Fuori Salone 2018: 5 appuntamenti da non perdere

Pubblicato il Di in Approfondimenti

A pochi giorni dall’inizio della Design Week di Milano vi proponiamo una selezione di eventi da non perdere. Un racconto suddiviso in vari articoli che ci accompagnerà fino all’inizio della settimana del design.

 

Ecco qui i primi 5 appuntamenti da non perdere quest’anno:

1_ ONE TWO FIVE – STEVEN HOLL è l’evento curato da   Marco Sammicheli che va in scena alla Galleria Antonia Jannone.

Steven Holl, conosciuto a livello internazionale per il suo importante apporto all’architettura contemporanea, è per la prima volta assoluta – ufficiale – in Italia e porterà a Milano una selezione di opere che comprende 26 acquerelli, 13 stampe firmate e numerate, alcuni oggetti di design limited edition e sculture: in particolare l’acquerello, suo tratto distintivo proprio nel corso del processo creativo, è espressione di otto progetti, alcuni non realizzati.

Dal 17 aprile al 3 giugno 2018.

 

2_ Design d’autore alla Fondazione studio Museo Vico MagistrettiDal 12 aprile 2018 al 21 febbraio 2019 con Fuori catalogo capitolo II. Quando il sound design parla all’industrial design. Qui  6 pezzi iconici di Vico Magistretti saranno reinterpretati da una installazione sonora ideata dagli studenti dello IED Milano coordinati da Painè Cuadrel.

3_ Un altro nome che ha fatto la storia del design e tra i protagonisti di questo Fuori Salone è Nanda Vigo che, in occasione della prossima Milan Design Week, presenterà SUN-RA, la nuova collezione di lampade firmate per JCP in collaborazione con Adolfo Carrara Studio Design .

 

Il circuito 5vie, quest’anno dedicherà un focus speciale proprio all’attività di Nanda Vigo e l’universo JCP si illuminerà grazie ad un allestimento dedicato interamente alla designer. Caratterizzate da un’identità ibrida, a metà tra arte e design, le lampade SUN-RA mettono in evidenza la sintesi della carriera di Nanda Vigo: la ricerca dell’interferenza tra spazio e luce dove il progetto smette di essere oggetto e diventa opera d’arte. La mostra si terrà in via Santa Marta 10 presso Adolfo Carrara Studio Design, a partire da martedì 17 Aprile.

 

4_ Anche quest’anno da segnare in agenda  l’appuntamento con The Litta Variations / 4th movement, il progetto curato da DAMN° e MoscaPartners. Le scorse edizioni dal titolo A Matter of Perception  hanno esplorato gli oggetti che circondano la vita quotidiana e su come essi vengano percepiti. Ora nel 2018 The Litta Variations / 4th movement  si ispira alle pratiche utilizzate in ambito musicale, nello specifico la tecnica formale della variazione. Dalla musica al design, la sfida è indagare il processo creativo, nelle modalità e variazioni di lavoro degli studi e delle aziende.

Il Cortile d’Onore ospiterà Tempietto nel Bosco , l’installazione dello studio di progettazione londinese Asif Khan. L’installazione in legno per The Litta Variations / 4th movement,  caratterizzata dalla forte proiezione ascendente, interpreta l’elemento naturale del bosco  e nel contempo l’architettura di una cattedrale a cielo aperto , continuazione della griglia rinascimentale del Palazzo che, attraverso una matrice di stanze e corridoi interconnessi, conduce a un luogo di pace e relax .

Protagonisti dell’esposizione, che prosegue al piano nobile e al cortile dell’Orologio, una ricca selezione di designer, aziende e brand del panorama internazionale. Tra questi  Japan Creative, azienda che promuove nel mondo i valori della monozukuri, una produzione che unisce capacità manifatturiera e senso estetico giapponese. In mostra i progetti JC20 Kyukyodo del duo  GamFratesi, JC21 TAKEYARI dell’ inglese Faye Toogood e JC22 SUWADA dello studio svizzero  BIG GAME.

Heritage è invece un racconto, sensoriale ed emozionale, di una storia lunga più di un secolo, quella dell’azienda tessile e di carte da parati Limonta. A interpretarne lo spirito è chiamato il designer Vito Nesta che dà vita a un’installazione scenografica con cui l’osservatore è chiamato a interagire: vistose nappine sporgono dai rotoli di carta da parati, quasi a creare una giostra; antichi libri raccolgono disegni a tempera di texture e fantasie.

