i confini e il suo dialogo tra sfera pubblica e privata insieme a relatori di spicco del panorama creativo e artistico internazionale.

 

La conversazione ha instaurato una riflessione sul tema del “freespace” per analizzarlo sotto diversi punti di vista più strettamente legati al design di prodotto. Sono stati proprio i progetti sviluppati dai singoli designer gli “strumenti” che hanno permesso di analizzare il concetto di spazio e di spazialità.

Andrea Anastasio – designer oltre che artista – nel suo excursus che abbraccia progetti più o meno recenti ha sottolineato quanto lo studio delle abitudini di paesi anche molto lontani abbia influenzato la realizzazione dei suoi oggetti dove spesso “dimensione privata e dimensione pubblica convergono tra loro”.

 

Più emozionale il lavoro dello Studio Zanellato/Bortotto, che nei suoi progetti affronta sotto diverse sfaccettature il tema di Venezia, città di origine dei due giovani designer Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto. Oggetti domestici e complementi di arredo da loro ideati si ispirano allo spazio pubblico e vogliono “suscitare emozioni sensoriali” (in particolare a livello visivo e olfattivo) che permettono di rivivere il sapore della città lagunare – proprio come la collezione “Storie” firmata per CEDIT.

Punto di partenza per la scintilla creativa degli Zaven (Autori per CEDIT della collezione “Rilievi”) è l’analisi del movimento delle persone e dei segni lasciati nello spazio: sono proprio questi “segni” ad essere trasformati e resi tridimensionali dai due designer (che concentrano la propria ricerca nell’interazione tra comunicazione, design e arte), nell’ottica di una “dimensione aperta”.

 

L’evento – organizzato in collaborazione con Elle Decor Italia e Guggenheim Intrapresæ – è stato preceduto dalla visita all’installazione temporanea CEDIT “AMBIENTI” che presenta cinque collezioni del marchio CEDIT – Ceramiche d’Italia firmate da Formafantasma, Giorgio Griffa, Franco GuerzoniZanellato/Bortotto Zaven.