 

Nella maestosa Sala degli Specchi, l’azienda Nude  presenta invece  linee di prodotti in cui la lucidità del metallo si armonizza con la trasparenza del vetro: Hepburn , collezione composta da bicchieri, shaker, brocca e tumbler disegnata da Brad Ascalon ; Beret  di Sebastian Herkner costituita dalle tenui cromie dei vasi e ciotoli; Big Top , in vetro e acciaio inossidabile placcato in oro, disegnato da Youmeus  che richiama le forme care al circo, da sempre associato a magia e meraviglia.

 

Leaving Room è il progetto di NABA Nuova Accademia di Belle Arti, a cura di Dante Donegani, Valerio Sommella e Tianshu Shi con lo Scientific Advisor Italo Rota, in collaborazione con Repower.

Partendo dal rapporto tra interno ed esterno, nasce una riflessione sull’abitare in movimento o sul muoversi abitando. NABA presenta un prototipo a scala reale, basato sulle tecnologie di alimentazione elettrica, che indaga le potenzialità offerte dal self driving consentendo un uso lento di quella una volta definita strada.

 

Sempre all’interno di Palazzo Litta, nell’esposizione Another Nordic – Between art and design  il brand danese Karakter , specializzato nella produzione di arredi, oggetti di design, illuminazione e pezzi da galleria, mette in mostra personalità fuori dall’ordinario, da nomi che hanno scritto la storia del progetto a coloro che aspirano a scrivere quella futura. Sessant’anni di creatività raccontati da Paul McCobb  e Bodil Kjaer , Achille e Pier Giacomo Castiglioni , Joe Colombo , Angelo Mangiarotti , Aldo Bakker , PlueerSmitt  e altri.

Le Sfere  sono la famiglia di prodotti presentata da Astep  e dall’Arch. Amedeo G. Cavalchini , che dà nome all’esposizione; oggetti che si aggiungono alla capsule collection Flos with Sarfatti , creata in collaborazione con FLOS. La collezione Flos with Sarfatti  è un tributo a Gino Sarfatti e un omaggio alla sua carriera: seicento lampade disegnate tra il 1939 e il 1973, nel segno di una continua ricerca e innovazione.

Kristiina Lassus  e NAAMANKA nella mostra Together: Rugs and Chairs  presentano le nuove collezioni di tappeti a artigianali e sedute. Graziosi e discreti, i tappeti dai tenui colori nordici e dalle geometrie etniche sono ispirati dal carattere meditativo della natura finlandese e dai viaggi di Kristiina

Lassus  verso terre lontane. Nel cuore dei progetti senza tempo della designer si trova l’antica tradizione artigianale e la produzione fondata su principi di lavoro etico ed ecologico, che mantiene le tradizioni e il patrimonio culturale dei tessitori. Alla collezione sono stati riconosciuti i premi Red Dot Product Design Award e Green Good Award.

 

Nel cortile dell’Orologio, De Castelli  espone una moto firmata da Mario Trimarchi , dal nome Samotracia , simbolo di femminilità e sull’estetica del dinamismo. La tensione fisica e mentale dell’alta velocità è suggerita dalle forme; la scelta del rame, materiale caro all’architettura che nella sua ossidazione dal dorato vira al verde, permette all’oggetto di allinearsi al tempo della città, vissuta in una condizione di perenne contemporaneità. Partecipano inoltre all’esposizione il brand di vetri Ichendorf e il progetto Liquid Shape dell’azienda di arredi Kind of Jo .

 

 

5_ Milano#Dakar è la mostra che unisce la nuova arte africana insieme al design italiano e va in scena Palazzo SIAM dal 17 al 22 aprile. Curata da Michela Codutti e Rebecca Hoyes, con la direzione artistica di Vincent Insinga, Milano#Dakar è realizzata in collaborazione con Amref Health Africa e Italianway, coprodotta da Artemest con la consulenza artistica del Centre Culturel du Manoir e con Internationalia come media partner. Grazie anche a Cape Best.

Oltre al valore estetico e artistico, Milano#Dakar esalta anche la grande valenza sociale delle opere, avendo scelto attori consapevoli del loro ruolo nello sviluppo equo delle economie locali.

Ad esempio, cooperative che creano occupazione per i giovani africani e per le donne che hanno subìto maltrattamenti, progetti che promuovono la scolarizzazione e la formazione delle popolazioni dei territori d’origine.Qui saranno esposti oggetti a produzione limitata ispirati dalla tradizione artigianale dei rispettivi paesi. Sono complementi d’arredo, tessuti, accessori, mobili e oggetti del quotidiano realizzati con materiali quali il legno, il metallo, la ceramica, il vetro.